L’antibagno è uno di quei locali cui non si dà molto peso o che, addirittura, viene considerato come meramente decorativo. E invece svolge una funzione essenziale per la qualità dell’esperienza abitativa.
Soprattutto, rappresenta a volte un obbligo, una condizione necessaria (ma chiaramente non sufficiente) per sancire l’abitabilità della casa.
E dunque parliamone, magari fornendo una panoramica delle soluzioni più pratiche e indolori sul piano economico, offrendo una panoramica dei prezzi e spiegando come i preventivi possono aiutare a risparmiare.
Cos’è l’antibagno e a cosa serve
Partiamo dalle basi, ovvero della definizione di antibagno e da qualche informazione sul ruolo che gioca per l’esperienza abitativa.
L’antibagno è un piccolo locale di disimpegno che precede l’ingresso al bagno vero e proprio. Si tratta di uno spazio separato, spesso dotato di una porta, che funge da filtro tra il bagno e gli ambienti principali della casa, come soggiorno, cucina o camere da letto.
Le sue dimensioni variano in genere da 1,5 a 3 metri quadrati, quanto basta per ospitare un lavabo o per delimitare visivamente l’accesso ai sanitari.
Oltre alla funzione estetica, l’antibagno risponde a un’esigenza igienico-sanitaria: evita che il bagno comunichi direttamente con gli spazi di vita quotidiana. Inoltre, può fungere da punto d’appoggio per specchi, mobiletti o piccoli armadi.
In molte situazioni l’antibagno non è un’opzione, ma una vera e propria condizione per la conformità dell’immobile ai requisiti abitativi. Ne parleremo nei prossimi paragrafi.
Quanto costa costruire un antibagno?
Costruire un antibagno, nelle case esistenti, significa essenzialmente ricavare un antibagno, ovviamente impiegando parte dello spazio disponibile. In virtù di ciò, appare evidente come i costi cambino in base alle soluzioni adottate.
Tabella dei prezzi
Dunque, ecco una tabella che propone un discrimine non tanto tra le varie soluzioni possibili, bensì tra gli elementi necessari alla sua costruzione.
Fornitura e installazione dell’elemento | Prezzi in € / mq |
Parete in cartongesso antiumidità | 35 – 50 |
Pavimento in ceramica | 10 – 15 |
Pavimento in gres | 20 – 25 |
Le soluzioni migliori per costruire un antibagno
Costruire, anzi ricavare un antibagno è per molti una scocciatura. Tuttavia, può trasformarsi in una opportunità. Basta assegnare all’antibagno una seconda funzione, dunque costruire un antibagno “qualcos’altro”. Ovvero…
- Antibagno lavanderia: soluzione molto pratica che consiste nel collocare nel piccolo ambiente un mobile lavatoio, una lavatrice e – se lo spazio lo consente – persino l’asciugatrice. In questo modo, si ottiene una lavanderia autonoma senza intaccare gli spazi principali dell’abitazione.
- Antibagno ripostiglio: basta inserire un armadio contenitore o delle mensole ben organizzate per trasformare l’antibagno in un piccolo deposito, utile per conservare detersivi, asciugamani o prodotti per l’igiene della casa. Una soluzione funzionale e poco invasiva.
- Antibagno cabina armadio: se posto in prossimità della zona notte, l’antibagno può diventare una mini cabina armadio, magari con qualche scaffale e una barra appendiabiti. In questo modo, si sfrutta uno spazio spesso inutilizzato e si alleggeriscono le camere da letto.
Sono soluzioni in grado, da un lato, di fornire un senso a una costruzione giudicata inutile, e dall’altro di concretizzare un concreto risparmio di spazio.
Cosa dice la normativa
Affrontiamo ora un un tema che abbiamo solo accennato: la normativa che sancisce l’eventuale obbligo di costruzione dell’antibagno. Per affrontarla al meglio, dobbiamo operare un discrimine tra locali commerciali e abitazioni civili.
Antibagno nelle abitazioni civili
Il riferimento principale per le abitazioni civili è il Decreto Ministeriale 5 luglio 1975, che detta i requisiti igienico-sanitari degli edifici residenziali.
Il decreto stabilisce che il bagno non deve comunicare direttamente con i locali destinati alla permanenza delle persone, come soggiorni, camere da letto o cucine.
In altre parole, tra questi ambienti e il bagno deve esserci un filtro, e l’antibagno è la soluzione più diffusa per adempiere a questo requisito.
Non è però obbligatorio che questo filtro sia un locale a sé stante: anche un semplice disimpegno o corridoio può svolgere la stessa funzione, purché rispetti determinate condizioni (ad esempio, essere chiuso da una porta).
Tuttavia, in molte ristrutturazioni si opta per l’antibagno in quanto consente una maggiore flessibilità d’uso e migliora la fruibilità degli spazi.
In assenza di un antibagno o di un disimpegno equivalente, la casa può risultare non conforme sotto il profilo igienico-sanitario, con conseguenze sull’abitabilità.
Inoltre, la presenza dell’antibagno viene spesso richiesta anche dai regolamenti edilizi comunali, che in alcuni casi possono introdurre requisiti ancora più stringenti rispetto alla normativa nazionale.
Antibagno nei locali commerciali
Per quanto riguarda i locali commerciali, la normativa di riferimento è il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. L’articolo 63 e l’Allegato IV impongono che i servizi igienici riservati ai lavoratori o al pubblico non siano direttamente accessibili da ambienti di lavoro, cucine o sale comuni. In altre parole, devono essere preceduti da un locale di disimpegno, che in pratica corrisponde all’antibagno.
Questo obbligo è ancora più vincolante nei settori della ristorazione, sanità e cura della persona, dove il rispetto delle norme igienico-sanitarie è essenziale.
Ad esempio, nei ristoranti e nei bar, i servizi igienici per il pubblico devono essere separati dai locali di somministrazione da un antibagno, pena la mancata autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Inoltre, molti regolamenti comunali impongono ulteriori requisiti: numero minimo di servizi in base alla superficie o al numero di coperti, presenza di antibagni distinti per dipendenti e clienti, specifiche tecniche sui materiali e sulla ventilazione.
In caso di ispezioni, la mancanza di un antibagno può portare a sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, alla sospensione dell’attività. Ecco perché nei locali commerciali la costruzione dell’antibagno è una condizione imprescindibile.
I permessi per costruire un antibagno
Rispondiamo ora a una domanda che genera sempre una certa ansia: sono necessari permessi per costruire un antibagno? La risposta è affermativa: serve, nella migliore delle ipotesi, la CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata.
Questo permesso si rende necessario per gli interventi di manutenzione straordinaria ma leggeri, che tutt’al più impattano sulla planimetria, lasciando intatti gli elementi strutturali. La buona notizia è che costa poco, non richiede parere dell’ente e non impone grandi sforzi sul piano documentale.
Tutto ciò, se si opta per le soluzioni più pratiche. Nel caso in cui la costruzione coinvolga pareti di un certo rilievo strutturale, si dovrà chiedere la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, che costa di più e impone un certo impegno documentale.
Come risparmiare sull’antibagno
Sarebbe un peccato spendere tanto denaro per un locale che, al netto delle soluzioni creative che abbiamo menzionato, non apporta grandi benefici e, anzi, “ruba” spazio a locali almeno nell’immaginario collettivo più utili.
E quindi tanto vale cercare una soluzione economica, ovviamente adottata con tutti i crismi e nel pieno rispetto della legge. Come fare? A volte, basta chiedere i preventivi e confrontarli. Ciò permette di individuare una buona offerta, ovvero capace di coniugare qualità e convenienza.
Questo metodo funziona con molti servizi, ma in particolare con quelli che soffrono di una certa alea, che subiscono l’ampiezza del margine di movimento del singolo operatore. Caratteristiche, queste, che riguardano – tra gli altri – la costruzione dell’antibagno.
I preventivi, però, devono essere omogenei e completi. Diversamente, il confronto non avrebbe valore statistico.
Trovate questi preventivi nei tool di richiesta preventivi, che sono pensati specificatamente a questo scopo. Tool come quello di Ristrutturare-Casa, che spicca per la precisione e la rapidità.
Vuoi costruire un antibagno senza spendere un capitale? Chiedi preventivi, coniuga qualità e convenienza.