La predisposizione di un preventivo per la ristrutturazione di una casa con l'individuazione delle voci che deve contenere.

Le Voci di un Preventivo per la Ristrutturazione di Casa

In questo articolo offriamo un esempio di preventivo per la ristrutturazione di casa. Lo scopo è consentire di familiarizzare con questo importante strumento, il quale ricopre funzioni di controllo, di valutazione e di gestione della spesa.

 

 

Nello specifico, elencheremo le voci che, in genere, sono riportate in un preventivo e di conseguenza daremo qualche consiglio per interpretarlo correttamente.

Inoltre, forniremo una panoramica dei prezzi, in riferimento soprattutto al concetto di “ristrutturazioni chiavi in mano”. In particolar modo, chiariremo il vero ruolo del preventivo, che esula da una semplice consapevolezza dei costi.

 

La spiegazione delle voci presenti in un preventivo per la ristrutturazione di casa.

 

La vera utilità del preventivo per la ristrutturazione di casa

Il preventivo è il documento con il quale l’impresa informa il cliente (o potenziale cliente) dei costi di un intervento. Fin qui, niente di particolarmente sorprendente. In effetti, il suo ruolo principale è questo.

Tuttavia, vi è una funzione se possibile ancora più importante. Il preventivo, infatti, permette di risparmiare, e per giunta di farlo in una prospettiva che non mette in secondo piano la qualità. Il “trucco”, se così si può chiamare, è piuttosto semplice: si contattano più imprese, si chiede a tutte il preventivo, si confrontano i prezzi. A ciò dovrebbe seguire l’individuazione dell’impresa con il miglior rapporto qualità prezzo, che si ottiene mettendo in relazione le evidenze raccolte circa i prezzi e le competenze dell’impresa, il suo effettivo grado di qualità. Queste ultime evidenze possono essere raccolte per mezzo di feedback, semplici interlocuzioni con i responsabili dell’impresa, analisi del portfolio etc.

Insomma, il preventivo non è solo uno strumento informativo, ma anche strategico e analitico. E’ una delle poche armi a disposizione del consumatore. Tra l’altro, i numeri non significano nulla fintantoché non vengono contestualizzati. Lo studio di più preventivi favorisce appunto questa contestualizzazione.

Ovviamente occorre saperli leggere, i preventivi per la ristrutturazione della casa. In realtà non è poi così difficile. Certo, è necessario avere un’idea delle voci che vengono riportate. E necessario avere idea di come un preventivo è “fatto”.

 

Le voci del preventivo per la ristrutturazione di casa

Partiamo dal presupposto che ciascuna impresa edile gode di un buon margine di discrezione in merito all’elaborazione dei preventivi. Il riferimento non è ai modi e ai tempi con cui esso viene rilasciato. Esistono precisi obblighi in merito, etici quando non addirittura di legge. Per esempio, una impresa che “fatica” a rilasciare un preventivo, o che ne rilascia una versione troppo sintetica, generica, che non può in alcun modo vincolare l’esecutore alle esigenze del committente, magari non starà violando alcuna legge, ma comunque dimostra di non avere a cuore la soddisfazione del suo interlocutore.

L’unico vero margine di discrezione di cui le imprese edili possono fare uso riguarda la grafica e la disposizione delle informazioni. E’ anche un modo per distinguersi, per rendersi riconoscibili. Intenti più che nobili, dal momento che il preventivo – dal punto di vista dell’impresa – è anche uno strumento di persuasione.

 

 

Un esempio delle voci contenute in un preventivo per la ristrutturazione di casa.

 

Per il resto, le voci devono essere sempre quelle. Il preventivo appare spesso sotto forma di tabella. In verticale sono disposti gli interventi previsti, che spesso superano quelli richiesti dal committente. In orizzontale vengono disposte le voci vere e proprie. Sicché per ogni intervento troviamo:

 

  • Una specifica sulle unità di misura, nella stragrande maggioranza dei casi il metro quadro, ma non di rado il metro lineare e il metro cubo. Spesso si trova anche la dicitura “a corpo”.
  • La quantità ovvero il numero di metri quadri, cubi, lineari che l’intervento coinvolge (o il numero di unità).
  • Il prezzo unitario, ovvero il prezzo diviso per unità di misura. Di nuovo, al metro quadro, al metro lineare etc.
  • Il prezzo totale, che poi non sarebbe altro che il risultato del prezzo unitario per la quantità.

 

In fondo al preventivo troviamo il costo complessivo dei lavori, che è frutto del totale degli interventi più l’IVA, che di norma è al 10%.

 

Quanto costa ristrutturare casa

Quanto costa ristrutturare casa? A quanto ammonta, in genere, un preventivo? E’ praticamente impossibile fornire una cifra univoca, anche perché gli interventi possono essere i più disparati. Per lo stesso motivo, è complicato comunque fornire una media esatta. Possiamo però riportare delle cifre che, certo con un elevato grado di approssimazione, possano dare un’idea.

Il riferimento, per completezza dell’informazione, andrebbe fatto alle ristrutturazioni chiavi in mano. Questo servizio può essere definito come un pacchetto più o meno chiuso, che permette di risparmiare rispetto agli interventi eseguiti uno per uno. Ad ogni modo, le ristrutturazioni chiavi in mano comprendono, nella loro variante più leggera: la sostituzione dei pavimenti e dei sanitari, il rifacimento degli impianti, la sostituzione dei serramenti, la tinteggiatura.

Per tutti questi interventi, in una media città italiana si spende dai 150 ai 350 euro. Ovviamente, se l’immobile è sito in una grande città, o magari a Roma, Firenze, Milano etc. i costi lievitano, e si arriva tranquillamente ai 500 euro al metro quadro.

Dunque, per ristrutturare “chiavi in mano” (e in modo non necessariamente radicale) un appartamento di 100 metri quadri, si spende da 15.000 ai 50.000 euro. Considerando i benefici di una ristrutturazione, non sono nemmeno cifre così elevate.

Anche perché i benefici comprendono un sensibile miglioramento dell’esperienza abitativa, una riduzione della spesa energetica (anche solo per il cambio di investimento, ancora più intensa se si mette mano agli impianti allo scopo di efficientare), un aumento del valore dell’immobile.