Una guida su come valutare un preventivo per dei lavori in casa.

Come valutare un preventivo per dei lavori in casa: qualche consiglio utile

Come valutare un preventivo per dei lavori in casa? E’ una domanda che si pongono in molti, ed è più che legittima: il preventivo infatti riveste un ruolo importante, che spesso va oltre la semplice previsione e stima della una spesa futura. Ne parliamo in questo articolo, rivelando le funzioni solo all’apparenza secondarie del preventivo e offrendo qualche consiglio per analizzarlo al meglio.

 

 

Il vero ruolo del preventivo

Ufficialmente lo scopo del preventivo è offrire una panoramica quanto più possibile realistica dei prezzi, ovvero della spesa che si andrà a effettuare. Questa funzione è naturalmente condivisa da “tutti” i preventivi, a prescindere dal servizio erogato. Ovviamente, assume connotati particolari quando l’oggetto del contendere è la ristrutturazione.

Come già saprete, ristrutturare un qualsiasi locale o un qualsiasi mobile non è uno scherzo, soprattutto dal punto di vista economico. E’ raro pagare solo qualche centinaio di euro, ed è piuttosto frequente pagarne migliaia o addirittura decine di migliaia.

Ma c’è un’altra funzione la quale, pur non essendo niente affatto scontata, in realtà incide molto sulla spesa. Il riferimento è al preventivo come strumento di valutazione dell’impresa edile, che consente di effettuare una scelta allo stesso tempo prudente ed efficace.

Confrontando più preventivi, infatti, è possibile individuare imprese edili convenienti. Fermo restando che lo scopo della valutazione non deve essere l’individuazione dell’impresa meno costosa in assoluto, bensì quella in grado di esprimere il miglior rapporto qualità prezzo .

Di certo, si tratta di un’attività che porta dei risultati ma che pone in essere alcune difficoltà. La maggior parte di esse si annida nella prima fase, ovvero quella durante la quale il committente individua le imprese da sottoporre a una successiva cernita, e a cui ovviamente chiederà preventivo. Il consiglio è di tagliare la testa al toro e di affidarsi direttamente alle piattaforme di confronto preventivo, le quali oltre a offrire realistiche previsioni di prezzo effettuano per conto dell’utente una prima cernita.

 

Saper valutare un preventivo edile è fondamentale quando si vuole ristrutturare casa.

 

Di base, stiamo parlando di realtà capaci di mettere in contatto domanda e offerta, che poi rappresenta la sfida più grande sia per le imprese edili sia per il committente. Ovviamente, esistono piattaforme e piattaforme, dunque passate in rassegna le caratteristiche di ciascuna (in realtà non ce ne sono tantissime), privilegiando quella con un pacco imprese abbastanza nutrito e con un motore di ricerca sufficientemente preciso.

 

Le domande da porsi per valutare il preventivo

Il miglior modo per valutare un preventivo per i lavori di casa è prendere in considerazione specifici criteri. A sua volta, prendere in esame requisiti utili significa porsi delle domande ben circoscritte. Ecco quali.

 

E’ frutto di un sopralluogo?

Il preventivo frutto di un’indagine conoscitiva, magari telefonica, è diverso dal preventivo frutto di un sopralluogo. Quest’ultimo tipo è più preciso, più realistico. Ciò non toglie che la prima tipologia non sia utile o sia, peggio ancora, fallace o menzognero.

Semplicemente va analizzato e preso in considerazione per quello che: un’ipotesi di massima. Come prima barriera, o primo strumento di valutazione, anche il preventivo “senza sopralluogo” è utile. Certamente, può fungere da strumento di orientamento per chi è alla ricerca di un impresa edile competente e poco costosa, secondo l’approccio che abbiamo illustrato nel paragrafo precedente.

 

Com’è rispetto agli altri?

Ovviamente, i numeri dicono poco se non sono contestualizzati. Certo, una prima contestualizzazione può avvenire in assenza di “concorrenti” semplicemente analizzando le cifre alla luce delle proprie possibilità economiche. Tuttavia, per comprendere la reale portata delle cifre è necessario che esse siano oggetto di un’analisi comparativa degna di questo nome. 

In buona sostanza, è sempre bene confrontare più preventivi. Di nuovo, l’approccio è quello illustrato qualche riga fa, e che fa riferimento al preventivo come strumento di ricerca e valutazione delle imprese edili.

 

E’ preciso?

Il criterio della precisione è fondamentale, in quanto è l’unico che consente di capire se un preventivo è veramente utile o meno. L’elemento della precisione deve ricorrere sia nel preventivo  afferente alla prima tipologia (senza sopralluogo) sia nel preventivo afferente alla seconda tipologia (con sopralluogo).

Ma cosa si intende per precisione? Molto banalmente, un preventivo e preciso se “parla” di tutti gli interventi richiesti dal committente, senza fare riferimento a macro-categorie. Allo stesso modo si può parlare di precisione solo nei casi in cui le cifre siano state riportate in modo realistico e non approssimativo. Questo punto ci porta direttamente all’ultima domanda da porsi (che è ultima certamente non in ordine di tempo e men che meno in ordine di importanza).

 

L’intervallo di prezzi e sufficientemente stretto?

Questo è un aspetto che molto spesso viene trascurato. Si può affermare, infatti, che la maggior parte dei potenziali clienti si accontenti di una stima di massima, prendendo per buono il termine minimo dell’intervallo, piuttosto che quello massimo. Si tratta però di una illusione, la quale può costare cara.

L’ideale è avere a che fare con un preventivo che utilizzi sì un intervallo di cifre (fenomeno praticamente inevitabile) ma quanto più possibile ristretto. Il tutto ciò che ruota attorno alla questione della precisione, che è l’unico parametro che permette di fare del preventivo uno strumento di previsione realistica, veramente in grado di fornire elementi di ottimizzazione della spesa.