Pavimentazione giardino: quali materiali scegliere.

Pavimentazione da giardino: quale materiale scegliere

Quale pavimentazione per il giardino? Se lo chiedono coloro che intendono intervenire sulla propria area verde, per renderla più vivibile e perché no più gradevole dal punto di vista estetico.

 

 

Se anche voi siete tra questi sappiate che non è facile rispondere alla domanda. Sono numerosi i fattori che vanno presi in considerazione. Quello più importante è il materiale. Da esso non solo dipende la resa estetica della pavimentazione da giardino, ma anche la funzionalità e, in certi casi, le modalità di fruizione.

In questo articolo offriamo una panoramica dei motivi che rendono il materiale un parametro fondamentale per questo genere di interventi, e la descrizione dei materiali più richiesti / apprezzati per la pavimentazione da giardino.

 

Perché la scelta del materiale è fondamentale

Ovviamente, lo scopo è modificare lo spazio esterno, in questo caso il giardino, in modo che rispecchi e soddisfi le proprie esigenze. La maggior parte di queste, però, non vanno oltre la questione dell’estetica e del design. Questo tema, sia chiaro, è legato a doppio filo con la scelta dei materiali, ma non è l’unico. La scelta dei materiali dipende da molti altri fattori. Da questo punto di vista, può essere considerata centrale. 

Per esempio, il materiale determina le possibilità di fruizione. Alcuni, infatti, sono in grado di resistere ottimamente alle sollecitazioni meccaniche, dunque sono adatti al passaggio frequente non solo delle persone, ma anche di veicoli. Altri materiali, invece, sono più adatti ai climi particolari, caratterizzati da pioggia e nevi frequenti, in quanto maggiormente in grado di resistere agli agenti atmosferici.

Altri materiali, infine, si prestano a concezioni di design particolari, e spesso hanno una valenza estetica intrinseca.

Si evince, quindi, come la scelta del materiale riguardi numerosi ambiti, da quello della già citata estetica alla funzionalità, passando per le concrete modalità di fruizione e la destinazione d’uso. 

 

Il calcestruzzo

In questa macrocategoria possiamo inserire anche la pietra ricostruita e la graniglia, dunque – in generale – tutti i materiali pietrosi artificiali. Tutti questi materiali vantano una resistenza incredibile alle sollecitazioni meccaniche, dunque si prestano al passaggio di veicoli e, ovviamente, alla circolazione frequente di un gran numero di persone. 

Sono altresì molto resistenti agli agenti atmosferici, nonché inattaccabili da funghi e muffe. Secondo alcuni cedono il passo ad altri materiali da un punto di vista meramente estetico, sebbene alcune soluzioni contemporanee puntino a un design di maggiore qualità, con elementi tipicamente minimalisti. 

 

La pietra naturale

A questa categoria può ascriversi non solo la pietra naturale propriamente detta, ma anche il cotto. Quasi come il calcestruzzo, ma a un livello leggermente inferiore, vantano una eccellente resistenza tanto alle sollecitazioni meccaniche quanto agli agenti atmosferici. Spiccano però per la facilità di posa, spesso realizzata senza collanti, e per l’estetica. Questa, infatti, afferisce allo stile rustico, dunque se state pensando a un giardino  con questi stile non mancate di prenderli in considerazione.

Una nota sul cotto: di base, essendo formato da argilla, si caratterizza per una non trascurabile percentuale di assorbimento dell’acqua. Dunque, è bene applicare ad esso un trattamento specifico per farlo diventare idrorepellente e oleorepellente. 

 

Il gres porcellanato

Il pregio più importante del gres porcellanato è la versatilità. E’ dotato di base di un impatto estetico notevole, ma in più è anche molto personalizzabile da questo punto di vista. In genere si utilizza per creare una certa sensazione di continuità con la pavimentazione della casa, senza però cedere a compromessi sul piano della resistenza. 

Il gres porcellanato, infatti, è un materiale molto resistente. Certo, non quanto il calcestruzzo e ovviamente non è adatto al “passaggio” di oggetti pesanti, ma comunque si difende molto bene da questo punto di vista. L’applicazione classica del gres porcellanato è la creazione di uno spazio vivibile in giardino, quasi come se fosse una zona living. 

Un altro pregio del gres porcellanato sono le basse esigenze manutentive, caratteristica che ha in comune con la pietra naturale e il calcestruzzo, e che in alcuni (visto l’elevato livello estetico) potrebbe suscitare un moto di sorpresa.

 

Il legno

In realtà, quando si parla di pavimentazione da giardino, occorre fare una distinzione, ovvero quella tra legno semplice e legno composito. Il primo risulta abbastanza debole, in una prospettiva di resistenza agli agenti atmosferici. Inoltre, vanta esigenze manutentive non da poco. Il legno composito è invece molto più resistente, e in più manifesta una certa abilità nel “sopportare” le sollecitazioni meccaniche più intense. 

 

Pavimentazione da giardino in legno

 

In comune, però, legno semplice e legno composito hanno l’impatto estetico, che è davvero eccellente. Solo il legno, infatti, sa trasmettere quella sensazione di calore e accoglienza così intensa. Il legno semplice, comunque, viene impiegato per circoscrivere aree relax per il giardino, mentre il legno composito può prendere persino le veci del cotto, se di buona qualità e gli agenti atmosferici non sono così forti. 

Il difetto principale di entrambi  legni è l’attaccabilità da parte di funghi e muffe. Da qui le necessità di manutenzione cui abbiamo fatto cenno qualche riga fa.

 

Il PVC

Solo di recente il PVC sta facendosi spazio anche come materiale per la pavimentazione del giardino. Il merito va a un suo pregio in particolare: è eclettico dal punto di vista estetico. Sia chiaro, di base è bianco-grigio, senza grossi spunti di tipo visivo. Tuttavia, si presta all’applicazione di pellicole, le quali sono in maniera molto fedele riprodurre l’effetto dei materiali. Il tutto, a un costo abbastanza più basso rispetto alle controparti in gres o legno.

Il PVC è un materiale antiscivolo, specie s viene trattato esplicitamente per fungere da pavimento. Una caratteristica, questa, che lo rende il materiale d’elezione per i giardini che contengono, o conterranno, delle piscine (o dotato di impianto di irrigazione automatico). 

 

 

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