Ristrutturare il tetto: prezzi e preventivi online

Ristrutturare il tetto richiede un'attenta programmazione dei costi e degli interventi.

 

Ristrutturare il tetto è uno degli interventi più pesanti ma anche uno dei più efficaci, tanto sul piano estetico che funzionale. Ne parliamo qui, presentando le varie soluzioni, fornendo una stima dei prezzi e offrendo indicazioni per risparmiare senza compromettere la qualità del lavoro.

 

Insomma, trasmetteremo le coordinate più precise per chi vuole intraprendere questo passo, per chi vuole intervenire su uno degli elementi più importanti di un edificio.

 

 

Perché ristrutturare il tetto?

 

Prima di addentrarci nelle soluzioni e nei relativi costi, è bene fare il punto sulla ristrutturazione del tetto, ovvero fornire un quadro chiaro sulla sua importanza. Ecco perché ristrutturare il tetto.

 

  • Coibentazione tetto: la ristrutturazione, o per meglio dire il rifacimento, consente di ottenere un tetto ben isolato. Esso riduce le dispersioni di calore in inverno e mantiene freschi gli ambienti in estate, abbattendo i consumi energetici. Intervenire sull’isolamento contribuisce anche a migliorare il comfort abitativo e a valorizzare l’immobile dal punto di vista energetico, rendendolo più efficiente e sostenibile.

 

  • Prevenzione di infiltrazioni e danni strutturali: un tetto deteriorato può causare infiltrazioni d’acqua, muffe e danni alle strutture portanti dell’edificio. Ristrutturarlo permette di proteggere la casa da costosi interventi futuri, garantendo sicurezza e stabilità nel lungo periodo.

 

  • Allineamento alle normative vigenti: intervenire sul tetto può essere necessario per rispettare le normative edilizie e di sicurezza attuali, soprattutto in caso di edifici datati. Adeguare la copertura significa tutelare i residenti e ottimizzare il valore della proprietà in caso di vendita o locazione.

 

  • Adozione di tecnologie moderne: ristrutturare il tetto offre l’opportunità di integrare impianti tecnologici, come pannelli solari o sistemi di raccolta delle acque piovane. Questi interventi aumentano la sostenibilità dell’edificio, generano risparmio energetico e valorizzano l’immobile con soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente.

 

Verrebbe da chiedersi ogni quanto si debba ristrutturare il tetto, al netto degli eventuali e pesanti segni di usura. Di base, bisogna distinguere tra manutenzione del tetto e rifacimento completo. La prima andrebbe realizzata ogni dieci anni, mentre la seconda ogni trenta-trentacinque anni.

 

Quanto costa ristrutturare il tetto?

 

Il rifacimento del tetto “chiavi in mano” costa circa 150-200 euro al metro quadro. Da solo, questo dato significa ben poco, anche perché le soluzioni a disposizione, soprattutto per quanto concerne i materiali, sono numerose. Dunque, è bene fornire due tabelle, una che reca il prezzo della ristrutturazione sulla base alle azioni da intraprendere, una che reca il prezzo sulla base degli elementi interessati.

 

Ecco la tabella che analizza la ristrutturazione del tetto dal punto di vista delle attività che compongono l’intervento.

 

Intervento Prezzo
Installazione impalcature 700 – 2000 €
Rimozione della vecchia copertura 3 – 5 € al mq
Rimozione con smaltimento 7 – 10 e al mq
Materiali per la nuova copertura 5000 – 10000 €
Posa nuova copertura (es. in lamiera) 12-15 € al mq
Fornitura e posa materiali coibentati 15 – 30 € al mq
Misure di sicurezza aggiuntive 500 – 2000 €

 

 

Quali sono i prezzi dei materiali per rifare il tetto?

 

Questa, invece, è la tabella che prende in considerazioni gli elementi (e in qualche caso anche i materiali).

 

Materiale Costo €/mq
Tegole in terracotta 15-50
Tegole in cemento 10-30
Tegole bituminose 30-50
Lastre in fibrocemento 30-60
Lamiera 600-800
Pannelli solari integrati 15-80

 

Come abbiamo visto, le voci da considerare sono numerose considerando anche che la spesa per ristrutturazione del tetto varia anche in base alla zona geografica dove si svolge l’intervento.

 

Quali sono le fasi del progetto per rifare un tetto?

 

Giunti a questo punto, vale la pena entrare nel dettaglio delle fasi del progetto rifacimento del tetto. Ecco una panoramica.

 

  • Installazione impalcature: preparazione del cantiere con installazione di impalcature solide e sicure, che garantiscano un accesso agevole al tetto e protezione per gli operatori, e rispettino le normative sulla sicurezza e minimizzando il rischio di incidenti.

 

  • Misure di sicurezza aggiuntive: implementazione di sistemi di sicurezza extra, come reti anticaduta, ancoraggi e parapetti, per proteggere operatori e abitanti durante i lavori e rendere il cantiere conforme alle normative.

 

  • Rimozione della vecchia copertura: smantellamento della copertura esistente, ponendo in essere tutte le misure per preservare la struttura sottostante ed evitare danni alle parti non interessate dalla ristrutturazione.

 

  • Smaltimento macerie: eliminazione dei materiali rimossi seguendo le normative sullo smaltimento dei rifiuti edili, la quale include la separazione di materiali riciclabili e l’eventuale trattamento di componenti nocivi come l’amianto.

 

  • Acquisto materiali per la nuova copertura: selezione di materiali (se possibile di alta qualità) per la nuova copertura, come tegole, lamiera o altri rivestimenti, in base alle esigenze estetiche, climatiche e strutturali dell’edificio.

 

  • Posa nuova copertura: montaggio la nuova copertura con tecniche precise, assicurandosi che i materiali siano posizionati correttamente per garantire impermeabilità, durata e resistenza agli agenti atmosferici.

 

  • Fornitura e posa materiali coibentati: installazione di materiali isolanti, come pannelli termici o acustici, per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo, rispettando gli standard richiesti dalle leggi vigenti.

 

Per inciso, i lavori sono appannaggio degli esperti. Tuttavia, il committente fa bene a informarsi. Se non altro, per esercitare un’azione di monitoraggio più efficace.

 

I materiali e gli elementi

 

Questi invece sono i materiali e gli elementi che vengono frequentemente chiamati in causa durante i lavori di ristrutturazione.

 

  • Coppi in terracotta: elementi tradizionali ma gradevoli alla vista offrono durata, resistenza agli agenti atmosferici e un ottimo isolamento termico. Ideali per edifici in stile classico o rurale, richiedono una corretta manutenzione per garantire la loro longevità.

 

  • Tegole in cemento: più economiche rispetto alla terracotta, garantiscono un’elevata resistenza meccanica e una buona capacità isolante. Sono disponibili in diverse colorazioni e finiture, adattandosi sia a contesti moderni che tradizionali, e richiedono meno manutenzione nel tempo.

 

  • Tegole bituminose: leggere e facili da installare, sono adatte a coperture con pendenze minime. Offrono una buona impermeabilità e resistenza agli agenti atmosferici, risultando particolarmente utili in contesti dove il peso della copertura deve essere ridotto.

 

  • Lastre in fibrocemento: composte da una miscela di cemento e fibre naturali o artificiali, sono durevoli, leggere e resistenti all’umidità. Spesso utilizzate per coperture industriali o rurali, sono disponibili anche in versioni ecologiche prive di amianto.

 

  • Lamiera: un materiale evergreen e versatile, la lamiera è particolarmente resistente e leggera, con un’eccellente capacità di resistere alla corrosione. Viene impiegata in coperture sia residenziali che industriali e può essere trattata per migliorare l’isolamento termico.

 

  • Pannelli solari integrati: combinano la funzione di copertura con la produzione di energia pulita, integrandosi direttamente nella struttura del tetto. Rappresentano una scelta sostenibile e tecnologicamente avanzata, perfetta per chi desidera ridurre l’impatto ambientale.

 

  • Strati isolanti: indispensabili per migliorare l’efficienza energetica del tetto, i materiali isolanti (come lana di roccia, poliuretano o polistirene espanso) vengono posizionati tra la struttura portante e la copertura. Contribuiscono a ridurre le dispersioni di calore, aumentando il comfort abitativo e riducendo i costi energetici.

 

Ovviamente, alcuni elementi sono un optional, come i pannelli solari integrati e i materiali isolanti.

 

Come ridurre i costi di ristrutturazione del tetto?

 

Il costo per la ristrutturazione del tetto, lo abbiamo visto, può essere elevato. Per fortuna, non mancano le soluzioni per ridurre la spesa. Una di questa, forse la più efficace, è il confronto dei preventivi.

 

Il confronto di diverse offerte permette di farsi un’idea dei prezzi, distinguere le proposte convenienti da quelle che non lo sono e individuarne una che spicchi per rapporto qualità prezzo.

 

I preventivi ottenuti devono essere di qualità, ovvero dettagliati e omogenei al loro interno. Li trovi facilmente grazie ai tool come il servizio gratuito di Ristrutturare-Casa che ti permette di chiedere preventivi online per ristrutturare il tetto alle migliori aziende di zona.

 

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