Ristrutturare casa risparmiando

Ristrutturare casa risparmiando: alcuni consigli utili

Ristrutturare casa risparmiando, magari risparmiando molto è il sogno di tanti. Tuttavia è veramente possibile. Si può ristrutturare casa risparmiando poco e, allo stesso tempo, godere di un buon servizio. La risposta è affermativa anche se è parecchio complesso. 

 

 

La questione ruota attorno a numerosi fattori, buona parte dei quali riguardano il rapporto tra committente e impresa, oltre al fattore puramente monetario. Ne parliamo in questo articolo, proponendo una importante riflessione su un argomento spinoso: i titoli abilitativi.

 

Ristrutturare e risparmiare: una panoramica

Chi ha già ristrutturato casa l’ha sperimentato sulla propria pelle: ristrutturare un’abitazione può costare parecchio. Ovviamente, il costo dipende dal numero e dalla gravità degli interventi che si intende realizzare, nonché dalle esigenze dell’impresa a cui si commissionano i lavori. E’ possibile affermare però che, anche in caso di intervento minimo, l’esborso economico sia sempre significativo.

Tuttavia è possibile risparmiare cifre ingenti, persino il 20-30% rispetto alla spesa media. A patto, ovviamente, di prendere precisi accorgimenti e di creare le condizioni adatte, sia in termini di pura e semplice gestione del denaro, sia in termini di rapporto committente-impresa. Quest’ultimo punto, in particolare, è piuttosto complesso, per non dire cruciale. Ne parleremo approfonditamente nel prossimo paragrafo.

In questo parleremo di un altro aspetto fondamentale, forse il più importante di tutti: la distinzione tra edilizia libera e ristrutturazione propriamente dette. Da qualche anno, alcuni interventi sono stati inseriti nella categoria edilizia libera, per la quale non sono necessari permessi. Dunque, in linea teorica non è necessario nemmeno un progetto e, volendo esagerare, nemmeno di un’impresa edile. I lavori di edilizia libera possono essere “legalmente” realizzati in modalità fai da te. Tuttavia, se non siete del mestiere è bene accantonare questa idea, dal momento che persino il più leggero degli interventi richiedete una certa competenza.

Ad ogni modo, è proprio sugli interventi di edilizia libera che è possibile agire, è proprio facendo leva su questi che si può ristrutturare risparmiando. D’altronde il progettista e – meglio non dimenticarlo – i permessi rappresentano voci di spesa considerevoli, che possono causare un esborso anche di migliaia di euro. Il tutto senza contare lo stress di interfacciarsi, direttamente o indirettamente, con una burocrazia spesso lenta o comunque con dei professionisti in più, con le loro esigenze e le loro modalità di lavoro. 

 

Consigli per ristrutturare casa risparmiando

Detto ciò, come si fa a ristrutturare casa risparmiando? I consigli da prendere in considerazione sarebbero molti, alcuni difficile da seguire altri meno. Di seguito, però, presentiamo quelli alla portata di tutti, che presuppongono in primo luogo un cambio di approccio, che può e deve essere anche relazionale (nei confronti dell’impresa edile, ovviamente). 

 

  • Partire con un’idea precisa. Sembra una banalità, o il frutto di un eccesso di zelo, ma non lo è affatto. Maturare un’idea precisa, ovvero decidere a priori gli interventi o le zone di intervento, può determinare un risparmio considerevole. Ciò avviene per un motivo: se il committente si interfaccia con l’impresa avendo solo un’idea vaga di “quello che c’è da fare”, sarà l’impresa a proporre i lavori. E, ovviamente, non ci si può aspettare che questa utilizzi un approccio al ribasso, o al risparmio. Si tratta di perseguire, in maniera del tutto legittima tra l’altro, i propri interessi. Dunque, prima di rivolgervi a una impresa, passate in rassegna le necessità dell’abitazione e, magari informandovi in anticipo sui prezzi medi, comporre una lista degli interventi da realizzare. 

 

Ristrutturare casa risparmiando è possibile.

 

  • Confrontare i preventivi. Questo è il consiglio più importante in assoluto, uno dei fondamentali del “ristrutturare casa risparmiando”. D’altronde, il preventivo è l’arma migliore, forse l’unica veramente efficace, tra quelle in possesso del consumatore. In primo luogo, perché consente di capire se un’impresa è costosa o meno, elemento che può essere tratto solo da una contestualizzazione. Secondariamente, perché consente materialmente di individuare l’impresa che costa meno tra quelle di un paniere scelto proprio dal committente. Inoltre, esistono metodi piuttosto rapidi ed efficaci per confrontare i preventivi. Per esempio, una soluzione ormai ampiamente adottata è l’impiego massiccio dei portali di confronto preventivi, che tra l’altro fungono da piattaforma di contatto tra domanda e offerta. 

 

  • Interagire con l’impresa edile. Questo è un punto fondamentale ma spesso trascurato. Porre in essere un sereno rapporto con l’impresa edile vuol dire creare le basi per un risparmio. I motivi sono molteplici. Per esempio, chi ha instaurato un sereno rapporto con l’impresa è in grado di intervenire sulla lista dei lavori, remando quindi dalla propria parte. Non è un dettaglio da poco, dal momento che la realizzazione di interventi superflui o comunque non propriamente necessaria, ma percepiti come tali dal committente, rappresenta una delle cause più comunque dell’aumento della spesa. Dunque, fin dalle prime battute cercate di instaurare un dialogo fecondo con l’impresa edile. 

 

  • Seguire i lavori. Anche questo è un punto importante e spesso messo in secondo piano. Nella maggior parte dei caso, vuoi per cause di forza maggiore vuoi per una certa lassità del costruttore, il costo aumenta in corso d’opera. Ciò avviene soprattutto nell’edilizia pubblica, ma è una dinamica conosciuta e frequente anche nell’edilizia privata. Ora, un modo per scongiurare questa spiacevole evenienza è seguire gli interventi, monitorare il lavoro dell’impresa. Certo non è cosa facile, dal momento che sono necessarie alcune competenze base per poter vigilare con uno sguardo critico.

 

Infine, il consiglio più importante di tutti, sebbene possa apparire come un controsenso: non mettere in secondo piano qualità e competenze. Puntare al risparmio va bene, a patto però che non si punti solo a risparmio. Il rischio è di ritrovarsi sì con una spesa meno pesante del normale, ma anche con un intervento pessimo, che prima o poi costringerà a mettere mano nuovamente al portafoglio. Si tratta, quindi, di ragionare anche sul lungo periodo. 

 

 

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