L’impermeabilizzazione del terrazzo è una soluzione che garantisce vantaggi strutturali, funzionali e finanche estetici. Per fortuna, è anche uno degli interventi più facili, giacché richiede – nella maggior parte dei casi – solo la stesura di un materiale impermeabilizzante.
Tuttavia, c’è materiale e materiale, ciascuno dei quali vanta le proprie specificità e si addice a un determinato contesto. Ne parliamo qui, fornendo anche una panoramica dei prezzi e spiegando come risparmiare grazie ai preventivi.
Perché l’impermeabilizzazione del terrazzo
Prima di parlare di prezzi e materiali è bene fare il punto della situazione, magari presentando i principali vantaggi che una buona impermeabilizzazione del terrazzo apporta. Ecco una panoramica.
- Rallentamento del processo di degrado degli elementi strutturali: un sistema impermeabilizzante efficace protegge le componenti in calcestruzzo e metallo dall’azione dell’acqua piovana e dell’umidità, evitando infiltrazioni e corrosione, e prolungando nel tempo la stabilità e la sicurezza dell’intera struttura edilizia.
- Riduzione dei costi per la manutenzione straordinaria: prevenire è meno costoso che intervenire a danni avvenuti. L’impermeabilizzazione corretta consente di evitare interventi urgenti per riparare danni a massetti, intonaci o impianti, con un risparmio significativo sul lungo periodo.
- Miglioramento della qualità degli ambienti esterni, ovvero ampliamento della superficie fruibile: rendere impermeabile il terrazzo significa trasformarlo in uno spazio abitabile, utilizzabile tutto l’anno, senza timore di infiltrazioni che ne compromettano l’estetica e la sicurezza d’uso.
Come potete vedere, i vantaggi sono funzionali ma riguardano anche la fruizione degli spazi, le possibilità dal punto di vista residenziale.
Quanto costa l’impermeabilizzazione del terrazzo?
A dire il vero, l’impermeabilizzazione del terrazzo non è una voce di costo imponente. DI base, si tratta di pochissime decine di euro al metro quadro. Certo, i prezzi dipendono dal materiale utilizzato.
Tabella dei prezzi
Dunque, ecco una tabella che mostra i prezzi per l’impermeabilizzazione del terrazzo, e che opera un discrimine tra i vari materiali utilizzabili.
Prestazione | Prezzo in €/mq |
Impermeabilizzazione del terrazzo con guaine bituminose | 20 – 40 |
Impermeabilizzazione del terrazzo con guaine liquide | 30 – 50 |
Impermeabilizzazione del terrazzo con guaine cementizie | 15 – 35 |
Impermeabilizzazione del terrazzo con guaine resinose | 30 – 80 |
Come potete vedere, a costare di più sono le impermeabilizzazioni con le guaine e base resinosa. Tale sovrapprezzo è dovuto alla materia prima, che è relativamente sofistica, piuttosto che alla manodopera.
D’altronde, posare una guaina a base resinosa non è più difficile che posare una “semplice” guaina bituminosa.
I materiali per l’impermeabilizzazione dei terrazzi
Nella tabella abbiamo introdotto i principali materiali per l’impermeabilizzazione del terrazzo. Qui entriamo nel dettaglio, presentado specifiche e dettagli.
- Guaine bituminose: composte da bitume modificato e armature in poliestere o fibra di vetro, sono indicate per impermeabilizzazioni tradizionali e resistono bene agli agenti atmosferici. Vengono applicate a caldo o a freddo e hanno una buona durata nel tempo.
- Guaine liquide: applicabili a rullo, pennello o spruzzo, creano una membrana continua e priva di giunti. Sono perfette per superfici irregolari e interventi rapidi, adattandosi bene a dettagli costruttivi complessi e consentendo un’elevata elasticità.
- Guaine a base cementizia: composte da leganti cementizi e additivi polimerici, offrono una buona adesione al supporto e possono essere armate con reti. Ideali per sotto piastrellature o superfici in calcestruzzo, hanno resistenza meccanica elevata.
- Guaine a base resinose: realizzate con resine poliuretaniche o epossidiche, formano un film impermeabile ad alta elasticità. Sono particolarmente adatte in contesti dove si richiede resistenza chimica e all’abrasione, oltre che una finitura estetica superiore.
Come potete vedere, ciascuna guaina presenta le sue specifiche. Da ciò, la necessità di valutare con attenzione il materiale. La valutazione dovrebbe prendere in considerazione i seguenti elementi.
- Condizioni climatiche: in zone soggette a forti escursioni termiche o a piogge abbondanti è preferibile utilizzare guaine liquide elastiche, capaci di assorbire le dilatazioni e di garantire continuità anche in presenza di microfessure.
- Stato di conservazione della pavimentazione esistente e del massetto: in presenza di superfici ammalorate o disomogenee è consigliabile optare per guaine cementizie, che garantiscono adesione e compatibilità anche su supporti non perfettamente regolari.
- Qualità del livellamento del terrazzo: quando la superficie è ben regolare, è possibile scegliere guaine bituminose arrotolate. Se presenta pendenze complesse o dettagli costruttivi irregolari, le guaine liquide risultano più pratiche e performanti.
Come impermeabilizzare il terrazzo
L’impermeabilizzazione del terrazzo, come abbiamo specificato all’inizio, non è certo la più complessa delle attività edilizie. Allo stesso tempo, andrebbe realizzata solo da esperti.
Nondimeno, il committente è chiamato a conoscere, almeno a grandi linee, il processo di posa. Se non altro, per esercitare il suo legittimo diritto di monitoraggio. Dunque, ecco le fasi principali della impermeabilizzazione più comune, quella con guaine bituminose.
- Pulizia accurata del supporto: prima di tutto è fondamentale rimuovere ogni traccia di sporco, polvere, muschio, vecchie guaine deteriorate o altri residui che potrebbero compromettere l’adesione. Il fondo deve essere asciutto, liscio e ben compattato.
- Verifica della pendenza: è importante controllare che il terrazzo abbia una corretta inclinazione per favorire il deflusso dell’acqua piovana. In caso contrario, va creata una nuova pendenza con malte specifiche.
- Riparazione di crepe o fessura: ogni imperfezione, buco o crepa va chiusa con malte elastiche o sigillanti idonei. Un supporto integro è indispensabile per la durata dell’impermeabilizzazione.
- Applicazione del primer bituminoso: il primer migliora l’adesione della guaina al massetto. Si stende a rullo o a pennello su tutta la superficie e si lascia asciugare.
- Posa della guaina bituminosa a caldo: si srotola la guaina e si scalda con un cannello a gas fino a farla aderire. I teli devono essere posati con una sovrapposizione di almeno 10 cm tra loro.
- Sigillatura dei punti critici: spigoli, scarichi, giunzioni e angoli richiedono rinforzi o fasce speciali per garantire la continuità della tenuta.
- Verifica finale e prova d’allagamento: dopo 24 ore dalla posa si può eseguire un test d’allagamento per controllare la perfetta impermeabilizzazione del terrazzo.
Queste, invece, sono le fasi dell’impermeabolizzazione con guaine a base resinosa.
- Pulizia e preparazione del sottofondo: la superficie deve essere asciutta, solida, priva di polvere, oli, parti friabili o vecchi rivestimenti. Un supporto pulito garantisce l’adesione delle resine.
- Ripristino del massetto e pendenza: se necessario, si interviene con prodotti autolivellanti o malte specifiche per creare una pendenza adeguata allo scolo dell’acqua.
- Applicazione del primer: si stende un primer epossidico o poliuretanico compatibile con il sistema resinico scelto. Serve a garantire un’adesione duratura tra resina e supporto.
- Prima mano di resina impermeabilizzante: si applica con rullo, pennello o spatola. Va stesa in modo uniforme, rispettando i tempi di asciugatura indicati dal produttore.
- Rinforzo con rete in fibra di vetro (se previsto): in caso di necessità, si inserisce una rete di rinforzo tra la prima e la seconda mano nelle zone più sollecitate, come angoli o giunti.
- Seconda mano di resina: serve a creare uno strato elastico continuo, in grado di resistere a dilatazioni termiche e sollecitazioni strutturali.
- Finitura protettiva: alcuni sistemi prevedono una terza mano colorata o anti-UV per proteggere la superficie dai raggi solari e prolungare la durata dell’impermeabilizzazione.
- Controllo finale: una volta completata e asciutta l’applicazione, si può effettuare una prova d’allagamento per verificare l’efficacia dell’intervento.
La fase più complessa è ovviamente la posa, soprattutto se si utilizzano guaine bituminose, le quali vanno riscaldate prima di essere stese.
Come risparmiare sull’impermeabilizzazione dei terrazzi grazie ai preventivi
La spesa per l’impermeabilizzazione del terrazzo non è affatto proibitiva, anche qualora si optasse per il materiale più costoso. Nondimeno, emerge il bisogno di risparmiare, soprattutto se l’impermeabilizzazione è inserita all’interno di un piano di ristrutturazione più ampio.
E’ possibile risparmiare senza compromettere la qualità dell’intervento? Ovviamente sì. Basta raccogliere più preventivi e confrontarli.
Ciò consente di farsi un’idea dei prezzi e di individuare, all’interno di un paniere ben definito, la soluzione con il miglior rapporto qualità prezzo.
Per inciso, i preventivi devono essere dettagliati e omogenei tra di loro, in modo da facilitare ed efficientare l’analisi comparata.
Il consiglio è di evitare l’approccio classico, quello che prevede il contatto diretto con una impresa dopo l’altra: causa solo perdite di tempo e rischia di produrre solo materiale disomogeneo.
Meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivi, che sono progettati proprio per facilitae un ipotetico e futuro confronto.
Tra i tool migliori in circolazione c’è quello di Ristrutturare-Casa, che trasmette preventivi efficaci e a stretto giro.
Vuoi impermeabilizzare il terrazzo? Chiedi i preventivi e risparmia.