Il rifacimento dei balconi è uno degli interventi più richiesti in assoluto. Infatti, consente da un lato di migliorare il decoro dell’edificio e dall’altro di mettere in sicurezza una componente fondamentale.
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica dei costi, presentando i fattori che li determinano, descrivendo i segnali che indicano la necessità di intervenire nel più breve tempo possibile.
Perché rifare il balcone?
Il rifacimento del balcone è un intervento utile, in alcuni casi necessario. D’altronde, apporta alcuni vantaggi indiscutibili. Ecco i più importanti.
- Migliora il decoro dell’abitazione: rifare un balcone permette di rinnovare l’aspetto esteriore dell’edificio, eliminando eventuali segni di usura come crepe, macchie o parti deteriorate. Un balcone curato contribuisce a dare un’impressione di ordine e decoro, migliora l’estetica complessiva della facciata e dell’ambiente circostante.
- Contribuisce a mettere in sicurezza l’edificio e l’area sottostante: con il tempo, i balconi possono subire danni strutturali, come corrosione delle parti metalliche o deterioramento del cemento, che possono rappresentare un pericolo per chi li utilizza o per chi si trova sotto. Rifare il balcone assicura che la struttura sia solida e sicura, prevenendo incidenti e garantendo la sicurezza degli occupanti e dei passanti.
- Aumenta il valore dell’edificio: un balcone nuovo e ben realizzato non si limita a migliorare l’aspetto estetico, ma contribuisce anche ad aumentare il valore di mercato dell’immobile. Gli acquirenti e gli affittuari sono spesso disposti a pagare di più per un edificio ben tenuto, in cui non siano necessari interventi strutturali o di manutenzione immediati.
- Non richiede quasi mai permessi: di norma, rifare il balcone non richiede permessi specifici, se non la CIL, che è poco più di un’autodichiarazione necessaria a installare le impalcature. Ovviamente il discorso cambia se al rifacimento si accompagna anche un intervento strutturale, che si rende necessario quando il balcone è pericolante.
Qual è il costo per il rifacimento balconi?
Il costo del rifacimento dei balconi è influenzato, come vedremo più avanti, da numerosi fattori. In linea di massima, però, si aggira sui 100-150 euro al metro quadro. Questa cifra comprende molti lavori intermedi, i quali, a dire il vero, possono essere spesso depennati per forzare il risparmio. Ad ogni modo, ecco una panoramica dei prezzi che include anche gli interventi intermedi.
Tabella dei prezzi per ristrutturare il balcone
Prestazione | Prezzo €/mq |
Rifacimento balconi completo | 89-150 |
Demolizione pavimentazione e massetto | 22-35 |
Applicazione guaina impermeabile | 28-35 |
Realizzazione nuovo massetto | 23-35 |
Realizzazione nuova pavimentazione | 27-60 |
Sostituzione frontalini | 25-60 (a metro lineare) |
Tinteggiatura | 8-18 |
I fattori che influiscono sul prezzo del rifacimento del balcone
Come abbiamo già accennato, e come si evince dalla tabella appena riportata, i prezzi sono molto variabili. Il motivo di ciò risiede nell’abbondanza di fattori che impattano sui prezzi. Ecco i più importanti.
- Obiettivi: il costo del rifacimento di un balcone varia in base agli obiettivi dell’intervento. Se si punta a una ristrutturazione “estetica”, e quindi alla sostituzione delle piastrelle o delle ringhiere, i costi possono essere inferiori rispetto a interventi finalizzati alla riduzione del rischio di infiltrazioni d’acqua o al miglioramento dell’isolamento termico, che richiedono materiali specifici e lavori più complessi.
- Grado di invasività degli interventi: il prezzo è influenzato dalla necessità di interventi più o meno invasivi. Se si agisce solo sulle finiture superficiali e si procede alla tinteggiatura o al ripristino delle piastrelle, il costo sarà minore rispetto a lavori che coinvolgono elementi strutturali, come la sostituzione di travi o l’impermeabilizzazione dell’intero balcone.
- Qualità delle finiture: la scelta dei materiali influisce notevolmente sul budget. Pavimentazioni per esterni di pregio, come il marmo o ceramiche di alta gamma, e ringhiere in acciaio inox o in ferro battuto aumentano i costi rispetto a soluzioni più economiche, ma offrono maggiore durabilità e un aspetto più raffinato.
I segnali che indicano la necessità di un intervento
Nella maggior parte dei casi, il rifacimento del balcone è un intervento facoltativo. In altri casi, invece, si segnala una certa urgenza. Ecco quali.
- Si pensa di vendere l’immobile: quando si ha intenzione di vendere la proprietà, un balcone in cattive condizioni può abbassare il valore dell’immobile o allontanare potenziali acquirenti. Rifare il balcone prima di mettere in vendita la casa, di contro, aumenta il prezzo di mercato e rende l’immobile più attraente, velocizzando il processo di vendita.
- Il balcone è pericolante: se la struttura del balcone è danneggiata al punto da essere instabile o pericolante, il rifacimento assume un carattere di assoluta urgenza. Lo scopo è evitare il rischio di crolli e garantire la sicurezza degli occupanti e dei passanti. Ignorare questo problema può portare a incidenti gravi e a responsabilità legali.
- Le finiture (intonaci e frontalini) tendono a staccarsi: quando le finiture esterne come intonaci e frontalini iniziano a staccarsi, si creano problemi estetici e di sicurezza. Pezzi di materiale che cadono possono ferire persone o danneggiare oggetti sottostanti. Rifare il balcone permette di risolvere questi problemi e di prevenire ulteriori deterioramenti.
- Si ristruttura la facciata: quando si decide di ristrutturare la facciata dell’edificio, il rifacimento dei balconi diventa spesso necessario per allineare l’aspetto estetico e garantire un risultato uniforme. Un balcone trascurato su una facciata rinnovata può rovinare l’effetto complessivo, compromettendo l’armonia visiva dell’intero edificio.
Rifacimento balconi: come si fa?
Le tecniche e in generale le fasi dell’intervento cambiano in base alla profondità dello stesso, al suo grado di completezza. Di seguito, i passaggi funzionali a un rifacimento completo.
- Valutazione iniziale e diagnosi: il primo passo è effettuare una valutazione accurata dello stato del balcone. Si analizzano le condizioni strutturali, verificando la presenza di crepe, infiltrazioni d’acqua, corrosione delle parti metalliche e lo stato delle finiture. Questa diagnosi permette di definire l’entità degli interventi necessari.
- Rimozione delle finiture esistenti: una volta stabilito il piano d’azione, si procede con la rimozione delle vecchie finiture, come piastrelle, intonaci, parapetti e altri elementi deteriorati. Questo passaggio è fondamentale per poter intervenire in profondità, riparando eventuali danni nascosti.
- Riparazione e rinforzo della struttura: se il balcone presenta danni strutturali, si effettuano le riparazioni necessarie. Ciò implica il rinforzo di travi e pilastri, il ripristino del calcestruzzo e la sostituzione di elementi metallici corrosi. In questa fase si possono anche eseguire interventi per migliorare l’impermeabilizzazione e l’isolamento termico.
- Impermeabilizzazione: prima di procedere con le nuove finiture, si applica uno strato impermeabilizzante per proteggere il balcone da infiltrazioni d’acqua. Si tratta di un passaggio fondamentale per prevenire futuri danni strutturali e mantenere l’integrità del balcone nel tempo.
- Installazione delle nuove finiture: dopo l’impermeabilizzazione, si procede con l’installazione delle nuove finiture, come la posa di nuove piastrelle, l’intonacatura e la pittura. Vengono installate anche nuove ringhiere e parapetti, scelti in base alle esigenze estetiche e di sicurezza.
- Verifica e collaudo finale: infine, si esegue una verifica finale per assicurarsi che tutti i lavori siano stati eseguiti correttamente e che il balcone rispetti gli standard di sicurezza e qualità richiesti.
Rifacimento balconi: l’importanza dei preventivi per risparmiare
I prezzi sono variabili, lo abbiamo detto più volte nel corso di questa guida. La buona notizia, però, è che tale variabilità può essere utilizzata per ottenere un risparmio. Basta individuare una impresa dal buon rapporto qualità prezzo. Il miglior modo per farlo è richiedere preventivi e confrontarli. Ciò consente di farsi un’idea dei prezzi e di palesare le imprese più convenienti, ovviamente tra quelle inserite all’interno di un paniere.
Richiedere preventivi “a mano”, contattando personalmente le singole imprese, è oggettivamente scomodo e faticoso. Meglio utilizzare i tool di richiesta preventivi, come quello offerto da Ristrutturare-Casa. Questi tool rilasciano preventivi in poco tempo e in una forma semplice, dettagliata, che si presta alle analisi più approfondite.
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