Quanto costa ristrutturare la cucina?

 

 

Da un pò di tempo stai pensando che sarebbe ora di ristrutturare la tua vecchia cucina componibile e stai continuando a rimandare perché non hai idea di quanto potrebbe costare?

 

La ristrutturazione della cucina è un’attività piuttosto impegnativa. Se da un lato l’esborso economico da considerare potrebbe essere consistente, dall’altro non possiamo fare a meno di tenere in considerazione ciò che comportano i lavori di ristrutturazione: lavori continui in casa, polvere e una cucina non utilizzabile per un periodo più o meno lungo di tempo.

 

Scegliere di ristrutturare è sicuramente una valida opzione quando la nostra cucina inizia ormai ad essere datata e se i lavori di ristrutturazione non ci spaventano resta solo un ostacolo da affrontare: il costo.

 

In questo articolo cerchiamo di darvi una panoramica dei costi che dovrete affrontare nel momento in cui deciderete di ristrutturare la vostra cucina.

 

Costo di ristrutturazione, da cosa dipende

 

Decidere di ristrutturare la cucina può essere una scelta dettata dalla volontà di un cambiamento estetico e quindi di stile del nostro appartamento ma anche di rinnovamento e quindi di miglioramento della qualità della nostra vita. Non dimentichiamoci che una cucina ristrutturata incrementa anche il valore dell’edificio. Vediamo dunque quali sono le variabili di costo che dovremmo considerare in fase preliminare che determineranno il costo totale della nostra ristrutturazione.

 

Metratura della cucina. Il primo elemento che andrà a determinare il costo della nostra nuova cucina è la metratura della stessa. Quanto sarà grande la cucina? Opteremo per una cucina componibile lineare o angolare? Inseriremo anche una penisola o un’isola? È risaputo che una semplice cucina lineare risulta di solito più economica rispetto ad una cucina più grande e articolato come una cucina con isola. La verità però è che il prezzo non è determinato solo dalla tipologia di cucina scelta. Pensiamo ai materiali scelti: senza troppa immaginazione possiamo comprendere che una cucina lineare realizzata con materiali di altissima qualità, elettrodomestici di design e finiture ricercate, potrebbe costarci tanto quanto una cucina con penisola. Quindi la dimensione della cucina è sicuramente il primo punto da cui partire ma non l’unico determinante per il prezzo finale del prodotto.

 

Materiali scelti. I materiali che scegliamo per la realizzazione del nostro progetto sono probabilmente l’asticella che potrebbe far notevolmente incrementare il preventivo. Immaginiamo di scegliere solo materiali di elevatissima qualità: un piano di lavoro in quarzo, un legno pregiato come il legno massello per i mobili. Qui si fa la differenza. Se stiamo cercando di risparmiare questo è il momento di fare i conti giusti e valutare le valide alternative con una qualità sempre d’eccellenza. Se infatti il top cucina in quarzo potrebbe essere ciò che abbiamo sempre desiderato, per contenere il costo potremmo dover optare per una diversa soluzione più economica, ad esempio HPL o laminato. Entrambi materiali durevoli e resistenti ed esteticamente impattanti.

 

Impianti elettrici ed idraulici. Il terzo punto che non possiamo non considerare sono gli impianti idraulici ed elettrici. Non sempre è necessario rivedere gli impianti, tuttavia sarebbe bene fare un controllo preventivo per capire se è il caso di far rientrare nel costo finale anche questi lavori. Può capitare infatti che questo controllo sia stato fatto in fase di acquisto della nuova casa che stiamo ristrutturando o che gli impianti siano stati rinnovati da pochi anni, Sicuramente intervenire sugli impianti farebbe aumentare notevolmente il prezzo della ristrutturazione quindi meglio prevenire!

 

Pavimenti e pareti. Non dimentichiamoci del contorno! Pavimenti e pareti della cucina dovrebbero far parte della valutazione di ristrutturazione. Dovrebbero essere sostituite le mattonelle? Le pareti andrebbero ritinteggiate? Ogni lavoro va ad incrementare il nostro preventivo ed è possibile, in alcuni casi, occuparsi personalmente di alcuni di questi, come della tinteggiatura.

 

Detrazioni e bonus fiscali

 

Ogni ristrutturazione però ha anche un lato positivo, infatti negli ultimi anni si è sentito sempre di più parlare di bonus e di detrazioni. In effetti non possiamo non considerare queste agevolazioni che, anche se potrebbero richiedere burocrazia e tempistiche piuttosto lunghe, potrebbero anche farci risparmiare un sacco nel preventivo finale. Per menzionare alcuni dei bonus più richiesti in campo di edilizia troviamo:

 

 

Nel sito dell’agenzia delle entrate sono esplicitate tutte le modalità di richiesta e di interventi ammessi.

 

Probabilmente vi aspettavate un articolo con prezzi ed elenchi puntati puntuali che vi avrebbero permesso di preventivare le spese di ristrutturazione da soli, la verità è che difficilmente ogni progetto riesce a rientrare in un range di prezzo ben definito.

 

Tutte le variabili che abbiamo menzionato concorrono a variare il costo di ristrutturazione, che è molto soggettivo.

 

Il consiglio che vogliamo darvi è di valutare i punti sopra elencati, di risparmiare se possibile in lavori che potreste completare da soli – come la tinteggiatura delle pareti – di approfittare delle agevolazioni fiscali e di valutare al meglio i materiali per la realizzazione della vostra nuova cucina.