Ristrutturare il bagno: consigli e normative

 

 

Hai deciso di ristrutturare casa ed è arrivato il momento di pensare anche al bagno, una delle stanze più complesse?

 

Sono davvero molte le cose a cui prestare attenzione, a partire dalla sistemazione delle tubature, il tipo di pavimento e piastrelle da utilizzare, la grandezza del vano doccia o a quale ditta affidarti per l’acquisto dei sanitari, affinché siano resistenti e di qualità.

 

Come possiamo vedere sul sitoweb Bagnoexpert.com la ceramica globo può essere la risposta all’ultima domanda e del resto ne parleremo nel corso di questo articolo, dove forniremo consigli per una ristrutturazione ideale e qualche informazione riguardo le normative da seguire.

 

Consigli per una ristrutturazione ottimale

 

Le attenzioni da porre alla ristrutturazione di un bagno devono partire già da molto prima, in fase di progettazione, così da non rischiare di perdersi niente o per minimizzare il rischio di imprevisti.

 

A tal proposito, quindi, è sempre utile e importante affidarsi a dei professionisti, non solo per i lavori ma anche per il progetto e per l’acquisto di tutti i materiali.

 

Una buona piastrella o la ceramica di un sanitario di ottima qualità garantirà resistenza e duratura del bagno, senza rischio che possa rompersi di fronte al minimo incidente o che con il tempo e l’umidità della stanza possano formarsi macchie di difficile rimozione.

 

È possibile chiedere più preventivi alle varie figure specializzate, così da poter fare un confronto a posteriori e poter prendere una decisione ponderata, che metta in equilibrio sulla bilancia i costi e la qualità del lavoro.

 

Arrivati a questo punto è importante fare attenzione ad alcuni passaggi fondamentali.

 

Lasciare sempre un margine nel budget per i costi extra

 

Una ristrutturazione non è mai lineare e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Non è una situazione possibile, il più delle volte è praticamente certo che emergeranno in fase di lavorazione dei problemi che richiederanno una spesa extra rispetto a quella preventivata.

 

Inoltre, capita spesso che alcune idee e desideri possano arrivare o cambiare una volta iniziati i lavori. Per questo è bene tenere a disposizione fondi pari circa al 10-15% rispetto al budget iniziale, a cui avere accesso qualora si presentasse il bisogno di pagare spese extra.

 

Alcuni lavori è possibile farli in autonomia

 

Risparmiare è sempre il primo pensiero di chi decide di affrontare spese così grosse, come appunto una ristrutturazione. Per la maggior parte dei lavori è assolutamente necessario l’intervento di un professionista, ma ci sono alcune cose che possiamo fare noi stessi.

 

Ovviamente è necessaria una sana autocritica, valutare le proprie capacità e limiti, e decidere così cosa possiamo fare noi, risparmiando qualche soldo, e cosa è necessario che affidiamo a un professionista.

 

Chi userà il bagno?

 

I bagni non sono tutti uguali tra loro, ma possono avere caratteristiche diverse in base non solo allo spazio e le possibilità che la casa ci concede, ma anche a quali sono le nostre esigenze.

 

Tra queste, non dobbiamo dimenticare di chiederci: “Chi userà principalmente questo bagno?”

 

Si tratta di un bagno ausiliario? Allora è possibile rinunciare a una doccia, presente solo in quello principale. Si tratta di un bagno usato principalmente da bambini? Sarà bene pensare ad installare sanitari lievemente più bassi o disporre di alcuni rialzi per aiutarli a raggiungerli.

 

Avete in casa persone con disabilità? Preoccupatevi di posizionare il tutto a loro portata e magari creare alcune strutture di supporto per aiutarli, come delle maniglie per sorreggersi all’interno della doccia, ad esempio.

 

Appoggiarsi agli impianti già presenti, se possibile

 

Il gusto deve avere sicuramente la priorità, quando si progetta un bagno nuovo, ed è giusto che ci concediamo di scegliere la sistemazione dei sanitari o dei mobiletti, o i materiali.

 

Ma se il nostro budget ci impedisce di spaziare troppo, o rischia di essere eccessivamente rosicato, valutate l’ipotesi di mantenere gli stessi impianti. Se la posizione delle tubature o delle prese elettriche restasse invariato, risparmieremmo sicuramente una bella somma.

 

Non avere fretta

 

Sicuramente avremo delle scadenze e avremo lasciato disposizioni ben precise su quando desideriamo che si concludano i lavori, ma non siate stringenti con questi.

 

Come dicevamo, l’imprevisto è dietro l’angolo, anzi è praticamente quasi impossibile che non esca allo scoperto e non ci crei qualche intoppo. Chi ha affrontato prima d’ora una ristrutturazione, anche di altro tipo, sa bene di cosa stiamo parlando.

 

Perciò, semplicemente, non abbiate fretta. Le tempistiche riferite e decise è altamente probabile che non verranno rispettate, i tempi si potranno facilmente allungare e tutto ciò che dobbiamo fare è avere pazienza.

 

Quali normative ci sono a riguardo?

 

Per capire se è necessario presentare qualche documento al proprio comune per poter procedere alla ristrutturazione del bagno è necessario prima comprendere se si tratta di una manutenzione ordinaria o straordinaria.

 

  • La manutenzione ordinaria consiste nei lavori di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture per integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici già esistenti.

 

  • La manutenzione straordinaria, invece, consiste in modifiche o lavori che servono a rinnovare e sostituire parti anche strutturali dell’edificio. Comprende inoltre la realizzazione e integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la superficie dell’unità immobiliare e non comportino una modifica nella destinazione d’uso.

 

Definito questo, tutto ciò che serve sapere è che per le manutenzioni di tipo ordinario non è necessario alcun procedimento burocratico (a meno che il proprio comune non lo richieda, e per questo è bene controllare sempre prima di procedere al lavoro).

 

Per le manutenzioni di tipo straordinario, invece, il più delle volte è necessario presentare al proprio comune un documento di nome CILA (Comunicazione Inizio dei Lavori Asseverata) e l’intervento di un tecnico abilitato.

 

I tipi di lavoro da affrontare per il nostro bagno, però, possono essere anche di altro tipo e per questo può essere necessario far riferimento ad altri tipi di modulistiche, come ad esempio la SCIA per attestare l’agibilità del locale.

 

Il consiglio è sempre quello di far riferimento al proprio comune di residenza e informarsi personalmente su quale tipo di burocrazia è necessario seguire per poter svolgere il proprio lavoro di ristrutturazione secondo le norme.

 

Inoltre, è possibile che alcuni tipi di ristrutturazione possano avere un’agevolazione fiscale e delle detrazioni, per questo, ribadiamo, può essere utile far sempre riferimento al proprio comune di residenza.

 

Conclusioni

 

La ristrutturazione di un bagno, come la maggior parte delle ristrutturazioni, ha bisogno di essere seguita con attenzione fin dai primi momenti.

 

Non solo è importante affidarsi ad ottimi esperti e scegliere con attenzione i materiali, ma è bene prevedere in anticipo la possibilità che intervengano imprevisti e soprattutto bisogna ricordare che possono essere necessari, talvolta, degli iter burocratici da seguire.

 

Se hai intenzione di ristrutturare, perciò, non dimenticarti mai di fare prima un salto al tuo comune di residenza per richiedere tutte le informazioni necessarie.

 

 

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