Indicazioni su come intervenire sull'impianto elettrico in caso di ristrutturazioni edilizie.

Ristrutturazioni, come intervenire sull’impianto elettrico

Le ristrutturazioni possono essere dettate da necessità e urgenze di vario tipo; in alcuni casi sono inderogabili, in altri invece rappresentano una buona misura di prevenzione rispetto a maggiori disagi che potrebbero sopraggiungere procrastinando gli interventi necessari.

 

 

Quando si parla di ristrutturazioni particolarmente invasive, che comportano un rifacimento non solo delle opere in muratura ma anche degli impianti che corrono all’interno delle pareti, può emergere la possibilità di rinnovare o ampliare l’impianto elettrico: vediamo di seguito cosa è necessario sapere in merito.

 

Perché intervenire sull’impianto elettrico di casa?

Il motivo principale per cui è consigliabile, se non necessario, intervenire sull’impianto elettrico della propria abitazione è la sicurezza.

Nel corso del tempo, infatti, tutte le componenti del sistema sono sottoposte ad usura: basti pensare alle guaine isolanti che, con il passare degli anni, tendono a consumarsi, lasciando i fili metallici esposti.

Naturalmente, gli interventi sono tanto più urgenti quando l’impianto è particolarmente datato: in tal caso, infatti, non bisogna preoccuparsi tanto dell’usura materiale quanto piuttosto dell’obsolescenza dell’intero impianto: i dispositivi moderni potrebbero esporre i cablaggi ad una tensione eccessiva e il sovraccarico tende a provocare surriscaldamento e, nei casi peggiori, corti circuiti e incendi.

In generale, un impianto vecchio è poco sicuro e poco “performante”, ossia non è in grado di sorreggere l’erogazione necessaria ad alimentare i dispositivi elettrici ed elettronici più moderni.

 

Quali interventi sull’impianto elettrico in fase di ristrutturazione?

Quando si mette mano all’impianto elettrico di casa, sono tre gli interventi possibili: manutenzione, aggiornamento (messa in sicurezza) e ampliamento.

Le opere di manutenzione consistono nel riparare dispositivi guasti, logori o malfunzionanti.

L’aggiornamento dell’impianto, invece, prevede tutti gli interventi necessari a far sì che l’intero apparato sia in regola con le norme vigenti in materia di impianti elettrici. In tal senso, uno dei principali interventi di aggiornamento può essere rappresentato dall’installazione o dalla sostituzione degli interruttori differenziali (ovvero i cosiddetti “salvavita”): si tratta di dispositivi di sicurezza, in grado di isolare i vari circuiti dell’impianto qualora si verifichino imprevisti quali sbalzi di tensione, corti circuiti o black out (con la relativa attivazione della luce d’emergenza).

L’ampliamento dell’impianto, infine, può derivare da esigenze funzionali, come ad esempio estendere i fili ad un ambiente ristrutturabile e quindi reso utilizzabile.

Per ciascuna di queste fasi, è necessario acquistare prodotti affidabili e di qualità, meglio se su consiglio dei tecnici e degli operatori incaricati dei lavori. Le forniture possono essere reperite nei negozi fisici specializzati in materiale elettrico oppure presso gli store online, come quello di Emmebi Store, uno dei tanti negozi digitali per forniture elettriche.

 

Un intervento di riqualificazione di un impianto elettrico.

 

Ristrutturare casa e impianto elettrico: le procedure di intervento

Quando si decide di installare, ampliare o trasformare un impianto elettrico domestico (o di altro tipo) è necessario anzitutto individuare un’impresa specializzata in questo genere di interventi.

Dopo aver preso contatto con l’azienda e concordato un sopralluogo, viene formulato un preventivo, stimato sulla base di un progetto che illustri tutti gli interventi da effettuare. Quella della progettazione non è solo una prassi dettata dal buon senso ma di una vera e propria prescrizione di legge (Decreto ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008).

Le norme in vigore, infatti, impongono alle ditte che si occupano di impianti elettrici di stilare preventivamente un progetto e di eseguire i lavori secondo le regole dell’arte (“le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell’arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi”, articolo 8) per poi rilasciare un certificato di conformità al committente.

In generale, è bene affidarsi sempre a specialisti del settore, così da avere maggiori garanzie sulla qualità dell’intervento e sul rispetto delle norme di sicurezza. In aggiunta, sarà garantito anche l’acquisto di materiali e prodotti che rientrano nei parametri stabiliti dagli standard di omologazione e conformità.

 

 

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