La nostra guida su quanto possa costare l'installazione di un ascensore.

Quanto costa un ascensore? Il listino prezzi per ogni esigenza

Quanto costa un ascensore per un condominio? Non è facile rispondere in maniera assoluta a un quesito così generale. L’installazione di un ascensore all’interno di un qualsiasi edificio nuovo o in fase di ristrutturazione, comporta una serie di scelte che ne influenzano il prezzo finale.

 

 

Per avere un’idea dalla quale partire per orientarsi sul prezzo dell’ascensore, esaminiamo un paio di esempi per edifici condominiali che sono molto comuni nel panorama edilizio italiano.

In considerazione di questo daremo un’occhiata rapida al listino prezzi degli ascensori a partire dai minilift, che possono essere usati sia per interni che per esterni, e ai prezzi dei classici ascensori per interni. In ogni caso, le opportunità per trovare un impianto di sollevamento adatto a ogni contesto non mancano.

Ciò che conta è saper tenere d’occhio ogni elemento e non lasciare nulla al caso, evitando di andare incontro a spese maggiori rispetto a quelle necessarie.

 

Il prezzo degli ascensori tagliati del 50% con i bonus ristrutturazione

E’ molto probabile che anche il 2022 avrà conferma tutta la serie dei bonus per la ristrutturazione degli immobili, già previsti fino al 30 dicembre 2021. Quelli più richiesti riguardano il rifacimento della facciata degli edifici, ma anche per gli ascensori ci sono ottime soluzioni per risparmiare parecchio sul listino prezzi e sui costi di installazione di un impianto. Infatti, come indicato da uno dei tanti di siti che forniscono indicazioni sui preventivi e il listino prezzi degli ascensori, con il bonus ristrutturazione è già in fattura il 50% di sconto e abbattimento sul prezzo finale.

Quindi, facendo riferimento al prezzo dell’ascensore occorre tenere presente che, molto spesso in realtà, quello che si paga è solo la metà del prezzo di listino dell’ascensore installato.

 

Che cos’è il miniascensore o minilift. Vantaggi e svantaggi

Il miniascensore, o minilift, è una delle soluzioni più richieste per una casa o per ottenere un impianto di sollevamento interno in un palazzo. Molti considerano il miniascensore la scelta perfetta per unire più piani di un qualsiasi edificio.

Nonostante sia mini, un ascensore di questo tipo garantisce ottimi standard in materia di sicurezza e risulta particolarmente adatto per persone con disabilità motoria e dall’età superiore ai 65 anni. Ma il miniascensore è una soluzione particolarmente indicata per ottenere anche ottimi standard energetici e ridurre al minimo il consumo di energia elettrica per il funzionamento e i costi di gestione dell’impianto.

L’unico svantaggio del minilift, rispetto a un ascensore classico, è che il miniascensore è più lento e non è adatto ad edifici più alti di 7 piani. Per il resto, essendo un ascensore cosiddetto senza fossa, con bassi costi di esercizio e di manutenzione e minimo impiego di energia elettrica per farlo andare su e giù tra i piani, risulta essere un ottimo dispositivo di sollevamento per molti edifici in condominio e case private.

 

Il costo di un ascensore interno

Un discorso diverso è da fare per il classico ascensore interno, altro dispositivo che può adattarsi al meglio a una lunga serie di possibili esigenze. Gli standard di velocità di un comune ascensore interno possono superare gli 0,15 metri al secondo senza alcuna difficoltà.

Un ascensore di questo tipo è, quindi, adoperato per servire grandi condomini con più di 7 piani. Inoltre, quello che si definisce ascensore interno è un impianto che ha un impiego costante ed è quindi installato in edifici che prevedono un movimento di persone giornaliero continuo come avviene negli ospedali, negli uffici, nei centri commerciali, nelle strutture industriali.

Un ascensore interno deve quindi essere particolarmente sicuro, certificato, efficace, efficiente, cioè deve riuscire a smaltire un elevato volume di traffico in un arco di tempo molto rapido, in perfetta sicurezza, in modo continuo. Un impianto di questo tipo si può anche avere in palazzi condominiali di 2 o 3 piani, tuttavia bisogna tenere presente che rispetto al minilift è si più veloce, ma consuma di più.

Ecco perché si preferisce installare questo tipo di impianti in palazzi più grandi, perché in questo modo si ammortizzano meglio i costi di gestione per un impianto con resa di efficienza maggiore. Relativamente alla scelta finale bisogna rendersi conto che la gestione di un ascensore potrebbe rivelarsi alquanto onerosa. Di conseguenza, prima di procedere all’acquisto definitivo è consigliabile mettere a confronto diversi preventivi, studiare le caratteristiche dei parametri richiesti, i piani da servire, le persone da trasportare ecc, valutare pro e contro di ogni impianto e poi richiedere un preventivo. Infatti, i prezzi degli ascensori variano a seconda di quale dispositivo si vuole adottare, da interno o da esterno, e in base alle differenze determinate da:

 

  • portata: capacità di trasporto in peso e dimensioni interne cabina;
  • altezza da vincere e numero di fermate dell’ascensore;
  • velocità di sollevamento;
  • materiali.

 

Miniascensore. Facciamo il prezzo

A questo punto, entriamo nei particolari e concentriamoci sui prezzi dei miniascensori. Il primo passo per stabilire il prezzo di un ascensore è l’attento sopralluogo da fare nell’edificio nel quale si intende installarlo. Bastano pochi dati per avere un’idea:

  • quanti piani deve servire il minilift;
  • a quale anno risale la costruzione dell’edificio;
  • il numero massimo delle persone che deve trasportare di volta in volta;

Un primo ordine di prezzo orientativo possiamo darlo per un minilift che deve servire un condominio di 3 piani, per un numero massimo di 3 persone trasportate per volta. In linea di massima un impianto di questo tipo comporta una spesa di almeno 10/15 mila euro. Chiaramente, prima di procedere all’acquisto definitivo, la ditta di ascensori scelta verifica:

 

  • la personalizzazione dell’impianto;
  • l’effettiva quantità di piani di salita e discesa;
  • lo spazio disponibile per le persone all’interno dell’ascensore.

 

Un miniascensore può essere installato in base a stili e colori, con la prospettiva di renderlo ampio e confortevole secondo i parametri della moderna architettura.

Inoltre, il prezzo finale deve tenere conto della spesa effettiva determinata da un insieme di sgravi fiscali molto interessanti. Infatti, si può arrivare fino alla detrazione del 36% di tasse e imposte anche per quel che riguarda i costi di progettazione e non solo per l’acquisto dell’impianto coperti già al 50%, come detto, con le agevolazioni degli eventuali lavori di ristrutturazione per migliorare lo stato di un immobile.

 

Il costo di un ascensore interno per 2 piani

Cosa cambia, invece, se si deve valutare il costo di un ascensore interno dai 2 piani in su? A dire la verità non moltissimo. Infatti, prima di effettuare qualsiasi intervento, le valutazioni da fare sono piuttosto analoghe rispetto a quelle di un qualsiasi altro impianto di sollevamento o miniascensore che sia.

Chiaramente, se l’esigenza è di avere un ascensore interno per un condominio con più di 3 piani, si deve tenere conto di una spesa entro i 20.000€, senza contare l’esigenza di un intervento a elevata precisione, l’introduzione di elementi personalizzati in grado di rendere l’ascensore ancora più indicato per il contesto, i dispositivi di sicurezza aggiuntivi ecc. Naturalmente, i prezzi aumentano in base alla quantità di piani da servire e ai possibili o necessari lavori di adeguamento la cui entità economica è generalmente compresa tra i 1000 e i 1500 euro.

L’importante è non spaventarsi della spesa richiesta, non fuggire davanti al preventivo ma rendersi conto di quanto effettivamente si vuole investire in praticità e valorizzazione del proprio immobile rispetto al fatto di avere un ascensore per raggiungere il proprio appartamento oppure no, rispetto ai diversi strumenti che il Governo mette a disposizione per ammortizzare il prezzo, se non di abbatterlo del 50%, e di tutti gli sgravi fiscali disponibili per l’abbattimento delle barriere architettoniche anche solo in presenza di un solo inquilino con le caratteristiche richieste.