Antifurto casa: prezzi e preventivi online

Antifurto casa: uno dei sistemi più apprezzati per combattere i tentativi di effrazione domestica.

 

L’antifurto di casa è la soluzione ideale per scongiurare tentativi di violazione di domicilio e per conferire sicurezza alla proprietà e alle persone. Tuttavia, è anche una soluzione relativamente difficile da implementare. In primis, perché potrebbe costare parecchio. In secondo luogo, perché le alternative a disposizione sono numerose.

 

Dunque, vale la pena fornire una panoramica delle tipologie di antifurto casa, offrire consigli per la scelta dell’impianto e soprattutto elaborare una accurata stima dei prezzi. Lo faremo nei prossimi paragrafi.

 

 

Antifurto casa: perché vale la pena installarlo?

 

Il vantaggio principale dell’antifurto casa è scontato. Lo abbiamo già menzionato: la garanzia di sicurezza, o almeno la riduzione del rischio di effrazioni, furti, violazioni di domicilio. Allo stesso tempo, esistono motivazioni meno ovvie che spingono all’installazione di un impianto del genere, oggi più che mai. Ovvero…

 

  • Aumento della microcriminalità: in questo periodo storico, le difficoltà economiche stanno portando a un incremento di piccoli furti e intrusioni, il che rende indispensabile dotarsi di un antifurto per prevenire rischi concreti.

 

  • Tecnologie antiscasso avanzate disponibili ai ladri: i malintenzionati hanno accesso a strumenti sempre più sofisticati, capaci di neutralizzare serrature tradizionali e sistemi obsoleti, motivo per cui è fondamentale installare dispositivi di sicurezza moderni e aggiornati.

 

  • Crescita della condivisione di informazioni online: l’uso dei social media per condividere spostamenti e abitudini personali rende più facile per i malintenzionati individuare case incustodite. Un antifurto aiuta a proteggere l’abitazione da questi rischi legati alla maggiore esposizione digitale.

 

Come potete vedere, il gioco vale la candela. L’impegno economico è importante, ma la necessità di garantire la sicurezza alla propria abitazione (e quindi a sé stessi e alla propria famiglia) è davvero pressante.

 

Quanto costa l’antifurto casa?

 

Parliamo ora dei prezzi. Per farlo, affronteremo la questione da due punti di vista: quello delle soluzioni chiavi in mano e quella dei singoli componenti. Le prime consentono di farsi un’idea generale di quanto si potrebbe spendere, i secondi tengono conto del carattere “componibile” e “personalizzabile” di un tipico impianto di antifurto casa.

 

Tabella dei prezzi per sistema antifurto

 

Proponiamo dunque due tabelle, una relativa alle tipologie di antifurto e una relativa ai singoli componenti. Iniziamo dalla tabella con le tipologie.

 

Prestazione (Installazione) Prezzi in €
Sistema antifurto con videosorveglianza continua 2500 – 5000
Antifurto con video verifica 1500 – 3500
Sistema antifurto gestibile a distanza 1000 – 2500
Antifurto per la casa wireless 1200 – 2000
Sistema di antifurto tradizionale con fili 1000 – 3000
Impianto di antifurto con sensori 1000 – 1500

 

Questa, invece, è la tabella dei prezzi dell’allarme casa per i singoli componenti (sensori, telecomandi, telecamere etc.).

 

Prestazione (Fornitura+Installazione) Prezzi in €
Sensori a porte e finestre 15 – 60
Telecomando extra 20 – 25
Sensori di movimento 30 – 50
Sensori di rottura vetro 60 – 80
Sensori antincendio 30 – 50
Telecamera CCTV o IP 100 – 300

 

 

Quali sono i tipi di impianto antifurto?

 

Entriamo ora nel dettaglio delle principali tipologie di antifurto, ovvero di quelle che abbiamo citato nelle tabelle dei prezzi.

 

  • Antifurto con videosorveglianza continua: Questo sistema registra ininterrottamente tutto ciò che accade intorno alla proprietà, inviando i filmati a un server o un archivio locale. Le telecamere possono essere dotate di visione notturna, riconoscimento facciale e altre funzionalità avanzate per identificare attività sospette.

 

  • Antifurto con video verifica: questo sistema Integra telecamere che si attivano solo quando viene rilevata un’anomalia, come un’intrusione. Consente di verificare visivamente in tempo reale se l’allarme è scattato per una reale minaccia o per un falso positivo.

 

  • Antifurto gestibile a distanza: questo impianto è collegato a un’applicazione su smartphone o tablet, dunque permette di attivare, disattivare e monitorare il sistema ovunque ci si trovi. Spesso include notifiche in tempo reale e opzioni per visualizzare lo stato di porte, finestre e telecamere.

 

  • Antifurto wireless: questo antifurto non richiede cablaggi, ma funziona attraverso una connessione radio o Wi-Fi. È composto da sensori, sirene e centraline che comunicano senza fili, rendendolo facile da installare e ideale per aggiornamenti o espansioni future.

 

  • Antifurto tradizionale con fili: questo sistema utilizza cavi per collegare centralina, sensori e sirene. È estremamente affidabile poiché non dipende da segnali radio o batterie, riducendo il rischio di interferenze o blackout.

 

  • Antifurto con sensori: questo impianto si basa su sensori di movimento, apertura, vibrazione o rottura vetri posizionati nei punti critici della casa. Questi dispositivi rilevano le intrusioni e attivano l’allarme quando vengono superate determinate soglie di sensibilità.

 

Come potete vedere, le tipologie sono ben differenziate tra di loro. La domanda da porsi, giunti a questo punto, è: quale sistema scegliere? Rispondiamo nel prossimo paragrafo.

 

Come scegliere l’allarme antifurto migliore?

 

Qui di seguito riproponiamo una panoramica delle tipologie, citando per ciascuna gli scenari in cui risultano preferibili.

 

  • Antifurto con videosorveglianza continua: ideale per chi desidera un monitoraggio costante di ampie proprietà, come ville o case con giardini. Perfetto per chi necessita di registrare ogni movimento per motivi di sicurezza o per ottenere prove in caso di intrusioni.

 

  • Antifurto con video verifica: adatto a chi vuole limitare i falsi allarmi e verificare visivamente l’effettiva presenza di un intruso. Utile per appartamenti o case in cui è importante confermare rapidamente una minaccia senza dover accorrere sul posto.

 

  • Antifurto gestibile a distanza: consigliato per chi è spesso fuori casa o in viaggio e desidera controllare l’abitazione in tempo reale. Ottimale per chi cerca praticità e vuole gestire la sicurezza tramite smartphone o tablet.

 

  • Antifurto wireless: perfetto per abitazioni in cui non si vuole o non si può eseguire opere murarie per l’installazione dei cavi. Indicato anche per soluzioni temporanee o per chi prevede possibili ampliamenti del sistema nel tempo.

 

  • Antifurto tradizionale con fili: la scelta migliore per chi cerca un sistema stabile e immune da interferenze. Adatto a nuove costruzioni o ristrutturazioni, dove è possibile predisporre i cablaggi senza difficoltà.

 

  • Antifurto con sensori: ideale per chi desidera proteggere specifiche aree critiche, come ingressi, finestre o porte scorrevoli. Perfetto per piccoli appartamenti o come sistema di sicurezza complementare ad altri dispositivi.

 

Come potete notare, la questione è abbastanza soggettiva. O, per meglio dire, attiene allo stile di vita di ciascuno e alle caratteristiche dell’abitazione, del circondario etc.

 

Installazione antifurto: servono permessi?

 

Affrontiamo ora una questione spinosa, quella dei permessi. Per fortuna no, l’installazione di antifurti casa non richiede generalmente permessi specifici. Allo stesso tempo, si segnalano alcune eccezioni e regole da considerare a seconda del tipo di sistema e della sua complessità.

 

  • Videosorveglianza esterna: se il sistema prevede telecamere che riprendono spazi pubblici (strade, marciapiedi) o proprietà di terzi, è necessario rispettare le normative sulla privacy. In questi casi bisogna installare cartelli che avvertono dell’esistenza di telecamera e assicurarsi che le riprese “diano” solo sulla propria proprietà.

 

  • Interventi strutturali: se l’antifurto richiede opere murarie significative, come il passaggio di cavi per un sistema tradizionale con fili, potrebbe essere necessario presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) al Comune o addirittura una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

 

  • Impianti in condomini: in caso di installazione in aree comuni, come ingressi o cortili, serve l’approvazione dell’assemblea condominiale.

 

In generale, il consiglio è di consultare un professionista o l’amministrazione locale per evitare problemi legati alla normativa, specialmente per i sistemi con telecamere.

 

Sicurezza domestica con risparmio: ecco come

 

I prezzi sono abbastanza alti, come abbiamo visto. Tuttavia, è possibile risparmiare senza compromettere la qualità dell’impianto. Basta confrontare i preventivi. Ciò consente di farsi un’idea del mercato, che cambia da zona a zona, nonché di imparare ad analizzare le varie offerte. Soprattutto, permette di individuarne almeno una che spicca per rapporto qualità prezzo.

 

I preventivi, però, devono essere redatto in un certo modo. Devono essere dettagliati e uniformi tra di loro, in modo da facilitare la comparazione.

 

Trovare preventivi del genere mediante ricerca manuale, ovvero contattando le singole imprese di persona, è complicato. Nella migliore delle ipotesi, ci si ritrova con materiale troppo disomogeneo, difficile da comparare. Meglio affidarsi ai tool di richiesta preventivi online, che sono pensati per facilitare il confronto, come il servizio di Ristrutturare-Casa, che è gratuito e senza impegno.

 

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