Un vademecum su quando vale la pena ristrutturare casa.

Quando vale la pena ristrutturare casa: un pratico vademecum

Quando vale la pena ristrutturare casa? Se lo chiede chi è indeciso e non sa ancora bene se intervenire sulla propria abitazione o lasciar perdere.

 

 

E’ una domanda meno banale di quanto si possa pensare, anche perché per rispondere è necessario possedere alcune competenze, se la casa non è ridotta così male da richiedere un’azione repentina. In gioco, se si intende sbrogliare la matassa, ci sono numerosi fattori.

In questo articolo cerchiamo di rispondere a questa domanda fornendo alcuni criteri che possono aiutare a prendere una decisione efficace in merito. 

 

Ristrutturare casa: perché è una scelta importante

La domanda “quando vale la pena ristrutturare casa” non è affatto banale proprio perché ristrutturare casa è una scelta difficile da prendere, persino importante e può incidere sulla qualità della vita, sia nell’immediato che nel lungo termine. Ecco perché. 

 

Disagi pratici

Quanto spesso si sente in giro lamentarsi qualcuno perché ha “gli operai in casa”? Ebbene, non si tratta di una reazione esagerata ma, anzi, di una reazione fisiologica. 

Avere gli operai in casa o, per meglio dire, sostenere da proprietario di casa un intervento di ristrutturazione, genera alcuni fastidi e disagi. Il rumore, l’occasionale mancanza di privacy, detriti, macerie e materiali di lavoro possono pregiudicare, certo per un tempo limitato, la qualità della vita. A tal punto che molti preferiscono traslocare temporaneamente. Da qui la necessità di pensarci due volte, prima di chiedere degli interventi di ristrutturazione.

 

Costi

Un altro elemento che impone di stare con i piedi per terra e costringe di fatto ad adottare un atteggiamento prudente consiste nel capitolo costi. L’idea secondo cui ristrutturare casa possa essere costoso appartiene all’immaginario collettivo ma è tutt’altro che un pregiudizio. Anzi, è proprio la verità. Non è raro che, anche per gli interventi più leggeri, siano in ballo alcune migliaia di euro.

Questa dinamica, del tutto naturale e fisiologica, impone non solo una prudenza nella decisione se ristrutturare o meno, ma anche un certa attività di analisi. In primis, riguardante le proprie risorse economiche (insomma, si deve definire un budget); in secondo luogo una vera e propria analisi costi benefici. 

 

La questione delle conoscenze

Infine, un elemento niente affatto scontato: quello delle conoscenze. Chi intende ristrutturare casa è chiamato a informarsi prima di compiere qualsiasi azione che non sia “senza impegno”. Il motivo è semplice: al proprietario di casa è assegnato comunque un margine di discrezione circa gli interventi e su come realizzarli.

Inoltre, è necessario conoscere alcune dinamiche per non arrivare impreparati alla gestione del rapporto con l’impresa edile, che può essere problematica. Dinamiche che riguardano il modo di affrontare i costi (es. richiesta di preventivo dettagliato), il monitoraggio dei lavori etc. 

 

in linea di massima vale sempre la pena ristrutturare casa.

 

I presupposti per ristrutturare casa

Detto questi, quali sono i presupposti per ristrutturare? Quali sono gli elementi che certificano la necessità di procedere con una ristrutturazione? Insomma, quando vale la pena ristrutturare casa? Ecco la risposta a questa domanda. 

 

Qualità percepita dell’esperienza abitativa

La casa non è solo il luogo in cui ci si ritira al termine di una giornata di lavoro, benché alcuni la intendano in questo modo. E’ il luogo deputato al relax, come anche allo sviluppo delle relazioni familiari e amicali. Insomma, è l’unico vero luogo che possiamo sentire nostro. In questa prospettiva, è essenziale che l’esperienza abitativa sia di qualità, o almeno percepita come tale.

Ecco, quindi, che uno dei criteri che consente di individuare una situazione in cui sì, vale la pena ristrutturare casa, è la percezione che l’esperienza abitativa stia peggiorando o sia peggiorata. Possiamo affermare che si tratti di un primo campanello d’allarme. 

 

Problematiche oggettive

Ovviamente, se l’abitazione manifesta problematiche oggettive è necessario intervenire. Per problematiche oggettive, sia chiaro, non si deve intendere per forza una situazione emergenziale. In quel caso si parlerebbe di guasto vero e proprio. Diciamo che in questa definizione possono essere inserite tutte quelle situazioni svincolate da una percezione.

Per esempio, la pura constatazione che sia possibile abbassare il fabbisogno energetico procedendo con un’opera di modifica volta a migliorare la classe di efficienza dell’edificio. Gli esempi che si possono fare, circa le necessità oggettive, sono comunque numerosi.

 

Il budget a disposizione

Questo è un elemento di fondamentale importanza. D’altronde, lo abbiamo ampiamente specificato, le ristrutturazioni costano, e in alcuni casi costano parecchio. Dunque, prima di rispondere alla domanda “quando vale la pena ristrutturare” è necessario capire se si hanno a disposizione le più adeguate risorse economiche.

Certo, è possibile a determinate condizioni usufruire di agevolazioni e recuperare parte della spesa, ma questa – se non in rarissimi casi – va sostenuta in toto, almeno all’inizio. Senza contare il fatto che gli interventi di ristrutturazione differiscono molto per ciò che concerne i prezzi. In gioco ci sono fattori quali i materiali, le tecniche e persino le consulenze (es. l’interior designer).

 

La funzione dell’appartamento

Infine, occorre capire quale funzione si intenda assegnare all’appartamento. Infatti, questo può essere utilizzato certamente come luogo di residenza, ma anche come strumento di investimento. Tipicamente, un appartamento può essere dato in affitto o venduto. Contrariamente a quanto si pensa, la ristrutturazione non ha senso solo quando lo scopo è abitare. Anzi, una ristrutturazione ben fatta può determinare un aumento significativo del valore, anche mettendo in campo le più stringenti analisi costi benefici. Lo stesso vale, seppur in misura minore, anche per le locazioni.

 

Dunque, se avete intenzione di dare in affitto un appartamento o di venderlo, non escludete a priori l’ipotesi ristrutturazione, anzi prendetela seriamente in considerazione. Potreste beneficiarne in termini economici, e per giunta nel brevissimo periodo. 

 

 

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