L’isolamento termico della parete interna è un’esigenza avvertita da tutti gli abitanti della casa. Soprattutto quando giunge l’inverno, i sistemi di climatizzazione sembrano quasi non bastare. A meno che, ovviamente, non si accendano al massimo, causando un aumento dei consumi.
Con qualche intervento edile di tenore minore, però, è possibile riqualificare l’abitazione dall’interno. Per l’appunto, isolando le pareti. Ne parliamo qui, fornendo informazioni sugli interventi, sui costi e sul corretto impiego dei preventivi.
Isolamento parete interna con cappotto: è il metodo migliore?
Sì, il miglior modo per isolare una o più pareti interne consiste nell’installare un cappotto termico interno. Il meccanismo di base è simile, anzi identico a quello del cappotto termico esterno. A cambiare è ovviamente la posizione dei pannelli che posizionati in modo da andare verso l’interno della casa.
L’isolamento delle pareti interne con il cappotto termico offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, migliora il comfort abitativo mantenendo una temperatura interna stabile e riducendo la dispersione di calore, con un conseguente risparmio energetico significativo. Inoltre, rappresenta una soluzione ideale per chi vive in edifici dove non è possibile intervenire sulle facciate esterne, come nei condomini o nei centri storici soggetti a vincoli architettonici.
Questo intervento contribuisce anche a ridurre la formazione di muffe e condense, migliorando la qualità dell’aria e prevenendo danni alle strutture. Infine, aumenta il valore dell’immobile, rendendolo più efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile.
Isolamento termico parete interna: quanto costa?
Il costo per isolare una parete interna mediante cappotto termico dipende da molti fattori, non ultimi i materiali. Dunque, ecco una tabella esplicativa.
Prestazione | Prezzo €/mq |
Realizzazione di un cappotto termico interno in materiale sintetico | 12 – 30 |
Realizzazione di un cappotto termico interno in poliuretano | 12 – 35 |
Realizzazione di un cappotto termico interno in materiale vegetale | 25 – 60 |
Realizzazione di un cappotto termico interno in materiale minerale | 20 – 50 |
Realizzazione di un cappotto termico interno in sughero | 35 – 70 |
Manodopera | 25 – 50 |
Isolare una parete interna con il cappotto termico: come scegliere i materiali?
Vale la pena, giunti a questo punto, parlare dei materiali e delle differenze che intercorrono tra di loro.
- Materiali sintetici: sono soluzioni altamente performanti e versatili, spesso utilizzate per la loro capacità di isolare sia dal caldo che dal freddo. Tra questi, il polistirene espanso (EPS) e quello estruso (XPS) sono i più comuni, grazie alla loro leggerezza, facilità di installazione e resistenza all’umidità. Questi materiali sono ideali per chi cerca un’opzione economica e duratura.
- Materiali minerali: comprendono lana di roccia, lana di vetro e pannelli in silicato di calcio. Sono materiali naturali, resistenti al fuoco e altamente traspiranti, il che li rende particolarmente indicati per ambienti con problemi di umidità. Sono apprezzati anche per la loro capacità di isolare acusticamente, oltre che termicamente.
- Materiali vegetali: es. fibra di legno, sughero e canapa, rappresentano una scelta sostenibile ed ecologica. Oltre a garantire ottime performance isolanti, questi materiali offrono un eccellente comfort abitativo. Sono biodegradabili, traspiranti e contribuiscono a un ambiente sano e naturale all’interno degli edifici.
Si evince, dunque, come alcuni materiali siano efficienti mentre altri spicchino per sostenibilità. La scelta, dunque, dipende dalla sensibilità di ciascuno a questo o a quella caratteristica.
Come si installa il cappotto termico?
L’installazione del cappotto termico è appannaggio degli esperti. Tuttavia, è utile, anche per il committente, conoscere le varie fasi in cui si dipana il lavoro. Ecco una panoramica a riguardo.
- Analisi preliminare della parete: si verifica lo stato della superficie per individuare eventuali irregolarità, umidità o problematiche strutturali. Si effettuano anche misurazioni precise per pianificare la disposizione dei pannelli e garantire un’applicazione uniforme.
- Preparazione della superficie: si procede alla pulizia della parete, eliminando polvere, residui e vecchi rivestimenti. Se necessario, si applica un primer per migliorare l’aderenza dei materiali isolanti. Eventuali crepe o buchi vengono sigillati con appositi prodotti.
- Installazione dei pannelli isolanti: i pannelli vengono applicati con collanti specifici e fissati in modo stabile. Si presta attenzione alla corretta disposizione per evitare ponti termici. Si utilizza il giusto spessore in base alle esigenze di isolamento termico richieste.
- Fissaggio e rinforzo: i pannelli vengono ancorati ulteriormente con tasselli meccanici e ricoperti con una rete di rinforzo per garantire maggiore resistenza e stabilità. La rete viene inglobata in uno strato di rasatura per preparare la superficie al rivestimento finale.
- Finitura della parete: si applica uno strato finale di intonaco o pittura per uniformare la superficie e migliorare l’estetica dell’ambiente. Eventuali dettagli vengono rifiniti per garantire un risultato ottimale e durevole.
Come potete vedere, le fasi sono a volte molto complesse e richiedono una strumentazione adeguata.
Perché il fai da te è rischioso?
Lo abbiamo accennato, il fai da te è rischioso. Qui spieghiamo più nel dettaglio perché, menzionando i rischi del lavoro in autonomia.
- Errori nell’installazione: senza una conoscenza approfondita delle tecniche e dei materiali, è facile commettere errori che compromettono l’efficacia del cappotto termico. Ponti termici, fissaggi inadeguati o una scarsa adesione dei pannelli possono ridurre drasticamente le prestazioni isolanti, vanificando l’investimento.
- Danni alla struttura: un’installazione non corretta può causare problemi strutturali, come infiltrazioni d’acqua o umidità, che portano alla formazione di muffe e al deterioramento delle pareti interne. Questo può comportare costi aggiuntivi per le riparazioni e la necessità di rifare l’intervento.
- Mancanza di certificazioni: il fai da te non consente di ottenere le certificazioni richieste per accedere a detrazioni fiscali o incentivi. Inoltre, un lavoro non a norma può abbassare il valore dell’immobile e complicare eventuali compravendite future.
Isolamento parete interna: come risparmiare grazie ai preventivi?
I costi, come abbiamo visto, non sono elevati. Anzi, sono poca cosa rispetto a quelli che caratterizzano l’installazione del cappotto termico esterno. Tuttavia, possono essere ridotti ulteriormente. Per farlo occorre utilizzare con saggezza i preventivi. Ovvero, selezionando offerte di fornitori diversi, che spiccano per dettaglio e omogeneità, e confrontandole.
Solo in questo modo è possibile farsi un’idea del mercato, imparare a distinguere le proposte convenienti da quelle esose e individuare una soluzione migliore delle altre. Il modo più semplice per trovare le proposte delle ditte di zona consiste nell’affidarsi ai tool che forniscono preventivi ad hoc e pronti per il confronto, come quelli che si ottengono compilando con pochi clic la richiesta di preventivi online di Ristrutturare-Casa: il servizio è gratuito e non vincolante.