Il finto parquet è un tipo di rivestimento che, come suggerisce il nome, non ha nulla a che vedere con il parquet ma cerca di imitarne l’effetto estetico. È spesso preferito al parquet per la resa visiva e per la convenienza.
Ma si fa presto a dire finto parquet. In commercio esistono svariate tipologie, le quali si differenziano per i materiali utilizzati e per la resa estetica.
In questa guida forniamo una guida a trecentosessanta gradi sul finto parquet. Offriremo informazioni sulle tipologie, sui materiali e sui prezzi. Faremo il punto sui vantaggi di questa soluzione e forniremo qualche consiglio per individuare il professionista migliore per la posa.
Finto parquet: i tanti vantaggi di questa soluzione
Prima di parlare delle tipologie e dei prezzi, è bene perorare la causa del finto parquet e fornire una panoramica dei tanti vantaggi che garantisce:
- Estetica: il finto parquet offre un’estetica raffinata e naturale che imita perfettamente l’aspetto del legno autentico. Grazie alle moderne tecnologie di stampa e finitura, le superfici del finto parquet possono replicare con grande precisione le venature, i nodi e le tonalità del legno naturale; dunque, offrono una vasta gamma di opzioni estetiche che si adattano a qualsiasi stile di arredamento.
- Resistenza: questo materiale è noto per la sua elevata resistenza all’usura e ai graffi; per tale motivo si configura come una scelta eccellente per aree ad “alto traffico” come soggiorni, cucine e ingressi. A differenza del legno naturale, il finto parquet non si deforma né si crepa con l’umidità o le variazioni di temperatura, mantenendo la sua integrità strutturale nel tempo. Inoltre, la superficie trattata del finto parquet è meno suscettibile alle macchie, offrendo una maggiore durata e un aspetto sempre impeccabile.
- Efficienza dal punto di vista termico: il finto parquet contribuisce a migliorare l’efficienza energetica degli ambienti interni grazie alle sue proprietà isolanti. La sua struttura stratificata consente una migliore ritenzione del calore, riducendo la dispersione termica e contribuendo a mantenere una temperatura confortevole all’interno della casa.
- Scarse esigenze manutentive: una delle principali caratteristiche del finto parquet è la sua facilità di manutenzione. A differenza del legno naturale, che richiede trattamenti periodici come la lucidatura e la protezione dalle termiti, il finto parquet necessita di semplici operazioni di pulizia con detergenti comuni.
- Facilità di posa: non esiste un solo metodo di posa, ma ciascuno di essi si caratterizza per un livello di sfida mediamente basso. Il motivo di ciò risiede nella maggiore resistenza del finto parquet rispetto al parquet originale, la quale garantisce qualche libertà in più al posatore e non richiede un’attenzione estrema.
Le tipologie di finti parquet
Ma si fa presto a dire finto parquet. In realtà, a disposizione vi sono diverse tipologie o – per meglio dire – materiali. Ecco una panoramica di quelli più comunemente utilizzati:
- Vinile: i finti parquet in vinile sono noti per la resistenza all’umidità e alle macchie, caratteristiche che lo rendono ideale per cucine e bagni. Il vinile offre anche una buona capacità di isolamento acustico e termico. La sua installazione è semplice e può essere effettuata anche su pavimenti preesistenti.
- Gres porcellanato: è una ceramica tecnica che riproduce l’estetica del legno con elevata fedeltà. È estremamente resistente ai graffi, agli urti e alle sostanze chimiche, caratteristiche che ne fanno una scelta duratura e versatile per qualsiasi ambiente. Questo materiale è anche altamente resistente all’acqua, dunque è adatto sia per interni che per esterni.
- PVC: il parquet in PVC è un’opzione economica e versatile. Il PVC offre una buona resistenza all’usura e all’umidità. Inoltre, è facile da manutenere. Il PVC è disponibile in una vasta gamma di colori e finiture che imitano il legno, permettendo di personalizzare l’aspetto degli ambienti. È particolarmente indicato per spazi commerciali e abitazioni con frequente e abbondante passaggio di persone.
- Laminato: non fa riferimento a un materiale bensì a una tecnica costruttiva. Infatti, il parquet laminato è costituito da strati di materiali compositi sovrapposti e pressati. La superficie decorativa è una stampa ad alta risoluzione che imita il legno, protetta da uno strato resistente ai graffi. È molto apprezzato per la sua robustezza e la facilità di installazione, spesso tramite sistema a incastro. Il laminato offre un’elevata resistenza all’usura e una manutenzione minima, rendendolo adatto ad ambienti ad alto traffico.
Quali sono le modalità di posa?
Non esiste una sola tecnica di posa del finto parquet. In realtà ne esistono almeno due, esattamente come succede con il vero parquet incollato o flottante:
- Incollaggio: il metodo prevede l’applicazione di un adesivo specifico sul sottofondo, su cui viene poi posato il finto parquet. Esso garantisce una maggiore stabilità del pavimento e riduce i rumori da calpestio. È particolarmente indicato per superfici irregolari o per ambienti dove si richiede una maggiore aderenza del pavimento.
- Posa flottante: non prevede l’uso di colla, ma si basa su un sistema a incastro dei singoli pannelli. Il parquet viene appoggiato su un materassino isolante che ne aumenta il comfort e l’isolamento acustico. Questo metodo è rapido e facile da eseguire, permettendo una rimozione semplice e incapace di danneggiare il sottofondo.
Finto parquet: i prezzi
I prezzi per l’acquisto e l’installazione del finto parquet si differenziano principalmente per la tipologia, per il grado di piacevolezza estetica, per lo spessore artistico, per la tecnica di posa. Fermo restando che è difficile pagare più di 75 euro per mq, può essere utile fornire una tabella sintetica dei prezzi medi.
Tabella dei prezzi per acquisto finto parquet
Materiale | Prezzo al mq |
Vinile | da 12,00 € a 30,00 € |
Gres porcellanato | da 9,00 € a 30,00 € |
PVC | da 12,00 € a 30,00 € |
Laminato | da 25,00 € a 45,00 € |
Tabella dei prezzi per la posa del finto parquet
Tecnica | Prezzo al mq |
Incollaggio | da 15,00 € a 25,00 € |
Posa flottante | da 15,00 € a 30,00 € |
La tabella dei prezzi del finto parquet è frutto di stime. Per un dettaglio della spesa si consiglia di contattare le aziende specializzate di zona.
Finto parquet: come risparmiare con le agevolazioni fiscali
Di norma, la posa del finto parquet non rientra tra le agevolazioni fiscali. Si tratta infatti di un intervento che agisce solo sulle finiture; dunque, fa parte della categoria manutenzione ordinaria. Tuttavia, se associata a interventi più corposi, che fanno parte della categoria manutenzione straordinaria, può rientrare tra le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Di base, si tratta della trasformazione del 50% della spesa in credito IRPEF, da scontare in dieci anni, in quote uguali.
Il consiglio è di affrettarsi. Le agevolazioni edili, infatti, sono provvisorie a tal punto che vengono rinnovate quasi di anno in anno. Salve colpi di scena, per esempio, l’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie subirà una riduzione della quota detraibile dal 50% al 36%.
Come risparmiare con i preventivi online?
Agevolazioni a parte, il miglior modo per risparmiare è utilizzare con saggezza i preventivi. L’approccio più utile consiste nella raccolta di almeno tre o quattro preventivi, nel loro confronto, nell’individuazione di un’offerta capace di esprimere un ottimo rapporto qualità prezzo.
In questo caso specifico, ciò riguarda soprattutto l’opera di posa, ovvero la parcella del tecnico posatore.
Solo grazie a questo lavoro di analisi preliminare è possibile farsi un’idea dei prezzi in generale e quindi distinguere le offerte mediocre da quelle interessanti, e quelle interessanti da quelle innaturalmente fuori mercato (e quindi indice di scarsa trasparenza).
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