La veranda in PVC è un’opzione molto popolare per ampliare lo spazio abitativo coperto. Scopri quali sono le sue caratteristiche e se può fare o meno al caso tuo.
Una veranda offre uno spazio aggiuntivo per il relax e l’intrattenimento, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche: integrando elementi come vetrate e telai crea un ambiente luminoso e aperto, pur essendo protetto e isolato dall’esterno.
Con le innovazioni nel campo dell’edilizia e dei materiali, le opzioni per realizzare una veranda sono ampie. Tra le soluzioni più gettonate c’è la veranda in PVC.
Questo materiale, noto per le sue proprietà isolanti e per la facilità di manutenzione, offre diverse soluzioni adattabili a ogni esigenza. Ma come per ogni scelta, ci sono pro e contro da considerare.
Che cos’è una veranda e quali permessi servono?
Una veranda è caratterizzata da una struttura semi-aperta o completamente chiusa, generalmente costruita sul fronte, sul retro o sui lati di un edificio.
La sua peculiarità risiede nella combinazione di elementi strutturali e vetrate, che permettono di fondere lo spazio interno con quello esterno, arricchendo la qualità abitativa con una maggiore esposizione alla luce naturale e alle vedute paesaggistiche.
Può essere utilizzata per diversi scopi, inclusi sala da pranzo all’aperto, serre, stanze per il relax o persino come spazio di lavoro illuminato dalla luce naturale.
Per chiudere una veranda servono permessi di tipologie diverse a seconda delle normative locali, che differiscono da una Regione all’altra, se non addirittura tra Comuni diversi.
In generale, questi sono i principali:
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA): per interventi che non modificano la volumetria dell’edificio ma che cambiano la destinazione d’uso di una parte di esso.
- Permesso di Costruire: necessario per interventi che comportano una modifica sostanziale della struttura esistente, come l’aumento della volumetria.
- Denuncia di Inizio Attività (DIA): richiesta per alcune tipologie di lavori edilizi che possono essere avviati immediatamente dopo la presentazione della denuncia, a meno che il comune non esprima obiezioni.
I fattori che determinano quale permesso serve includono: le dimensioni del progetto, l’impatto visivo, la distanza dai confini della proprietà e l’eventuale alterazione della facciata dell’edificio.
Quali sono i materiali per la chiusura della veranda?
- Veranda in muratura: è una soluzione solida e permanente, che garantisce un ottimo isolamento termico e acustico. È, però, la scelta più costosa e richiede lavori edili più invasivi.
- Veranda in alluminio: l’alluminio è leggero, resistente e richiede poca manutenzione. Offre un buon isolamento termico se accompagnato da vetri ad alta efficienza energetica, ma è generalmente più costoso del PVC.
- Veranda in legno: il legno offre un aspetto caldo e naturale e un buon isolamento termico. Richiede però una manutenzione regolare per proteggerlo dagli agenti atmosferici.
- Veranda in PVC: il PVC è un materiale versatile, economico e con buone prestazioni di isolamento termico. La sua manutenzione è minima, e può essere facilmente personalizzato in termini di colori e finiture.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della veranda in PVC?
Le verande in PVC si stanno affermando come una delle scelte più popolari per gli interventi domestici, grazie alla loro versatilità e alla gamma di vantaggi che offrono.
Tuttavia, come per ogni materiale, ci sono considerazioni sia positive che negative da valutare prima di prendere una decisione.
Vantaggi delle verande in PVC
- Efficienza energetica: il PVC è noto per le sue eccellenti proprietà di isolamento. Questo significa che le verande costruite con questo materiale aiutano a mantenere la temperatura interna più costante, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate. Di conseguenza, si può godere di una riduzione significativa dei costi energetici.
- Durata e resistenza: il PVC è un materiale che resiste bene agli agenti atmosferici, all’umidità e alla corrosione. Non arrugginisce, non marcisce e non è soggetto all’attacco di termiti o altri insetti, garantendo una lunga durata nel tempo con un minimo sforzo di manutenzione.
- Manutenzione ridotta: a differenza del legno, che necessita di trattamenti periodici per proteggerlo dagli elementi, o dell’alluminio, che può richiedere riverniciature, il PVC richiede solo pulizie occasionali con acqua e sapone per mantenere il suo aspetto.
- Costo-Efficienza: il rapporto qualità-prezzo del PVC è difficile da superare. La combinazione di bassi costi di manutenzione, durata e efficienza energetica rende il PVC un’opzione economicamente vantaggiosa nel lungo termine.
Svantaggi delle verande in PVC
- Estetica e personalizzazione: nonostante i progressi nella tecnologia del PVC, che ora offre una gamma più ampia di finiture e colori, alcuni ritengono che non possa eguagliare l’aspetto caldo e naturale del legno o la raffinatezza dell’alluminio. Questo può essere un fattore decisivo per chi privilegia l’estetica.
- Esposizione a lungo termine al sole: anche se il PVC è resistente agli agenti atmosferici, l’esposizione prolungata a forti radiazioni solari può causare il deterioramento del colore e della struttura del materiale. I progressi nei trattamenti UV hanno migliorato questa resistenza, ma in climi particolarmente caldi e soleggiati può ancora essere una preoccupazione.
- Impatto ambientale: la produzione e lo smaltimento del PVC sollevano questioni ambientali. Sebbene il materiale sia riciclabile, il processo di riciclo non è sempre praticato universalmente, e la produzione di PVC include l’uso di cloro, che ha implicazioni ambientali.
Quanto costa fare una veranda in PVC?
Determinare il costo esatto di una veranda in PVC può essere complicato senza considerare le specificità di ogni singolo progetto.
Tuttavia, è possibile fornire una panoramica più dettagliata sui fattori che influenzano il prezzo finale, offrendo così una guida più accurata per coloro che valutano questa opzione:
- Dimensioni: le dimensioni della veranda sono tra i fattori più influenti sul costo. Una veranda più grande richiederà più materiali e, potenzialmente, una struttura più complessa per supportare il peso extra del vetro e del PVC, aumentando così il prezzo.
- Design e complessità: il design scelto può avere un impatto significativo sul costo. Una struttura semplice con linee rette sarà generalmente meno costosa di una con forme complesse, angoli curvi, o richiedenti soluzioni ingegneristiche particolari per l’integrazione con l’edificio esistente.
- Qualità del materiale: il PVC varia in qualità, e optare per materiali di alta qualità può aumentare il costo iniziale ma offrire una maggiore durabilità e una migliore efficienza energetica, risultando in un risparmio nel lungo termine.
- Caratteristiche aggiuntive: elementi come vetri a bassa emissività (low-E), sistemi di ventilazione integrati, tapparelle o zanzariere incorporati possono migliorare la funzionalità della veranda ma influenzeranno anche il prezzo.
- Lavoro di installazione: i costi di manodopera possono variare notevolmente in base alla località e alla complessità dell’installazione. Assicurarsi di ottenere più preventivi per confrontare i prezzi.
- Permessi e normative: a seconda della località, potrebbero essere necessari permessi per costruire una veranda, il cui costo varia in base al comune di residenza. Inoltre, dover adeguare il progetto a specifiche normative edilizie o energetiche può incidere sul budget.
Veranda in PVC: perché conviene il preventivo online?
Fare un preventivo online per la realizzazione di una veranda in PVC, per balcone o giardino, è una scelta conveniente perché permette di ottenere rapidamente una stima esatta dei costi senza impegno.
Inoltre, offre la possibilità di confrontare diverse offerte, garantendo la migliore soluzione qualità-prezzo.
Infine, molte aziende offrono servizi personalizzati online, inclusa la consulenza per i permessi necessari.
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