architetto

Cerco architetto per ristrutturare casa

Stai per ristrutturare casa ed hai bisogno di un architetto, ma non sai da dove iniziare? Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno nella scelta.

 

 

La figura dell’architetto nella storia

Dal greco arkhitekton, il termine architetto si compone della radice archi (capo) e della desinenza tekton (tecnico).

 

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In senso pratico, l’architetto è un capo tecnico specializzato nell’attività della progettazione applicata al campo delle costruzioni. Il termine archi, denota superiorità in ambito di pensiero e responsabilità.

La figura dell’architetto nasce già nell’antica Grecia ed ha modo di svilupparsi nel corso dell’epoca imperiale romana. Perde importanza durante il Medioevo, quando l’arte della costruzione diviene collettiva e l’architetto assume un ruolo prevalentemente tecnico e finalizzato alla sola direzione dei cantieri.

La sua figura, riemergerà più tardi intorno al 1300, raggiungendo l’apice nel Rinascimento, periodo al quale sono legati molti nomi importanti. E’ da questo momento in poi che la figura dell’architetto acquisisce un preciso ruolo ed una rilevante posizione sociale. Determinanti in tal senso, sono stati i momenti di grande sviluppo che l’architettura ha vissuto nel periodo rinascimentale, con le correnti di pensiero gotiche e barocche prima, illuministe e romantiche poi.

É con la rivoluzione industriale e con la meccanizzazione dei processi industriali e tecnologici, che viene a delinearsi sempre di più, una netta spaccatura tra la fase progettuale delle opere e quella vera e propria di realizzazione delle medesime. In questo frangente, il ruolo tradizionale dell’architetto viene affiancato da quello dell’ingegnere che rappresenta una figura nuova nell’ambito della progettazione. Ad incentivare ulteriormente il divario tra le due, l’innovazione dei materiali, l’architettura moderna e le correnti progettuali in essere, che relegano l’architetto, a mansioni di carattere puramente estetico e di progettazione delle forme.

 

L’architetto e l’ingegnere oggi

L’ingegnere è oggi visto come il professionista addetto al calcolo statico delle strutture ed alla verifica dei requisiti in fatto di tecnica e scienze delle costruzioni, grazie alle maggiori competenze nell’ambito analitico della materia.

 

architetto e ingegnere

 

La Legge 24/06/1923, attribuisce alla figura dell’ingegnere ed a quella dell’architetto le medesime funzioni nel vasto campo dell’ingegneria civile, precisando però, che le opere artistiche e di carattere puramente estetico sono di particolare spettanza dell’architetto.

Ricordiamoci comunque, che gli architetti nel loro percorso universitario, finalizzato al conseguimento del titolo di dottori in architettura, sono tenuti al superamento di vari esami di carattere matematico, tra i quali anche quelli di scienze e tecniche delle costruzioni. Si tratta di materie che approfondiscono, sia dal punto di vista teorico che applicativo, il complesso argomento relativo al comportamento dei materiali e delle costruzioni, con particolare riferimento all’aspetto statico e dinamico delle strutture in opera.

L’architetto, durante il suo percorso universitario, ha modo inoltre, di approfondire maggiormente l’ambito della progettazione grafica, sia dal punto di vista manuale che automatizzato attraverso specifici corsi Cad. Questi danno l’opportunità al futuro professionista, di affacciarsi in modo direttamente applicativo, su che saranno le mansioni specifiche del tecnico. A sostegno delle attività grafiche, l’architetto ha a che fare fin da principio, con la realizzazione pratica di veri e propri modellini costruttivi, a testare la manualità dello stesso, requisito indispensabile per la figura in questione.

Ciò che contraddistingue i ruoli professionali dell’architetto e dell’ingegnere, oltre alle competenze in fatto di discipline fisico-matematiche applicate alle costruzioni, è la maggior preparazione negli ambiti urbanistico, ambientale e territoriale.

 

L’architetto e la progettazione

Forte della sua cultura nell’ambito della tecnologia dei materiali, degli elementi costruttivi e della storia dell’architettura, la figura dell’architetto è sicuramente quella più idonea per condurre progettazioni.

Che si tratti di nuove realizzazioni o, ancora meglio, di riadattamenti e rivisitazioni, l’architetto è il professionista dotato di maggior dinamicità nell’ambito delle costruzioni. L’abilità del tecnico nel progettare e proporre soluzioni edilizie è da ricondursi al confidenziale approccio che egli ha per le elaborazioni cad, alle quali si aggiungono predisposizioni naturali verso la materia, spiccate capacità intuitive, esperienza e conoscenze di base.

L’architetto è in grado di unire estetica e funzionalità, con particolare attenzione al contesto urbanistico e territoriale nel quale opera. Rispetto alla preparazione maggiormente scientifica dell’ingegnere, il quale è un tecnico matematico, l’architetto nutre maggior sensibilità in fatto di forme e design.

L’architetto predilige l’aspetto grafico della progettazione curando nel dettaglio quello che è l’impatto visivo e armonico delle opere architettoniche. Va riconosciuta all’architetto, la capacità di trasformazione del costruito e di riadattamento del medesimo a funzionalità attuali e moderne. La riqualificazione del patrimonio esistente è una prerogativa intrinseca degli architetti grazie alle loro spiccate attitudini di progettazione sia degli spazi esterni che di quelli funzionali interni.

 

Requisiti per esercitare la professione di architetto

Chi si affida ad un architetto per prestazioni professionali di qualunque carattere, deve assicurarsi che sussistano i requisiti di seguito indicati. Innanzitutto, per essere un tecnico abilitato alla professione e poter svolgere a pieno le mansioni ad egli competenti, l’ architetto deve essere regolarmente iscritto all’ordine provinciale di appartenenza.

L’iscrizione al Collegio Professionale è ovviamente subordinata al conseguimento del titolo accademico di Dottore in Architettura, al termine del percorso quinquennale di laurea, ed al superamento dell’esame di stato per l’esercizio della libera professione. Ogni professionista qualificato ed iscritto, deve inoltre risultare in regola con i crediti formativi professionali annualmente richiesti per il mantenimento dell’iscrizione all’albo ed attestanti la formazione continua del tecnico. Ciò appurato, un architetto è autorizzato ad operare in numerosi settori ed ambiti esercitando diverse mansioni e competenze. 

 

Di cosa si occupa l’architetto

L’architetto è per antonomasia il progettista delle strutture architettoniche in opere edilizie di qualunque genere e portata, anche in ambito infrastrutturale.

 

architetto: la progettazione.

 

Tuttavia egli preferisce di gran lunga l’ambito dell’architettura con particolare competenza nel settore della ristrutturazione e riqualifica.

In questo senso l’archittetto può essere progettista, direttore lavori, calcolatore o collaudatore a seconda della gerarchia professionale e delle figure che intervengono e concorrono nella realizzazione di un’opera (geometri, ingegneri, periti, ecc.).

L’architetto può inoltre essere coordinatore della sicurezza in fase progettuale ed esecutiva.

Al di fuori dell’ambito progettuale, l’architetto può occuparsi di design d’interni, mansioni catastali, applicazioni topografiche, urbanistica e pianificazione territoriale, acustica e questioni ambientali, certificazioni energetiche.

 

Rivolgersi ad un architetto per ristrutturare casa

Chi si rivolge ad un architetto per ristrutturare casa, si affida ad egli per portare a termine tutta la sfera burocratica che riguarda l’intervento. L’architetto ha dunque il compito di elaborare un’ipotetica proposta di recupero, sulla base dei parametri tecnici imposti dagli strumenti urbanistici locali e delle specifiche esigenze del cliente.

 

architetto per ristrutturare casa.

 

L’atto di ristrutturazione si concretizza con l’inoltro al competente ufficio tecnico comunale, della documentazione tecnica prevista. Detta documentazione, concernente in un Permesso di Costruire o una semplice S.C.I.A. deve essere redatta a firma dell’architetto incaricato (professionista abilitato e regolarmente iscritto all’ordine di appartenenza) e corredata di tutta la documentazione richiesta, sempre a cura del medesimo.

L’architetto può avvalersi di altre figure professionali per il progetto delle strutture, piuttosto che per la direzione lavori o per l’ambito di progettazione della sicurezza. In ogni caso chi ristruttura, deve sapere che qualora si intervenga su elementi con funzioni strutturali si alterino sagoma e proporzioni dell’edificio, con possibilità di ampliamento, il legislatore richiede il deposito dei calcoli statici delle strutture, che devono essere eseguiti da tecnico abilitato.

Quando si parla di sfera burocratica del progetto è compresa anche la fase di dichiarazione di fine lavori e richiesta di Certificato di Agibilità, subordinata al collaudo delle opere edilizie, all’accatastamento della nuova situazione e alla produzione dell’attestato di prestazione energetica. La fase progettuale di ristrutturazione va sicuramente contabilizzata nel computo dei costi di ristrutturazione, ma è difficile stimare un costo fisso per le prestazione professionali di un architetto poiché ogni progettazione è differente e richiede specifici dettami.

Inoltre, in regime di libero mercato conseguente alla legge Bersani, ogni professionista è libero di elaborare la propria parcella a sua indiscrezione, indipendentemente dalla difficoltà di esecuzione o stato in essere dell’opera.

Non esiste pertanto un tariffario che accomuni le prestazioni e le competenze svolte dalla figura professionale dell’architetto. Non si reclude comunque la possibilità di farsi redigere un preventivo di parcella prima di affidare l’incarico.

 

 

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