Tutte le indicazioni sulle valvole termostatiche: quando servono e come installarle.

Valvole termostatiche: quando servono e come installarle

La valvole termostatiche sono dispositivi molto efficaci per ottimizzare il riscaldamento di un locale, anche e soprattutto in una prospettiva di risparmio. Il loro funzionamento è intuibile e persino l’installazione non risulta poi così difficoltosa.

 

 

In questo articolo parliamo di valvole termostatiche, chiarendo i casi in cui sono utili o – eventualmente – obbligatorie. Descriveremo anche le varie tipologie attualmente a disposizione e spiegheremo come si installano.

 

Una definizione di valvola termostatica

La valvola termostatica è un dispositivo che viene collegato ai termosifoni. Il suo scopo è regolare l’afflusso dei fluidi responsabili del riscaldamento degliambienti. Tale regolazione avviene sulla scorta del rapporto tra la temperatura effettiva dell’ambiente e la temperatura desiderata. Dunque, sono anche in grado di rilevare, con vari gradi di precisione, la temperatura del locale, e modificare di conseguenza l’accesso del fluido. 

Esternamente la valvola termostatica si presenta come una dispositivo dalla forma vagamente cilindrica, su cui è montata una manopola graduata. Nella stragrande maggioranza dei casi, i livelli tra cui scegliere sono cinque, ognuno dei quali corrispondente a una temperatura.

  • Livello 1: 14 gradi circa.
  • Livello 2: 18 gradi circa.
  • Livello 3: 20 gradi circa.
  • Livello 4: 24 gradi circa.
  • Livello 5: 25 gradi circa.

L’utilizzo della valvola termostatica è molto semplice. Se per esempio si desidera che la stanza abbia una temperatura di 20 gradi, non si dovrà fare altro che impostare la valvola termostatica sul livello 3. 

 

Valvole termostatiche: quando sono utili e quando sono obbligatorie

Di base, le valvole termostatiche sono sempre utili. In primis, per una ragione di comodità. Permettono infatti di “personalizzare” il riscaldamento da stanza a stanza. Un’esigenza più che giustifcata, se si pensa agli usi dei vari locali. Per esempio, la cucina necessita di un riscaldamento meno intenso, in quanto i “fuochi” fanno parte del lavoro.

Allo stesso modo, anche la camera da letto non necessita di molto riscaldamento, in quanto viene utilizzata solo per un periodo limitato della giornata. Di contro, il salotto ha bisogno di molto riscaldamento, in quanto è il locale che in genere si frequenta più spesso e più lungo. Discorso simile per il bagno, che è un luogo dove ci si spoglia.

Il secondo motivo per cui la valvola termostatica è utile riguarda il risparmio. E’ ovvio: se si personalizza il riscaldamento in base alle stanze, allora si evitano sprechi

Tutto ciò vale a maggior ragione se l’abitazione è inserita in un contesto condominiale. Infatti, l’esigenza di personalizzare, in quel caso, è davvero urgente, dal momento che a contare sono anche le differenze comportamentali tra inquilino e inquilino. Senza valvole termostastiche, non si paga in base a quanto si consuma, bensì in base alla metratura. Ovviamente, in questo caso la valvola è collegata a un dispositivo contatore. 

Vi è però un caso in cui le valvole termostatiche sono addirittura obbligatorie, ovvero nei condomini con riscaldamento centralizzato. Tale obbligo è entrato in vigore nel 2017 e ha lo scopo, appunto, di operare un discrimine tra i vari inquilini, in modo che ciascuno paghi per ciò che consuma.

Le sanzioni, per i condomini gravati dall’obbligo ma che però non ottemperano ad esso, sono abbastanza salate. Si può arrivare fino ai 2.500 euro. Se invece la valvola termostatica esiste ma non è a norma, le sanzioni vanno da 500 a 2.500 euro. 

 

Una valvola termostaticha a gas appena installata.

 

 

Le tipologie di valvole termostatiche

Esistono tre principali tipologie di valvole termostatiche. Il discrimine riguarda il meccanismo di otturazione, ovvero il materiale che, estendendosi o contraendosi, regola il flusso verso il termosifone. Ecco una panoramica.

 

  • Valvola termostatica a cera. In questo caso il materiale è, appunto, della semplice cera. Essa si scioglie parzialmente e si indurisce in base alla temperatura esterna, garantendo un passaggio più o meno libero del fluido. E’ la variante più economica. Pur essendo abbastanza efficace, ha il difetto di essere lenta nella reazione. In buona sostanza, gli effetti si verificano con un certo ritardo.

 

  • Valvola termostatica a gas. E’ la variante più rapida, in quanto il materiale è dato da un gas, che appunto è un dei fluidi più “veloci” nell’espanderi e nel contrarsi. Il suo difetto è il prezzo, nettamente superiore alla media.

 

  • Valvola termostatica a liquido. In questo caso, il materiale è l’acetone o altri composti chimici, di quelli che per esempio riempiono i termometri per misurare la febbre. E’ un buon compromesso tra performance e costi.

 

Come si installano le valvole termostatiche

Se non si è certi delle proprie capacità è sempre bene rivolgersi a un esperto. Tuttavia, installare una valvola termostatica su un termosifone è relativamente semplice. Ecco i passaggi necessari. 

 

  • Svitamento della ghiera, che chiude l’attacco del termosifone. In teoria, basta usare le mani. Se la ghiera è molto dura, potete avvolgerla con una pezza ed esercitare una pressione più efficace. Se ancora non va via, potete utilizzare dei prodotti lubrificanti (tipo svitol).
  • Pulitura della filettatura, e applicazione di un lubrificante.
  • Avvitamento della valvola termostatica. Lo scopo, in questo caso, è assicurarla al termosifone ma anche che i numeri siano rivolti verso l’alto. Inoltre, ci si dovrebbe assicurare di aver avvitato fino in fondo. Per verificarlo, è sufficiente applicare una certa pressione verso un lato e verso un altro. Se la valvola non si muove, allora è ben avvitata.