L’umidità in casa è un problema quanto mai diffuso, vuoi per l’età media delle abitazioni italiane, vuoi per la presenza di danni agli impianti e agli altri elementi degli edifici. E’ anche un problema grave, che può causare disagi e porre in essere pericoli per la salute.
Come si risolve? Il primo passo è ovviamente comprendere la natura del problema e cogliere i segnali in maniera tempestiva.
Ne parliamo qui. Opereremo una panoramica del fenomeno noto come umidità in casa, per poi passare alle sue manifestazioni più o meno visibili, alle cause e infine alle soluzioni.
Umidità in casa: un problema da risolvere
L’umidità in casa è un fenomeno che va affrontare nel più breve tempo possibile in quanto può generare conseguenze spiacevoli e che riguardano più ambiti.
Tanto per cominciare, rappresenta un problema per la salute. Infatti, espone i residenti a problematiche di tipo respiratorio, soprattutto negli individui predisposti. In secondo luogo, genera un “ambiente domestico” poco confortevole, responsabile di un certo discomfort.
Ma le conseguenze dell’umidità in casa sono anche di tipo economico. Una casa in cui sia presente una problematica di questo tipo o che, peggio ancora, mostri macchie e muffe sui muri, vede il suo valore scendere in maniera drastica. Un dettaglio non di poco conto per chi intende vendere l’immobile, affittarlo o semplicemente preservare il suo patrimonio.
Un’altra conseguenza di tipo economico consiste nell’aumento dei consumi, ovvero nell’uso intensivo dei dispositivi di climatizzazione e condizionamento nel tentativo di portare le condizioni dei locali a un livello accettabile.
Perché c’è l’umidità in casa?
Ma si fa presto a dire umidità in casa. In realtà, si segnalano diverse tipologie, le quali dipendono innanzitutto dalle cause. Dunque, ecco una panoramica delle cause.
- Infiltrazioni di acqua: l’acqua può penetrare attraverso crepe nei muri, nei tetti o nelle fondamenta, specialmente durante periodi di forti piogge. Questo tipo di umidità si manifesta mediante macchie scure o muffa sulle pareti e sui soffitti.
- Rottura dei tubi: è un classico. Un tubo si rompe, l’acqua invade gli interstizi nei muri generando umidità. Questa tipologia si manifesta con macchie di colore scuro e ben localizzate.
- Risalita delle acque: questo fenomeno si verifica quando l’acqua presente nel terreno viene assorbita dalle fondamenta e risale attraverso i muri per capillarità. Questa specie di umidità di risalita è spesso riconoscibile per le macchie chiare, a forma di onda e che occupano la parte inferiore dei muri.
- Condensa: si forma quando l’aria calda e umida entra in contatto con superfici fredde, come finestre e muri non isolati. È comune in ambienti con scarsa ventilazione, come bagni e cucine. La condensa può portare alla formazione di muffa nera, particolarmente dannosa per la salute.
Le soluzioni per togliere l’umidità dai muri
Ogni tipologia di umidità presenta il suo kit di soluzioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di soluzioni percorribili, e a un costo tutto sommato contenuto. In altri casi, richiedono interventi più invasivi. Ma andiamo con ordine.
- Umidità da infiltrazione: il primo passo consiste nell’individuazione dei punti di infiltrazione, ovvero delle eventuali crepe su muri, tetti e fondamenta. Il passo successivo consiste invece nell’applicazione di prodotti impermeabilizzanti che impediscano all’acqua di entrare nell’edificio. Se le crepe sono state causate da una grondaia non funzionante, è bene intervenire anche su quest’ultima riparandola, svuotandola da eventuali detriti o rifacendola da capo.
- Umidità di risalita: le soluzioni in questo caso sono molto complesse e comprendono l’iniezione di sostanze che fungano da barriera all’acqua, l’applicazione di campi elettrici che ne invertano la direzione e altro ancora.
- Umidità per rottura tubi: quando l’umidità è causata dalla rottura di un tubo non rimane che… Ripararlo. Se il danno è minimo, si possono utilizzare guaine impermeabilizzanti. Se il danno è importante, si sostituisce l’intera sezione del tubo. In ogni caso l’intervento è invasivo in quanto richiede la “distruzione” dell’intonaco e della muratura in corrispondenza della lesione.
- Umidità per condensa: le soluzioni in questo caso sono numerose: installare ventilatori e deumidificatori nei locali più soggetti alla condensa, come bagni e cucine; utilizzare estrattori d’aria in cucina e bagno; applicare pannelli isolanti su pareti fredde per ridurre la formazione di condensa e altro ancora.
Quanto costa risolvere l’umidità in casa
Risolvere il problema dell’umidità in casa può essere più o meno costoso. Tutto dipende dalle cause e quindi dalla natura dell’intervento. Giusto per fare un esempio, la creazione di barriere chimiche per l’umidità di risalita può superare i 100 euro al metro lineare, mentre la chiusura di una crepa sul tetto può costare poche centinaia di euro nel suo complesso.
La buona notizia è che è possibile risparmiare a parità di efficacia. Basta utilizzare con saggezza i preventivi, ovvero raccoglierne almeno tre o quattro e confrontarli. Puoi farlo utilizzando i portali, come Ristrutturare-casa: compila il form online per ottenere diversi preventivi e per capire quanto puoi risparmiare senza rinunciare a un lavoro bene fatto.