Trasformare la vasca in doccia è una soluzione interessante… E per tutta una serie di motivi. Questi vanno dalla necessità di risparmiare a quella di garantire l’accessibilità a chi soffre di difficoltà motorie, passando per le questioni di spazio.
Non stupisce che sempre più proprietari di casa stiano trasformando la vasca in doccia. Anche perché i costi potrebbero essere più contenuti di quanto non sembri.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica sull’intervento, sulle procedure di esecuzione e sulle peculiarità.
Forniremo anche una stima dei prezzi e qualche consiglio per risparmiare grazie ai preventivi.
Perché trasformare una vasca in doccia
Iniziamo dalle motivazioni, ovvero dalle dinamiche che giustificano l’intervento. Ecco un prospetto.
- Spazio e funzionalità: molti bagni italiani hanno dimensioni ridotte, per cui ogni centimetro guadagnato fa la differenza. La doccia, rispetto alla vasca, richiede meno spazio e consente una gestione più razionale dei volumi. Inoltre, consente una fruizione più dinamica, veloce ed efficiente.
- Accessibilità per anziani e persone con disabilità: la vasca presenta un ostacolo importante per chi ha ridotta mobilità. Trasformarla in doccia significa rimuovere barriere fisiche e ridurre drasticamente il rischio di cadute. Una doccia con piatto a filo pavimento, maniglioni e seduta è una soluzione efficace e sicura.
- Riduzione dei consumi: riempire una vasca richiede tra i 120 e i 180 litri d’acqua. Una doccia, invece, consuma mediamente tra i 30 e i 60 litri, a seconda della durata. Questo si traduce in un risparmio notevole, che incide in bolletta e sull’ambiente.
Per inciso, queste motivazioni vantano lo stesso peso. Nondimeno, possono verificarsi in contemporanea. Anzi, la capacità di soddisfare più bisogni è il vero punto di forza di questo intervento.
Quanto costa trasformare una vasca in doccia?
Trasformare la vasca in doccia non costa molto. In genere, ce la si cava con poche migliaia di euro, o addirittura centinaia se non si hanno molte pretese. I valori però sono suscettibili delle caratteristiche della futura doccia.
Tabella dei prezzi
Ecco dunque una tabella che opera un discrimine tra le varie tipologie di docce (tra quelle ricavabili da una vasca).
Prestazione | Prezzo € / a corpo |
Sostituzione vasca con doccia con rivestimenti standard | 700 – 1200 |
Sostituzione vasca con doccia con rivestimenti medi ma accessoriata | 900 – 2000 |
Sostituzione vasca con doccia multifunzione con rivestimenti eccellenti | 1800 – 5000 |
Le tipologie di doccia ricavabili da una vasca
Dopo aver introdotto le tipologie di docce, è utile fornire qualche approfondimento a riguardo.
- Doccia con rivestimenti standard: è la soluzione più semplice e anche la più economica. Si installa un piatto doccia di dimensioni simili alla vasca precedente, si montano pareti in PVC o vetro temperato economico e si copre la parete con piastrelle base o pannelli in acrilico.
- Doccia accessoriata e rivestimenti di fascia media: in questo caso si punta su un livello estetico e funzionale superiore. I rivestimenti includono gres porcellanato o piastrelle di design, il box doccia è in cristallo temperato e spesso dotato di apertura scorrevole. Inoltre, si possono installare accessori come nicchie portaoggetti, soffioni a pioggia, colonna doccia con idromassaggio verticale.
- Doccia multifunzione e rivestimenti di alta gamma: è la versione “deluxe” della trasformazione. Comprende materiali pregiati come mosaico vetroso, rivestimenti in resina cementizia o pietra naturale. La cabina doccia è chiusa, con funzioni idroterapiche, cromoterapia, radio integrata e generatore di vapore.
Ovviamente, la tipologia più comune è quella con rivestimenti standard, anche perché costa relativamente poco.
Come si fa la trasformazione della vasca in doccia
La trasformazione della vasca in doccia dev’essere opera di esperti. Il committente, nondimeno, farebbe bene a informarsi sulla procedura. Se non altro, per vigilare sul lavoro altrui. Ecco le varie fasi.
- Rimozione della vecchia vasca: si comincia con lo smontaggio della vasca e l’eliminazione del rivestimento circostante, avendo cura di non danneggiare le tubazioni esistenti.
- Preparazione del fondo: una volta eliminati i detriti, si procede con la livellatura e la sigillatura del massetto per ospitare il nuovo piatto doccia.
- Installazione del piatto doccia e del sistema di scarico: si posiziona il piatto, si collega lo scarico al sifone esistente e si sigilla per evitare infiltrazioni.
- Rivestimento delle pareti: si installano nuovi rivestimenti o pannelli impermeabili in base al progetto scelto.
Montaggio del box e degli accessori: infine si montano il box doccia e gli eventuali accessori come saliscendi, miscelatori e mensole.
Ovviamente, la fase cruciale è l’impermeabilizzazione e lo scarico. Se non si realizza correttamente, l’esperienza d’uso ne risente, e anche l’integrità degli altri elementi.
Servono permessi?
La risposta è no, non servono permessi per trasformare la vasca in doccia. D’altronde, l’intervento coinvolge solo le finiture, ed esclude elementi strutturali.
Certo, si segnalano alcune eccezioni. Per esempio, quella in cui, oltre alla sostituzione della vasca con una doccia, si procede anche il rifacimento dell’impianto idrico, magari per “rivoluzionare” i punti acqua. In questo caso, potrebbe risultare necessaria una CILA o una SCIA.
Sono entrambi permessi ottenibili in regime di autodichiarazione, che non necessitano immediato parere dell’ente. La SCIA, tuttavia, è più costosa e impegnativa della CILA.
Un’opportunità per chi vuole trasformare la vasca in doccia
Per chi vuole trasformare la vasca in doccia è disponibile l’agevolazione fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. D’altronde, uno dei motivi per cui si procede con questo intervento è garantire il diritto all’autosufficienza anche a chi fa fatica a entrare in una vasca.
Sia chiaro, le agevolazioni cambiano spesso, ma il meccanismo è sempre lo stesso: si eseguono i lavori, poi si trasforma una parte della spesa in credito IRPEF, da scontare nel giro di qualche anno. Insomma, l’agevolazione permette di recuperare cifre interessanti.
Esistono molte agevolazioni di questo tipo, ma quella relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche è una delle più vantaggiose per porzione recuperabile e per numero di anni necessari all’effettivo godimento.
Trasformare vasca in doccia, i prezzi non sono necessariamente un problema
Trasformare una vasca in doccia non costa molto, ma comunque impone una spesa importante. Da qui, la necessità di risparmiare. Come farlo senza compromettere la qualità dei lavori? Semplice, raccogliendo e confrontando più preventivi.
Ciò consente di farsi un’idea dei prezzi, imparare a distinguere le buone offerte dalle cattive offerte, individuarne una che eccella per rapporto qualità prezzo.
Ma attenzione: questo metodo funziona solo se i preventivi sono dettagliati e omogenei tra di loro. Diversamente, sarebbe complesso trarre evidenze utili dal confronto.
Preventivi di questo tipo si trovano solo nei tool di richiesta preventivi, che sono pensati proprio per favorire l’analisi comparata.
Un’analisi comparata che risulta quanto mai d’uopo per attività complesse e soggette alla variabilità delle politiche di prezzo, quale è la trasformazione della vasca in doccia.
Tra i tool più efficienti, il nostro, quello di Ristrutturare-Casa, che si caratterizza per la completezza e per la rapidità.
Vuoi trasformare la vasca in doccia? Chiedi i preventivi e risparmia.