Ristrutturare casa con 5000 euro

Ristrutturare casa con 5000 euro: quali interventi realizzare

Ristrutturare casa con 5000 euro, una cifra apparentemente irrisoria, a primo acchito insufficiente se si intende agire in maniera pesante su un immobile, modificandone l’impatto estetico e migliorandone la funzionalità.

 

 

Eppure se si adottano precisi accorgimenti e se si effettuano le scelte giuste, è possibile ottenere risultati anche con 5000 euro. L’importante è sapere come fare, e prendersi del tempo per analizzare, valutare e decidere.

Nell’articolo che segue offriamo qualche indicazione utile a chi intende ristrutturare casa con 5000 euro o addirittura meno, descrivendo cosa è possibile fare e cosa non è possibile fare con questa cifra. 

 

Ristrutturare casa: la questione del budget

La questione del budget è ovviamente fondamentale. Anzi, è l’elemento in grado di impattare con maggiore pesantezza sulle attività di ristrutturazioni. D’altronde, gli interventi costano e, soprattutto, costano in maniera differente. Ciò impone di prendere delle decisioni, e queste decisioni sono influenzate appunto da quanto denaro si ha a disposizione.

Il consiglio, quindi, è di porre la questione del budget innanzi a tutte le altre. Se non altro in ordine cronologico: se si fa altrimenti, si corre il rischio di fare il passo più lungo della gamba, di chiedere più di quanto ci possa permettere, con tutto ciò che ne consegue in termini di contenziosi (in particolare con l’impresa edile).

Certo, la questione del budget può essere affrontata in molti modi. Si può fare riferimento ai propri risparmi, mettendo a disposizione una liquidità immediatamente disponibile, magari con l’intento di recuperare parte delle somme attraverso il circuito delle agevolazioni fiscali (è possibile recuperare dal 50% all’85%, se si verificano certe condizioni). 

Allo stesso modo è possibile stringere un accordo con l’impresa edile, ovviamente finalizzato alla rateizzazione della spesa. E’ possibile, ovviamente, chiedere un finanziamento a un istituto bancario, magari nella forma del mutuo ipotecario (che costa meno del prestito personale).

A prescindere dalle modalità di pagamento, è necessario affrontare una riflessione circa la propria disponibilità economica ancora prima di stringere un accordo definitivo con l’impresa edile. Ciò ovviamente allunga i tempi, specie in caso di finanziamento, ma è impossibile – o come minimo caldamente sconsigliato – fare diversamente.

 

Sono davvero pochi 5000 euro?

Prima di descrivere gli interventi che possono essere realizzati con una cifra così irrisoria, è bene chiedere se 5000 euro siano davvero pochi. A primo acchito sembra proprio di sì. Nell’immaginario collettivo, infatti, per ristrutturare casa sono necessarie cifre ben più elevate, nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Non è un caso che la ristrutturazione sia un caso che viene ponderato a lungo, prima di essere compiuto. 

Per rispondere alla domanda è necessario chiarire cosa si intenda per ristrutturazione. In effetti, da un punto di vista prettamente amministrativo, il termine ristrutturazione indica interventi abbastanza invasivi, capaci di incidere profondamente sull’estetica o, più spesso, sulla funzionalità di un edificio. Tuttavia, in un certo senso, anche la semplice manutenzione può essere considerata una ristrutturazione. O, per meglio dire, consente di raggiungere quasi i medesimi obiettivi.

Ecco, se si adotta una prospettiva di questo tipo, 5000 euro smettono di essere una cifra irrisoria, e diventano una cifra anzi spendibile, che consente di operare in maniera efficace, per quanto non eccessivamente estesa. 

Ristrutturare casa con 5000 euro si può, a patto di scegliere determinati interventi, di fare delle rinunce, di fermarsi all’indispensabile, a prescindere dalla prospettive, che può coincidere con il miglioramento estetico o con l’implementazione funzionale.

 

Per interventi modesti di ristrutturazione casa, 5000 euro possono bastare.

 

Gli interventi che si possono realizzare con 5000 euro

Ovviamente il consiglio è di puntare al risparmio fin da subito, quindi richiedere il preventivo da parte di più imprese e optare, in una prospettiva di qualità, per la realtà più conveniente. Tecniche di valutazione a parte, alcuni interventi consentono di rimanere abbondantemente al di sotto dei 5000 euro. 

Il riferimento è a quegli interventi che riguardano le finiture. Per esempio, la sostituzione dei pavimenti, intervento che già da solo cambia il volto di un’abitazione. In genere, se non si esagera dal punto di vista del design, ce la si può cavare con 90 euro al metro quadro, manodopera compresa. 

Un altro intervento che, entro certi limiti, permette di stare sotto questa cifra, è la sostituzione degli infissi. Qui si parla, in media, di 700-1000 euro a elemento, anche in questo caso manodopera compresa.

Anche l’apertura di un open space può costare meno di 5000 euro. La spesa è in questo caso molto variabile, dal momento che dipende non solo dal semplice atto di abbattere un muro interno, ma anche dalle scelte di design, soprattutto lato mobilia. 

 

Il fai da te è una possibilità?

C’è un altra possibilità, se si intende ristrutturare casa con 5000 euro: sostituire allo sfoltimento degli interventi… Lo sfoltimento degli attori in campo. Ovvero rinunciando alle maestranze e agli esperti. Insomma, facendo da sé, operando in prima persona sull’immobile. E’ una scelta più diffusa di quanto si possa pensare, vuoi per la necessità di risparmiare vuoi per la passione per il fai da te che può caratterizzare i padroni di casa.

E’ un’alternativa percorribile, ma ciò non vuol dire che sia un’alternativa saggia. Anzi, è parecchio rischiosa. Da un lato è vero, fa risparmiare migliaia di euro, ma dall’altro espone al rischio fallimento. Il proprietario di casa medio non possiede competenze sufficienti, e dunque dal suo punto di vista (anche se non lo percepisce) il più semplice degli interventi appare ostico, difficile da portare a termine. 

Poi c’è la questione permessi. Il fai da te assoluto è possibile dal punto di vista legale solo se gli interventi appartengono all’edilizia libera, ovvero solo se non necessitano di permessi e quindi nemmeno di progetto. Rientrano in questa categoria tutti gli interventi che agiscono esclusivamente sulle finiture, e quindi non riguardano né la planimetria né gli elementi strutturali, e men che meno la volumetria. 

 

 

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