La nostra guida su come sgliere l'impianto di videosorveglianza adatto alle proprie esigenze.

Come scegliere l’impianto di videosorveglianza adatto, la guida completa

 

 

Proteggere casa, una vera e propria priorità al giorno d’oggi

Se fino a qualche anno fa bastava avere una porta blindata per poter dormire sogni tranquilli, oggi purtroppo possiamo affermare che le cose sono totalmente cambiate.

I malintenzionati hanno dimostrato, come possiamo intuire anche ascoltando un semplice telegiornale serale, di essere disposti a fare di tutto pur di mettere le mani sui nostri beni.

La situazione si aggrava maggiormente quando ciò avviene di notte, quando noi e la nostra famiglia stiamo riposando, ed un risveglio improvvisa faccia a faccia con il pericolo potrebbe dar vita ad una situazione davvero pericolosa.

Coscienti dunque di questo quadro generale alquanto allarmante, oggi vogliamo proporvi una guida completa alla scelta dell’impianto adatto di videosorveglianza che può essere comodamente acquistato anche online su siti professionali come Elettroclick.com

In commercio sono presenti tanti sistemi diversi, ognuno con le proprie caratteristiche e particolarità, rimane compito nostro effettuare una scelta consapevole, scegliendo l’impianto di videosorveglianza che maggiormente si adatta alle nostre esigenze quotidiane.

 

Le tipologie di impianto disponibili

Come abbiamo avuto modo di accennarvi qualche riga più su, il mercato mette a nostra disposizione tante tipologie diverse di impianto di videosorveglianza, ognuna realizzata per soddisfare determinate esigenze.

Il primo tipo, probabilmente anche quello più conosciuto, è l’impianto fittizio. Come il nome stesso ci anticipa, si tratta solo di un’aggiunta estetica nei pressi dell’abitazione, che non è realmente in grado di registrare e catturare i volti dei malintenzionati, ma agisce come strumento di dissuasione.

Sconsigliamo la scelta dell’impianto fittizio, che sembra ormai essere riconosciuto dai ladri come innocuo, e per tanto non avrà alcun effetto.

Il secondo impianto di videosorveglianza a nostra disposizione prende il nome di installazione locale, e questa volta non si tratta più di un mero effetto estetico.

Scegliendo infatti l’installazione locale potremo tenere d’occhio i locali dell’abitazione direttamente dal computer o da qualsiasi monitor presente in casa, televisione compresa.

Sicuramente una soluzione ideale per le grandi abitazioni, tuttavia ricordiamoci che potremo visionare le telecamere solo mentre siamo all’interno di casa!

Successivamente è nostro dovere citare l’impianto a visione mobile, probabilmente la miglior tipologia tra quelle elencate fino ad ora. L’impianto a visione mobile ci permetterà di tenere sotto controllo la nostra abitazione anche mentre siamo fuori per lavoro o in vacanza.

Le telecamere saranno connesse in 3g al nostro smartphone, che potremo controllare in tempo reale per accertarci della situazione.

 

Un esempio di impianto di videosorveglianza a visione mobile.

 

I termini del settore da conoscere prima dell’acquisto

Oggi abbiamo cercato di essere quanto più esaurienti ed intuitivi possibile, facendo a meno del linguaggio tecnico che viene utilizzato in materia di sicurezza domestica parlando di impianti di videosorveglianza.

Tuttavia, nonostante questa nostra astensione, durante il processo d’acquisto sicuramente vi capiterà di imbattervi nei suddetti termini, che servono ad esprimere l’efficacia e le caratteristiche tecniche dell’impianto di videosorveglianza.

Tra i termini più frequenti troviamo innanzitutto l’angolo di visione, ovvero il campo di visibilità della telecamera stessa, che proprio come l’occhio umano ha un range di visione prestabilito, oltre il quale non riesce a registrare in maniera chiara e nitida.

Dopodiché abbiamo l’obbiettivo, che determina l’angolo di visione della telecamera di cui abbiamo parlato pochi secondi fa, e può essere grande tra i 2,5mm ed i 100mm. Per l’ambito domestico consigliamo un obbiettivo piccolo, che riesce ad avere un campo di visione sufficientemente ampio.

Infine, all’ultimo posto ma non per importanza, troviamo il grado di protezione. Niente di troppo complicato, semplicemente la capacità delle telecamere di resistere all’acqua nel corso del tempo, certificato dalla sigla IP66.

Se l’impianto andrà interamente posizionato all’interno dell’abitazione possiamo anche fare a meno della certificazione IP66.

Qualora invece vogliamo proteggere anche il giardino o l’entrata esterna, scegliere una telecamera resistente all’acqua si rivelerà essere di fondamentale importanza.