L’installazione del box doccia è la soluzione migliore per coniugare igiene e praticità, per andare oltre i vincoli che la classica vasca impone. Esistono svariati modelli di box doccia, ciascuno dei quali interagisce in modo diverso con lo spazio a disposizione e presenta feature specifiche.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dei modelli di box doccia, spiegando come avviene l’installazione e, soprattutto, elaborando un’esaustiva stima dei prezzi. In chiusura, forniremo consigli per risparmiare brandendo con saggezza i preventivi.
Perché installare il box doccia
Prima di parlare di modelli e prezzi è bene fare il punto della situazione, presentando i principali vantaggi che il box doccia garantisce rispetto alla classica vasca.
- È più pratico della vasca: il box doccia consente di lavarsi in modo rapido, efficiente e sicuro, senza la necessità di salire e scendere come avviene con la vasca. È l’ideale per chi ha mobilità ridotta o poco tempo a disposizione.
- Si pulisce più facilmente della vasca: le superfici verticali del box doccia riducono il deposito di calcare e sporco. Inoltre, i materiali moderni sono spesso trattati per essere idrorepellenti, facilitando la manutenzione quotidiana.
- Permette di risparmiare acqua: Una doccia consuma in media la metà dell’acqua rispetto a un bagno in vasca. Questo comporta non solo un beneficio per l’ambiente, ma anche un risparmio concreto in bolletta. Il box doccia rappresenta quindi una scelta sostenibile, economica e intelligente.
Come potete notare, la doccia garantisce vantaggi funzionali e pratici. Non è un caso che nei bagni moderni le vasche siano sempre meno diffuse.
Quanto costa l’installazione del box doccia?
Il costo dell’installazione del box doccia può apparire alto. D’altronde, si tratta di un intervento non da poco. In ogni caso, varia in base al modello.
Tabella dei prezzi
Ecco dunque una tabella che mostra in maniera esaustiva i prezzi di installazione del box doccia, e che discrimina tra i vari modelli a disposizione.
Tipo di box doccia | Prezzi per fornitura e installazione in €/a corpo | Dimensione tipica |
Box doccia angolare | 120 – 250 | 90 x 90 cm |
Box doccia rettangolari | 200 – 500 | 80 x 120, 100 x 100 cm |
Box doccia semicircolari | 200 – 400 | 90 x 90 cm ma semicircolare |
Box doccia frameless | 250 550 | Varia |
I modelli di box doccia
Come anticipato, abbiamo introdotto i modelli di box doccia. Qui entriamo nel dettaglio e forniamo una descrizione più ampia e approfondita.
- Box doccia angolare: si installa in un angolo del bagno e rappresenta la scelta più comune, soprattutto negli ambienti di piccole o medie dimensioni. Può avere forma quadrata o rettangolare e spesso si apre con ante scorrevoli o a battente. Ottimizza lo spazio e consente un accesso agevole, risultando funzionale e discreto.
- Box doccia rettangolare: offre maggiore spazio interno rispetto alla versione angolare ed è perfetto per bagni più grandi. Può essere installato lungo una parete o anche in nicchia. Ideale per chi desidera una doccia ampia e confortevole, è spesso scelto per soluzioni di design e installazioni moderne.
- Box doccia semicircolare: con le sue linee curve e morbide, è pensato per chi cerca una soluzione elegante e salvaspazio. Si adatta perfettamente agli angoli del bagno, mantenendo una buona ampiezza interna. Le ante scorrevoli seguono la curvatura, rendendo l’apertura fluida e pratica.
- Box doccia frameless: privo di profili in alluminio o plastica, è costituito da pannelli in vetro temperato fissati direttamente alla parete. Dona al bagno un’estetica contemporanea. È perfetto per ambienti moderni e valorizza materiali e finiture. Richiede un’installazione precisa ma garantisce un impatto visivo straordinario.
Tra tutti, il più avanzato sul piano estetico, nonché adatto ai più moderni approcci minimal, è il box doccia frameless.
Gli accessori per il box doccia
I box doccia possono essere arricchiti con numerosi accessori, i quali esercitano un impatto estetico ma anche, e soprattutto, funzionale. Ecco una panoramica.
- Mensole e angolari: servono per organizzare al meglio lo spazio interno, mantenendo shampoo, bagnoschiuma e altri prodotti sempre a portata di mano. Possono essere in acciaio inox, vetro o plastica, e si fissano con ventose, adesivi o viti. Oltre a essere pratici, contribuiscono all’ordine visivo.
- Colonna doccia multifunzione: integra soffione, doccetta, idromassaggio e in alcuni casi anche luci LED. Trasforma la doccia in un’esperienza completa, con benefici per il corpo e la mente. È disponibile in vari stili, dal moderno all’essenziale, e valorizza anche esteticamente il box.
- Chiusura magnetica o a tenuta stagna: migliora la funzionalità della cabina evitando fuoriuscite d’acqua. I sistemi magnetici garantiscono una chiusura precisa, silenziosa e duratura, aumentando anche la sicurezza complessiva dell’installazione.
- Illuminazione integrata: alcuni box doccia possono essere dotati di luci LED a basso consumo, posizionate nel soffione o lungo i profili. Oltre a creare un’atmosfera rilassante, migliorano la visibilità durante l’uso. Una scelta estetica e funzionale, perfetta per bagni moderni.
- Seduta pieghevole: ideale per persone anziane o con mobilità ridotta, ma anche comoda per chi desidera rilassarsi durante la doccia. Si installa a parete e può essere ripiegata quando non in uso. Disponibile in diversi materiali, aggiunge comfort senza sacrificare spazio.
Ovviamente, gli accessori causano un aumento della spesa finale considerevole, soprattutto quando sfociano nel design di lusso.
Come avviene il montaggio del box doccia
Il montaggio del box doccia è appannaggio degli esperti. Il committente, tuttavia, farebbe bene a conoscere le varie fasi dell’intervento, se non altro per esercitare il diritto-dovere della vigilanza e del monitoraggio.
- Rilievo delle misure: il tecnico effettua un sopralluogo per rilevare con precisione le dimensioni dell’area doccia. Vengono valutate anche l’altezza delle pareti, il livello del pavimento e la posizione degli scarichi. Questa fase è essenziale per scegliere un box compatibile e per prevenire errori durante il montaggio.
- Adeguamento dell’impianto idraulico: se necessario, si procede con lo spostamento o l’adeguamento delle tubature. Questa fase è fondamentale per garantire la corretta alimentazione del soffione, della doccetta e degli eventuali accessori integrati, come getti laterali o colonna multifunzione.
- Preparazione della superficie: prima dell’installazione, le pareti e il piatto doccia devono risultare puliti, asciutti e perfettamente livellati. In caso contrario, si procede con piccoli interventi di correzione per assicurare la massima aderenza delle strutture.
- Posizionamento dei profili: vengono fissate le guide di base e i profili verticali che reggeranno le pareti in vetro. I fori devono essere praticati con attenzione per non danneggiare piastrelle o impermeabilizzazioni. L’uso della livella è fondamentale per garantire l’allineamento.
- Montaggio delle ante: le lastre in vetro temperato o acrilico vengono inserite nei profili e bloccate con gli appositi sistemi di fissaggio. Le ante scorrevoli o a battente devono risultare fluide nei movimenti e perfettamente allineate, senza attriti o spazi eccessivi.
- Sigillatura e collaudo: si applica il silicone lungo i bordi per evitare infiltrazioni d’acqua. Dopo l’asciugatura, si effettua un collaudo per verificare la tenuta, la stabilità della struttura e il corretto funzionamento di tutti i componenti. Eventuali regolazioni vengono eseguite in loco.
Per quanto possa apparire strano, la fase più complessa è quella degli allacci, del coordinamento tra le tubature, il box e i punti acqua.
Installazione del box doccia: risparmiare grazie ai preventivi
Come abbiamo visto, l’installazione del box doccia costa parecchio: centinaia di euro. Una spesa, certo, ma che alla fine pesa sul bilancio finale. Dunque, emerge la necessità di risparmiare.
Come risparmiare senza compromettere la qualità dell’intervento? Spesso è sufficiente raccogliere più preventivi e confrontarli. In tal modo, si potrà individuare la soluzione con il miglior rapporto qualità-prezzo all’interno di un paniere più o meno nutrito.
I preventivi, però, devono essere redatti in un certo modo: devono esprimere un elevato livello di dettaglio e una certa omogeneità reciproca. Diversamente, al momento del confronto non produrrebbero evidenze utili.
Il metodo di raccolta classico, che prevede il contatto diretto con un’impresa dopo l’altra, non è efficace: nella maggior parte dei casi, produce materiale troppo disomogeneo.
Molto, molto meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivi, che sono progettati proprio per facilitare una ipotetica analisi comparata.
Tool come quello di “Ristrutturare-a-Casa” garantiscono l’accesso ai preventivi delle imprese più convenienti e competenti.
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