Le tempistiche per ristrutturare casa variano in base al tipo di interventi che si vogliono realizzare.

Ristrutturare casa tempistiche: quali sono, come accorciarle

Ristrutturare casa tempistiche. Un argomento che genera molta ansia. E’ proprio questo uno dei più grandi timori legati alla ristrutturazione: che gli interventi si prolunghino per molto tempo, con tutto ciò che ne consegue in termini di disagio. Questa preoccupazione è più forte se, ovviamente, l’immobile ristrutturato è in realtà una casa di abitazione.

 

 

In questo caso parliamo di ristrutturare casa e tempistiche. Daremo contezza dei tempi (si parla di stime, è chiaro) dei fattori che li allungano e di come accorciarlo. Per farlo, opereremo una distinzione in base alla pesantezza degli interventi.

 

Quanto ci vuole per ristrutturare casa?

Prima di tutto, una premessa: ogni intervento è un caso a sé stante. Sono molti i fattori in gioco, e molti non possono essere ricondotti a uno standard, bensì coinvolgono elementi molto aleatori. Per esempio, la professionalità dei tecnici, la mole di lavoro che l’impresa edile deve gestire in quello specifico periodo, fino ai tanti imprevisti che, specie nelle ristrutturazioni pesanti, possono verificarsi. Chiaramente ristrutturare casa non è un terno al lotto, ma si segnala comunque una certa variabilità.

Detto questo, è possibile delle stime, le quali coinvolgono tre aspetti e tre tipologie di intervento.

I tre aspetti, che poi sono “fasi” della ristrutturazione, sono la progettazione, l’ottenimento del permesso e l’esecuzione dei lavori.

Le tre tipologie di intervento sono semplicemente gli interventi leggeri, gli interventi medi e gli interventi pesanti.

 

Gli interventi leggeri

Per interventi leggeri intendiamo l’edilizia libera, ovvero quelli che non richiedono alcun permesso, e gli interventi che richiedono invece la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), che è poi il permesso più leggero e facile da ottenere. Infatti, non richiede il parere dell’Ente e costa pure poco.

Possiamo porre sotto questo cappello tutti gli interventi che riguardano le finiture, come la sostituzione dei pavimenti, dei rivestimenti e delle finestre (edilizia libera), nonché gli interventi che modificano la planimetria come l’accorpamento di stanze, lo spostamento dei serramenti etc. (richiedenti CILA).

Nel primo caso, i lavori sono abbastanza veloci. Tra sopralluogo, programmazione dell’intervento ed esecuzione dell’intervento potrebbe passare anche solo una settimana, coerentemente con gli impegni dell’impresa edile. In genere, l’esecuzione degli interventi avviene in una giornata, o al massimo tre. 

Nel secondo caso, a queste tempistiche, occorre aggiungere quelle per la validazione della CILA. Questa specifica fase richiede in genere 15 giorni.

 

Gli interventi medi

Per interventi medi intendiamo quelli che, come minimo, coinvolgono gli impianti e la struttura, e che richiedono sempre la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Lavori. Questo è un permesso più complicato e costoso, ma non richiede comunque un parere dell’Ente (proprio come la CILA).

Ad ogni modo, in questa categoria troviamo il rifacimento degli impianti, la modifica sostanziale del tetto, i lavori sulle murature portanti, il rafforzamento dei pilastri e gli interventi per rafforzare la soletta (soprattutto in una prospettiva antisismica). In questo caso, a prendere del tempo sono tutte e tre le fasi: progettazione, permesso ed esecuzione.

La progettazione richiede in genere 2 settimane, se il tecnico non deve gestire importanti moli di lavoro. Il rilascio della SCIA, invece, richiede circa 4 settimane. Le tempistiche relative all’esecuzione degli interventi, invece, sono molto variabili, ma per un appartamento medio non dovrebbero prendere più di 3 settimane, nella peggiore delle ipotesi.

 

Gli interventi pesanti

Infine, trattiamo gli interventi più pesanti, quelli che coinvolgono la volumetria. I tempi, in questo caso, si dilatano enormemente. A partire dalla richiesta del permesso, ovvero il “temibile” Permesso di Costruire, costoso e soggetto al parere dell’Ente. Per ottenerlo, sono necessari in genere ben 2 mesi (e non è nemmeno la stima più conservativa). 

La progettazione richiede invece dalle 2 settimane ai 2 mesi, coerentemente con l’impegno del tecnico e con la pesantezza dei lavori. Per l’esecuzione, siamo sulle 2 settimane nella migliore delle ipotesi, 2 mesi nella peggiore.

In totale, se si sposa l’ipotesi più pessimistica, per ristrutturare “pesantemente” un immobile è possibile aspettare anche 6 mesi.

 

Le tempistiche per lavori di ristrutturazione "pesante" possono toccare anche i 6 mesi.

 

I fattori che allungano i tempi

Sono molti i fattori che allungano i tempi. Per esempio, una comunicazione scarsa tra tutti gli attori in gioco: il cliente, che spesso deve procacciare specifici documenti, il progettista e l’impresa edile.

Certo, anche la pesantezza dei lavori e soprattutto la quantità incide. A tal punto che, in alcuni casi, sarebbe preferibile agire a più riprese, specie se l’immobile oggetto della ristrutturazione è una casa di abitazione.

Infine, un aspetto che molti trascurano: il periodo dell’anno. Il problema è che in alcuni periodi dell’anno, i lavori si interrompono o rallentano a causa delle festività. Anzi, spesso si interrompono proprio le pratiche burocratiche. Ristrutturare casa ad agosto o sotto Natale, per esempio, potrebbe non essere la migliore delle idee.

 

Ristrutturare casa tempistiche: come accorciare i tempi

Esiste un modo per accorciare i tempi? Sicuramente non esiste la bacchetta magica, ma è possibile comunque accorciare i tempi.

Per esempio, rimanere in costante contatto con l’impresa e con il progettista. In primis, ciò consente un aggiornamento continuo; in secondo luogo spinge questi due player ad agire con celerità, in quanto avvertono la presenza del cliente.

Un altro accorgimento può essere quello di far precedere la ristrutturazione da un periodo di studio delle carte, in modo da non perdere tempo a cercarle (e a capire quali presentare) nel momento in cui esse vengono richieste.

Infine, fate molta attenzione a chi vi riferite. Quando cercare un’impresa edile o un progettista, tra i criteri di valutazione inserite anche la celerità. E’ un aspetto importante, che può essere esplorato anche per mezzo dei feedback: la tempistica è uno degli elementi che più rimane impressa agli ex clienti.