Ristrutturare casa tempistiche. Un argomento che genera molta ansia. È proprio questo uno dei più grandi timori legati alla ristrutturazione: che gli interventi si prolunghino per molto tempo, con tutto ciò che ne consegue in termini di disagio. Questa preoccupazione è più forte se, ovviamente, l’immobile ristrutturato è in realtà una casa di abitazione.
In questo caso parliamo di ristrutturare casa e tempistiche. Daremo contezza dei tempi (si parla di stime, è chiaro) dei fattori che li allungano e di come accorciarlo. Per farlo, opereremo una distinzione in base alla pesantezza degli interventi.
Quanto ci vuole per ristrutturare casa?
Prima di tutto, una premessa: ogni intervento è un caso a sé stante. Sono molti i fattori in gioco, e molti non possono essere ricondotti a uno standard, bensì coinvolgono elementi molto aleatori. Per esempio, la professionalità dei tecnici, la mole di lavoro che l’impresa edile deve gestire in quello specifico periodo, fino ai tanti imprevisti che, specie nelle ristrutturazioni pesanti, possono verificarsi.
Chiaramente ristrutturare casa non è un terno al lotto, ma si segnala comunque una certa variabilità. Detto questo, è possibile fare delle previsioni sui tempi di ristrutturazione legate alle principali fasi della ristrutturazione: progettazione, permessi e scelta dell’impresa edile e, successivamente, esecuzione dei lavori.
Fattori da considerare per i tempi di ristrutturazione prima dei lavori
Dedichiamo questo capitolo a una fase importante e che spesso viene sottovalutata, soprattutto quando lo scopo è accorciare i tempi: la fase pre-lavori. Questa fase, infatti, può occupare molto tempo e causare ritardi che si riflettono, quasi come un effetto domino, su tutte le altre. Dunque, è utile capire come ottimizzare i singoli passaggi in modo da verificare di volta in volta se il processo si sta sviluppando correttamente.
Pianificazione
La pianificazione dei lavori di ristrutturazione è un passaggio importante, tale da impattare su tempi e costi complessivi. La durata varia in base alla conoscenza dell’immobile: se ci vivi da anni, individuerai subito le criticità, accorciando i tempi di analisi. Se invece si tratta di una casa nuova per te, potresti dover dedicare più tempo a capire gli interventi necessari.
Ma la durata varia anche in base al livello di dettaglio della pianificazione: più è preciso il piano, meno imprevisti rallenteranno i lavori. Sappi però che più entri nel dettaglio, meno sorprese avrai in futuro. Nel complesso, la pianificazione dovrebbe prenderti da 2 a 4 settimane.
Progettazione
Con la progettazione si entra nel vivo della ristrutturazione. Dunque, anche questa è una fase importante per determinare l’orizzonte temporale degli interventi. A sua volta, la progettazione si scompone in sotto-fasi.
- Scelta del tecnico e formalizzazione dell’incarico (2-3 settimane): si seleziona il professionista adatto, si richiede l’offerta e si stipula il contratto. È forse il compito più difficile, anche perché è complesso carpire le conoscenze di un tecnico dall’esterno.
- Elaborazione del progetto preliminare (2-4 settimane): il tecnico esegue il rilievo dell’immobile, verifica la conformità urbanistica, approfondisce le esigenze del committente e redige un primo progetto da approvare. Più dettagliata è stata la pianificazione, più breve sarà questa fase. Solo in questo modo il tecnico sa già cosa fare, senza riservare del tempo a immaginare proposte ex novo.
- Elaborazione del progetto definitivo (minimo 2-4 settimane): si scelgono materiali, finiture e arredi. Questa sotto-fase comprende la visita ai fornitori e la raccolta delle offerte.
- Elaborazione del progetto esecutivo (1-2 settimane): il tecnico prepara la documentazione necessaria per l’impresa, affinché i lavori siano eseguiti fedelmente al progetto.
Nel complesso, la fase della progettazione può prendere dalle 7 alle 12 settimane.
Selezione dell’impresa
La scelta dell’impresa è un passaggio cruciale nella ristrutturazione. Selezionare il giusto esecutore garantisce qualità, rispetto dei tempi e contenimento dei costi. I ritardi possono derivare da diversi fattori: imprese con agende già piene, difficoltà nel ricevere offerte dettagliate e preventivi completi. Qui entrano in gioco i tool di richiesta preventivi, che rappresentano una risorsa inestimabile per i committenti, dunque anche per te.
In primis, garantiscono l’accesso a un network di imprese qualificate, sicché non dovrai abbandonarti al più imprevedibile dei passaparola. Soprattutto, trasmettono preventivi pronti per la comparazione, dunque dettagliati e omogenei. Ristrutturare-Casa propone un tool efficiente, che ti mette in contatto con le imprese di zona più competenti e convenienti. Se vuoi ristrutturare casa in tempi certi e senza sorprese, chiedi subito i preventivi online.
Pratiche edilizie
Le tempistiche per ristrutturare casa devono tenere conto anche della burocrazia, ovvero dei tempi tecnici per presentazione della richiesta e rilascio delle pratiche edilizie:
- CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata): è la più rapida. Una volta presentata dal tecnico abilitato, i lavori possono iniziare subito.
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): richiede generalmente 5-30 giorni, poiché il Comune può esercitare controlli preventivi.
Infine, il Permesso di Costruire, necessario per interventi più invasivi, è il più lungo: l’iter può durare fino a 90 giorni, con possibili richieste di integrazioni che allungano i tempi. Il rispetto delle tempistiche dipende anche dalla completezza della documentazione: eventuali errori o mancanza di documenti possono bloccare il processo, causando ritardi nell’avvio della ristrutturazione.
Ristrutturare casa tempistiche: tabella
Concludiamo con una tabella riassuntiva che riporta le tempistiche per ristrutturare casa, fase per fase.
Fasi della ristrutturazione | Migliore delle ipotesi | Peggiore delle ipotesi |
Pianificazione | 2 settimane | 4 settimane |
Progettazione | 7 settimane | 12 settimane |
Scelta dell’impresa | 2 settimane | 3 settimane |
Pratiche edilizie | Immediata (CILA) | 90 giorni (Permesso di Costruire) |
Esecuzione dei lavori | Variabile | Variabile |
Gli interventi leggeri
Per interventi leggeri intendiamo l’edilizia libera, ovvero quelli che non richiedono alcun permesso, e gli interventi che richiedono invece la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), che è poi il permesso più leggero e facile da ottenere. Infatti, non richiede il parere dell’Ente e costa pure poco.
Possiamo porre sotto questo cappello tutti gli interventi che riguardano le finiture, come la sostituzione dei pavimenti, dei rivestimenti e delle finestre (edilizia libera), nonché gli interventi che modificano la planimetria come l’accorpamento di stanze, lo spostamento dei serramenti etc. (richiedenti CILA).
Nel primo caso, i lavori sono abbastanza veloci. Tra sopralluogo, programmazione dell’intervento ed esecuzione dell’intervento potrebbe passare anche solo una settimana, coerentemente con gli impegni dell’impresa edile. In genere, l’esecuzione degli interventi avviene in due giorni o al massimo cinque. Nel secondo caso, a queste tempistiche, occorre aggiungere quelle per la validazione della CILA. Questa specifica fase richiede in genere 15 giorni.
Gli interventi medi
Per interventi medi intendiamo quelli che, come minimo, coinvolgono gli impianti e la struttura, e che richiedono sempre la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Lavori. Questo è un permesso più complicato e costoso, ma non richiede comunque un parere dell’Ente (proprio come la CILA).
Ad ogni modo, in questa categoria troviamo il rifacimento degli impianti, come la ristrutturazione dell’impianto elettrico, la modifica sostanziale del tetto, i lavori sulle murature portanti, il rafforzamento dei pilastri e gli interventi per rafforzare la soletta (soprattutto in una prospettiva antisismica). In questo caso, a prendere del tempo sono tutte e tre le fasi: progettazione, permesso ed esecuzione.
La progettazione richiede in genere 2 settimane, se il tecnico non deve gestire importanti moli di lavoro. Il rilascio della SCIA, invece, richiede circa 4 settimane. Le tempistiche relative all’esecuzione degli interventi, invece, sono molto variabili, ma per un appartamento medio non dovrebbero prendere più di 5 settimane, nella peggiore delle ipotesi.
Gli interventi pesanti
Infine, trattiamo gli interventi più pesanti, quelli che coinvolgono la volumetria. I tempi, in questo caso, si dilatano enormemente. A partire dalla richiesta del permesso, ovvero il “temibile” Permesso di Costruire, costoso e soggetto al parere dell’Ente. Per ottenerlo, sono necessari in genere ben 2 mesi (e non è nemmeno la stima più conservativa).
Per l’esecuzione, siamo sulle 2 settimane nella migliore delle ipotesi, 2 mesi nella peggiore. In totale, se si sposa l’ipotesi più pessimistica, per ristrutturare “pesantemente” un immobile è possibile aspettare anche 6 mesi.
I fattori che allungano i tempi
Sono molti i fattori che allungano i tempi. Per esempio, una comunicazione scarsa tra tutti gli attori in gioco: il cliente, che spesso deve procacciare specifici documenti, il progettista e l’impresa edile.
Certo, anche la pesantezza dei lavori e soprattutto la quantità incide. A tal punto che, in alcuni casi, sarebbe preferibile agire a più riprese, specie se l’immobile oggetto della ristrutturazione è una casa di abitazione.
Infine, un aspetto che molti trascurano: il periodo dell’anno. Il problema è che in alcuni periodi dell’anno, i lavori si interrompono o rallentano a causa delle festività. Anzi, spesso si interrompono proprio le pratiche burocratiche. Ristrutturare casa ad agosto o sotto Natale, per esempio, potrebbe non essere la migliore delle idee.
Ristrutturare casa tempistiche: come accorciare i tempi
Esiste un modo per accorciare i tempi? Sicuramente non esiste la bacchetta magica, ma è possibile comunque accorciare i tempi. Per esempio, rimanere in costante contatto con l’impresa e con il progettista. In primis, ciò consente un aggiornamento continuo; in secondo luogo spinge questi due player ad agire con celerità, in quanto avvertono la presenza del cliente.
Un altro accorgimento può essere quello di far precedere la ristrutturazione da un periodo di studio delle carte, in modo da non perdere tempo a cercarle (e a capire quali presentare) nel momento in cui esse vengono richieste. Infine, fate molta attenzione a chi vi riferite. Quando cercare un’impresa edile o un progettista, tra i criteri di valutazione inserite anche la celerità. E’ un aspetto importante, che può essere esplorato anche per mezzo dei feedback: la tempistica è uno degli elementi che più rimane impressa agli ex clienti.