Riscaldamento a pavimento: prezzi e preventivi online

sezione di riscaldamento a pavimento sotto parquet in un salone elegante e classico

 

Il riscaldamento a pavimento è un sistema di climatizzazione che sfrutta una rete di tubi o resistenze elettriche posti sotto il pavimento per diffondere calore in modo uniforme in un ambiente. Non è certamente tra i sistemi più diffusi ma sta comunque incontrando un certo successo. Il merito va ovviamente ai tanti vantaggi che garantisce.

 

 

Quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento?

 

I vantaggi, come vedremo, riguardano la questione economica ma anche la qualità dell’esperienza abitativa. Ecco una panoramica.

 

  • Comfort termico uniforme: il riscaldamento a pavimento distribuisce il calore in modo omogeneo in tutta la stanza, dal basso verso l’alto, evitando zone fredde e creando una temperatura stabile e confortevole.

 

  • Efficienza energetica: poiché funziona a temperature inferiori rispetto ai tradizionali radiatori, il riscaldamento a pavimento consuma meno energia. Questo permette di risparmiare sui costi di riscaldamento, specialmente se abbinato a fonti rinnovabili, come pompe di calore o impianti fotovoltaici, che ne massimizzano l’efficienza energetica.

 

  • Estetica e minimo ingombro: poiché non richiede l’installazione di radiatori o altri elementi visibili, il riscaldamento a pavimento consente una maggiore libertà nella disposizione dell’arredamento. La mancanza di ingombri visibili come i termosifoni rende gli ambienti più ordinati e aumenta il valore estetico della casa.

 

  • Ambiente più sano: la trasmissione del calore per irraggiamento riduce il movimento di aria e, di conseguenza, di polvere, allergeni e altri agenti che possono influire sulla qualità dell’aria. Questo rende il riscaldamento a pavimento ideale per chi soffre di allergie e contribuisce a un ambiente domestico più salubre.

 

Quanto costa il riscaldamento a pavimento?

 

Dunque, a quanto ammonta il costo di un riscaldamento a pavimento. Rispetto ad altre soluzioni prevede un investimento iniziale più corposo che comunque è destinato a rientrare, vista la capacità del sistema di generare risparmio in bolletta.

 

Prestazione Prezzo €/mq
Installazione riscaldamento a pavimento ad acqua 28 – 70
Installazione riscaldamento a pavimento elettrico 45 – 130

 

 

I prezzi, come abbiamo visto, dipendono dalla tipologia. Dunque, è bene fornire qualche precisazione a riguardo.

 

Quali sono le tipologie di pavimento radiante?

 

Le principali tipologie di riscaldamento a pavimento sono il riscaldamento ad acqua ed elettrico. Ciascuna vanta i suoi principi base, i suoi pro e i suoi contro. Ecco un prospetto.

 

  • Riscaldamento ad acqua: questo sistema utilizza una rete di tubi posizionati sotto il pavimento, attraverso cui circola acqua riscaldata da una caldaia o pompa di calore. È molto efficiente e ideale per grandi superfici, come abitazioni intere o spazi commerciali. Funziona a basse temperature, riducendo i costi energetici e assicurando una distribuzione uniforme del calore. L’installazione può essere complessa e richiede un investimento iniziale maggiore, ma i costi operativi sono contenuti.

 

  • Riscaldamento elettrico: composto da resistenze elettriche collocate sotto il pavimento, è facile da installare, soprattutto in ristrutturazioni e stanze singole. Si riscalda rapidamente e offre un comfort immediato. Ha costi di installazione inferiori rispetto al sistema ad acqua, ma i costi energetici tendono a essere più elevati, è, dunque, ideale per piccoli ambienti o per utilizzi occasionali, come bagni o cucine.

 

Quale scegliere? La tipologia ad acqua è tendenzialmente più efficiente ma anche costosa e andrebbe installata solo su aree estese, in modo da compensare il sovraccosto con un maggiore risparmio e sfruttare le economie di scala.

 

Cosa incide sui prezzi del pavimento radiante?

 

La tipologia non è l’unico fattore a incidere sui costi. Ve ne sono altri da prendere in considerazione, ovvero.

 

  • Qualità dei materiali: la scelta dei materiali, come tubi, pannelli isolanti e resistenze elettriche, influisce significativamente sul prezzo finale. Materiali di alta qualità garantiscono maggiore efficienza, durata e affidabilità, ma comportano un costo iniziale più elevato rispetto alle alternative.

 

  • Superficie da riscaldare: la dimensione dell’area influisce direttamente sui costi di installazione del riscaldamento a pavimento. Più ampia è la superficie, maggiore sarà la quantità di materiale necessario, come tubi o resistenze elettriche, e il tempo di manodopera richiesto per l’installazione.

 

  • Costi di manodopera: l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento richiede una manodopera specializzata. A seconda della complessità del progetto e dell’esperienza degli installatori, i costi di manodopera possono variare notevolmente.

 

  • Lavori di preparazione del pavimento: se il riscaldamento a pavimento è installato in un edificio esistente, potrebbe essere necessario rimuovere il pavimento attuale e preparare il sottofondo, un processo che può richiedere tempo e aumentare i costi.

 

  • Condizioni strutturali dell’edificio: se l’edificio fosse vecchio o non fosse stato progettato per accogliere un riscaldamento a pavimento, potrebbero essere necessari lavori strutturali aggiuntivi per adattare il pavimento e l’isolamento, il che aumenta i costi complessivi.

 

  • Sistema di controllo della temperatura: l’aggiunta di termostati o centraline di controllo per regolare la temperatura in modo ottimale incide sul prezzo dell’installazione. I sistemi di controllo avanzati, come i termostati intelligenti, permettono un utilizzo più efficiente dell’impianto, ma richiedono un investimento iniziale maggiore.

 

Insomma, sono tante le variabili in gioco. Conoscerle significa riuscire a valutare con efficacia le proposte dell’installatore.

 

Come si installa il riscaldamento a pavimento?

 

Il riscaldamento a pavimento è un tipo di riscaldamento radiante, ovvero quello specificatamente “dedicato” ai pavimenti. Ciò impone una certa attenzione in fase di installazione, la quale può essere condotta – ovviamente – solo da ditte specializzate.

 

Anche per il committente, però, può risultare utile conoscere le varie fasi dell’installazione. Le riportiamo qui, utilizzando come riferimento il riscaldamento a pavimento elettrico.

 

  • Preparazione del sottofondo: prima dell’installazione, è essenziale preparare il sottofondo rimuovendo il pavimento esistente, se necessario, e pulendo accuratamente la superficie. Il sottofondo deve essere uniforme e ben isolato per evitare dispersioni termiche. È spesso consigliato applicare un pannello isolante per migliorare l’efficienza del sistema e ridurre i consumi.

 

  • Posa del tappetino elettrico o delle resistenze: una volta pronto il sottofondo, si posiziona il tappetino riscaldante elettrico o le resistenze elettriche. Questi elementi devono essere disposti uniformemente sulla superficie, seguendo un layout prestabilito che ottimizzi la distribuzione del calore. È importante fare attenzione a non danneggiare le resistenze durante la posa.

 

  • Collegamento dell’impianto elettrico: le resistenze devono essere collegate all’impianto elettrico dell’edificio, preferibilmente con l’assistenza di un elettricista professionista. Questo step è fondamentale per garantire la sicurezza dell’impianto e il corretto funzionamento del sistema di riscaldamento.

 

  • Applicazione dello strato di livellamento: dopo aver collegato le resistenze, viene applicato uno strato di autolivellante o malta per coprire e proteggere l’impianto. Questo strato assicura una superficie stabile per il pavimento finale.

 

  • Posa del pavimento: una volta asciutto lo strato di livellamento, si può procedere alla posa del pavimento finale, come piastrelle o parquet, completando così l’installazione del riscaldamento a pavimento elettrico.

 

Insomma, un’attività complessa. In alcuni casi, complessa persino degli operativi. Va da sé che il fai da te dev’essere scartato a priori.

 

Riscaldamento a pavimento: come risparmiare con i preventivi?

 

In ogni caso, la spesa rischia di risultare ingente. Per fortuna, esiste un metodo sicuro per risparmiare. Il metodo ovviamente chiama in causa le offerte delle migliori aziende specializzate di zona. Le proposte, infatti, possono essere usate per scovare le migliori opportunità.

 

Basta ottenere preventivi omogenei e in buon numero (es. quattro), compararli e individuare la soluzione più conveniente. Il tutto va filtrato, ovviamente, con il criterio della qualità e della competenza.

 

Dove trovare preventivi omogenei? Chiederli a uno a uno, contattando in prima persona le imprese, è una scelta azzardata. Si rischia di perdere tempo ed energie, e soprattutto di ritrovarsi con preventivi difficilmente confrontabili.

 

Molto meglio affidarsi ai tool di confronto preventivi, che offrono ipotesi di costo nell’immediato e in una forma che li rende pronti al confronto. Tool come il nostro di Ristrutturare-Casa, che mette a disposizione un servizio intuitivo e, cosa non trascurabile, gratuito per chiedere preventivi online e far fruttare il tuo progetto.

 

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