Ristrutturare casa con 3000 euro

Ristrutturare casa con 30000 euro: i lavori da fare

Ristrutturare casa con 30.000 euro. Cosa si può fare? In realtà, non tutto ma comunque un certo numero di interventi, alcuni dei quali davvero pesanti, pervasivi e in grado di stravolgere l’esperienza abitativa. Anche in questo caso, anche al cospetto di questo budget, toccherà comunque fare delle scelte.

 

 

Ne parliamo in questo articolo, nel quale proporremo un focus del problema principale di ristrutturare casa in generale, una panoramica degli interventi che è possibile fare con 30000 euro e qualche consiglio per aggirare la questione legata ai costi. 

 

Il problema principale della ristrutturazione casa

Prima di parlare degli interventi che possono e non possono essere realizzati con 30000 euro, è bene soffermarsi proprio sulla questione dei “soldi”. 

Ristrutturare casa vuol dire infatti sostenere una spesa non indifferente, nella quasi totalità dei casi. Anche qualora optaste per una soluzione minima, o per il minimo indispensabile, dovrete comunque sostenere una spesa nell’ordine delle migliaia di euro. Ovviamente, se si escludono gli interventi di manutenzione, che possono costare anche parecchio di meno.

Per questo motivo, uno dei primi elementi da considerare, e se non il primo in assoluto, è il budget. Solo dopo aver definito il budget, o almeno un intervallo di cifre entro cui muoversi, è possibile ragionare sugli interventi da realizzare.

Se non si affronta la questione per tempo, vi è il rischio di affrontare delle spese insostenibili (almeno limitatamente alla propria capacità finanziaria) o comunque pagare di più, ricevendo meno. Se rinunciate a “pensare ai soldi”, c’è chi lo farà al posto vostro. Per esempio, l’impresa edile, che ha tutto l’interesse a fare un buon lavoro, ma anche a guadagnare di più.

Gli interventi con un budget di 30000 euro

Dunque, cosa significa veramente ristrutturare casa con 30.000 euro? Quali interventi possono essere messi in campo? Ecco una panoramica degli interventi, o delle categorie di interventi, più frequenti.

 

  • Rifacimento totale delle finiture. In genere, rifare le finiture, ovvero sostituire pavimenti, rivestimenti murari, porte e finestre non è costosissimo, o almeno costa meno rispetto a lavori “più strutturali”. Tuttavia, dipende anche dalla porzione di finiture che si coinvolgono nella ristrutturazione. Ebbene, con 30000 euro avete l’opportunità di stravolgere le finiture della vostra casa nella loro interezza. Una classe di interventi che ha la sua ragion d’essere in un semplice fatto: l’identità estetica della casa dipende anche e soprattutto dalle finiture.

 

  • Messa in sicurezza. Non c’è dubbio, gli interventi strutturali sono quelli che costano di più. Tuttavia, con 30000 euro potreste cavarvela. Ovviamente, la condizione è che l’appartamento non versi in un pessimo stato, ma che per esempio debba essere adeguato dal punto di vista sismico. Se la cubatura non è enorme, 30.000 euro bastano per incamiciare i pilastri, per installare dei connettori alla solette e integrare dispositivi di dissipazione.

 

Ristrutturare casa con 30.000 euro consente di realizzare interventi strutturali.

 

  • Adeguamento degli impianti. Dalla situazione degli impianti dipende il grado di vivibilità di un immobile. Manutenere gli impianti costa “abbastanza”, ammodernarli e quindi rifarli costa molto. Tuttavia, 30.000 euro sono una cifra più che sufficiente per godere di un risultato comunque eccellente, e per trasformare la vostra casa in un appartamento ad alte prestazioni energetiche. 

 

  • Integrazione dei sistemi domotici. La domotica è la disciplina che punta a integrare i sistemi dell’intelligenza artificiale in un’abitazione, nonché l’insieme di interventi che pone in essere un elevato grado di connessione tra la casa e i suoi abitanti. Siamo nel campo dell’alta tecnologia, da qui il costo elevato (almeno per adesso).

 

Una soluzione al problema dei costi

Ristrutturare casa con 30.000 euro vuol dire comunque operare uno sforzo non da poco. Tuttavia, ci sono almeno due soluzioni a questo problema, entrambe percorribili. Agiscono su piani temporali diversi: una prevede uno sforzo nel lungo periodo, l’altro solo nell’immediato.

Ad ogni modo, la prima soluzione è, molto banalmente, chiedere un mutuo. Ovviamente non è detto che la banca lo conceda, e non è detto che sia così conveniente. In ogni caso, per effetto degli interessi, vi troverete ad aver pagato più di 30.000 euro.

La seconda soluzione è accedere e godere delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Essa consiste in una detrazione IRPEF. La percentuale detraibile dipende dall’entità degli interventi, si va dal 50% addirittura al 90% (ma solo per le facciate condominiali). In genere, gli interventi “green”, finalizzati all’aumento delle prestazioni energetiche, consentono di detrarre il 65%.

La possibilità di recuperare parte del denaro speso è da cogliere al volo. Tuttavia, questa soluzione ha due difetti: la detrazione va spalmata in dieci periodi di imposta; è provvisoria. O, almeno, nei termini che abbiamo appena elencato (da 50 a 90%), viene rinnovata di anno in anno.

Inoltre, non è così facile accedervi. In primis, occorre essere “capienti”, ovvero avere la possibilità di detrarre. Secondariamente, gli interventi devono essere di una certa entità. Per esempio, i soli lavori sulle finiture non permettono di accedere all’agevolazione. Infine, c’è da considerare un tetto di spesa, ma questo è nella maggior parte dei casi molto più elevato di 30.000 euro.