Fossa biologica: prezzi e preventivi online

Controllo fossa biologica .

 

La fossa biologica è uno dei sistemi più comuni per lo smaltimento delle acque reflue domestiche. È anche uno dei sistemi più semplici in assoluto, a tal punto da risultare efficace solo in alcuni contesti. Ciò nonostante, esistono più varianti di fossa biologica, le quali si differenziano soprattutto per i materiali impiegati ma che, allo stesso tempo, esprimono diversi gradi di efficacia.

 

Ne parliamo qui, fornendo una panoramica di queste varianti, facendo il punto sulle alternative a disposizione e offrendo una realistica stima dei pezzi. infine, spiegheremo come risparmiare sfruttando i preventivi.

 

 

Come funziona una fossa biologica?

 

Partiamo dalle basi, ovvero dalla descrizione delle componenti di una fossa biologica standard e del meccanismo di funzionamento.

 

La fossa biologica è costituita da un serbatoio sotterraneo diviso in due o tre compartimenti collegati da tubi. L’ingresso riceve le acque nere e grigie provenienti dagli scarichi, mentre i solidi si depositano sul fondo formando uno strato di fanghi. I liquidi, attraverso un processo di sedimentazione, passano nei compartimenti successivi per poi essere convogliati in un pozzetto di ispezione o un sistema di drenaggio.

 

La capacità di decomposizione dei rifiuti è limitata, dunque svuotamenti periodici per evitare ostruzioni o sversamenti. In alternativa, richiede un accesso alla rete fognaria pubblica. Ragione per cui, è utile in consti urbani dove questo accesso è garantito.

 

Come già accennato, la fossa biologica “compete” con alcune alternative. In particolare, con la fossa settica e la fossa biologica.

 

La fossa settica è simile alla fossa biologica, ma garantisce un grado superiore di smaltimento dei rifiuti. È dotata di uno o più compartimenti separati, che migliorano il processo di sedimentazione e consentono una digestione anaerobica più efficace dei fanghi. Questo sistema riduce la frequenza degli svuotamenti e migliora la qualità del liquame in uscita, rendendolo meno inquinante.

 

La fossa Imhoff, invece, rappresenta un’evoluzione più sofisticata. È composta da due camere sovrapposte: nella superiore avviene la sedimentazione dei solidi, mentre nella inferiore i fanghi vengono sottoposti a una digestione anaerobica molto più completa. Questo processo riduce drasticamente i residui organici e produce fanghi stabilizzati, richiedendo manutenzione meno frequente.

 

Le differenze tra fossa biologica fossa settica / Imhoff, stanno proprio qui: queste ultime offrono una capacità di smaltimento decisamente superiore, grazie a un processo di trattamento più avanzato e a una maggiore efficienza nella decomposizione dei rifiuti organici. Ragione per cui, sono soluzioni preferibili quando non vi è accesso alla fognatura pubblica. Ovviamente, costano di più.

 

Quanto costa una fossa biologica?

 

Il costo della fossa biologica, in genere, non è alto. D’altronde, stiamo parlando di uno dei sistemi più comuni. Allo stesso tempo, dipende da alcune variabili, come la grandezza, il materiale utilizzato, la manodopera, la necessità di effettuare scavi.

 

Ecco, dunque, una stima dei prezzi, in forma di tabella, che tiene conto di queste variabili.

 

Prestazioni Prezzo in €
Acquisto fossa biologica in cemento 250 – 600
Acquisto fossa biologica in polietilene 500 – 800
Manodopera per scavo per fossa biologica 600 – 1000
Manodopera installazione fossa biologica 1000 – 1200

 

 

Quali sono i tipo di fossa biologica?

 

È bene, giunti a questo punto, fornire una panoramica delle tipologie a disposizione, le quali, come abbiamo visto, si differenziano sostanzialmente per i materiali.

 

Fosse biologiche in cemento

 

Le fosse biologiche in cemento sono tra le più diffuse, apprezzate per la loro robustezza e durata. Realizzate in cemento armato, sono particolarmente adatte per installazioni permanenti e resistono a pressioni elevate, come quelle del terreno o del traffico sovrastante.

 

La loro pesantezza, tuttavia, rappresenta un limite durante l’installazione, che richiede mezzi di sollevamento e manodopera specializzata. Queste fosse sono meno soggette a deformazioni e risultano ideali in aree con elevata presenza di acque sotterranee, grazie alla loro resistenza all’assestamento del terreno.

 

In termini di efficacia, garantiscono buoni risultati se correttamente progettate e installate, ma richiedono manutenzione regolare per evitare infiltrazioni o perdite dovute alla porosità del materiale.

 

Fosse biologiche in polietilene

 

Le fosse biologiche in polietilene sono leggere, facili da trasportare e rapide da installare. Il polietilene è un materiale impermeabile e resistente alla corrosione, il che le rende adatte anche in terreni chimicamente aggressivi.

 

Grazie alla loro struttura monolitica, sono meno soggette a perdite rispetto a quelle in cemento. Tuttavia, la loro leggerezza può rappresentare un rischio in presenza di falde acquifere alte, dove possono necessitare di ancoraggi per evitare il galleggiamento.

 

In termini di efficacia, offrono prestazioni comparabili alle fosse in cemento per il trattamento delle acque reflue, purché utilizzate in contesti adeguati e correttamente dimensionate.

 

Installazione fossa biologica: le opere accessorie

 

L’installazione di una fossa biologica può richiedere delle opere accessorie, le quali riguardano essenzialmente le tubazioni. Per ottimizzare l’installazione di una fossa biologica, è essenziale considerare opere accessorie che ne migliorino il funzionamento e la durata.

 

Per esempio, si potrebbe pensare a un sistema di ventilazione. Si tratta di una soluzione efficace per favorire il processo di digestione anaerobica e ridurre la formazione di gas nocivi. Stesso discorso per l’installazione di un pozzetto degrassatore a monte, il quale consente di trattenere oli e grassi, proteggendo la fossa da ostruzioni e migliorando il trattamento dei reflui.

 

Un’altra idea consiste nella realizzazione di un sistema di drenaggio adeguato, come un letto di sabbia o ghiaia intorno alla fossa, tale da facilitare il deflusso delle acque trattate e previene ristagni.

 

Un intervento certamente utile è la realizzazione di una base in calcestruzzo, la quale garantisce stabilità, soprattutto in terreni cedevoli o in presenza di falde acquifere alte. L’aggiunta di ancoraggi può essere necessaria per fosse in polietilene, poiché previene il rischio di galleggiamento. Un sistema di ispezione con chiusini accessibili, invece, agevola le operazioni di controllo e manutenzione.

 

Come risparmiare grazie ai preventivi?

 

I prezzi, come abbiamo visto, non sono alti. Certo, quelli relativi alla manodopera potrebbero recare un po’ più di fastidio. Ma c’è una buona notizia: è possibile risparmiare, ed è possibile farlo proprio grazie ai preventivi.

 

Si tratta di ottenere offerte di qualità, confrontarle e individuare la soluzione migliore in termini di rapporto qualità prezzo. Per inciso, con “preventivi di qualità” si intendono preventivi dettagliati e omogenei tra di loro, il che facilita l’analisi comparativa.

 

È difficile trovarli mediante ricerca manuale, ovvero contattando direttamente i professionisti. Il rischio di ottenere materiale troppo disomogeneo è altissimo. Meglio affidarsi ai tool che sono progettati per lo scopo, come il servizio di Ristrutturare-Casa, che permette di ottenere gratis i preventivi online dalle aziende di zona specializzate in installazione e manutenzione fossa biologica.

 

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