Ristrutturare casa pro e contro

Ristrutturare casa pro e contro: una lista esaustiva

Ristrutturare casa pro e contro. Intervenire sulla propria abitazione per mantenere, ristrutturare, rafforzare la strutture o modificare le finiture è un qualcosa di complesso, anche dal punto di vista del committente.

 

 

Vanno affrontati numerosi aspetti, alcuni in grado di generare ansia, altri responsabili semplicemente di perdite di energie e di tempo. Il prodotto di questi disagi, però, può determinare un miglioramento del tenore di vita. Insomma, ristrutturare casa ha i suoi pro e i suoi contro. Ne parliamo in questo articolo, cercando di offrire una panoramica il più possibile completa e oggettiva.

 

Cosa vuol dire veramente ristrutturare casa

Ma cosa si intende per ristrutturare casa? Non in senso tecnico, ma a livello di esperienza personale, dal punto di vista del committente.

Ebbene ristrutturare casa vuol dire prima di tutto prendere delle decisioni. Certo, ci sarà sempre il supporto di un tecnico o di un’impresa, ma l’ultima parola spetta comunque al padrone di casa.

Ristrutturare casa vuol dire anche perdere tempo, energia e soldi. Si tratta di un iter complesso, che richiede un impegno da parte di tutti gli attori in gioco. Di questi aspetti parleremo nei prossimi paragrafi.

Ristrutturare casa, però, significa anche garantirsi, alla fine di tutto, un tenore di vita migliore. Significa migliorare l’esperienza abitativa, facendo leva certo sull’aspetto funzionale ma anche estetico.

 

Un caso particolare: quando non si può fare a meno ristrutturare casa?

Ovviamente, tutti i ragionamenti sui pro e sui contro sono del tutti inutili in un caso specifico: ovvero quando ristrutturare casa è assolutamente necessario. Questa evenienza è tutt’altro che rara. Per esempio, si verifica quando l’abitazione soffre di problemi strutturali.

In questo caso, ristrutturare è praticamente obbligatorio, pena rischi lato sicurezza. Una situazione simile, ma meno emergenziale, si ravvisa quando l’abitazione soffre di alcuni problemi che pur non pregiudicando l’abitabilità, la rendono comunque difficoltosa, come suggerisce per esempio la questione dell’umidità.

 

Ristrutturare casa pro e contro: uno dei vantaggi è l'aumento di valore della casa.

 

I pro di ristrutturare casa

Prima affrontiamo il tema dei vantaggi, che sono comunque rilevanti, ovvero tutti quegli aspetti che rendono la ristrutturazione “un’avventura” che sì, vale la pena affrontare.

 

  • Incide sull’esperienza abitativa. Non c’è dubbio che ristrutturare casa impatti profondamente sull’esperienza abitativa, la renda in qualche modo migliore. Ciò accade soprattutto quando si agisce sul lato della funzionalità, magari rimaneggiando la disposizione dei locali, gli impianti etc. Questo genere di interventi, tra l’altro, sono i più costosi.

 

  • Valorizza l’abitazione dal punto di vista estetico. Ciò accade soprattutto quando gli interventi coinvolgono le finiture (ovvero nella maggior parte dei casi). E’ sufficiente spesso sostituire rivestimenti e serramenti per garantire un nuovo volto all’abitazione, per avere l’impressione di vivere in un’abitazione del tutto nuova.

 

  • Aumenta il valore dell’abitazione. Questo è vero quasi sempre, eccetto nei casi in cui gli interventi sono minimi. E’ un vantaggio che spesso non viene percepito come tale, dal momento che chi ristruttura in genere non vende subito, ma raccogliere personalmente il frutto dei suoi sforzi. Ad ogni modo, l’aumento del valore può essere superiore al 10%, ma ciò dipende dall’entità degli interventi. 

 

  • E’ possibile accedere alle agevolazioni. Ristrutturare casa costa molto, ma il legislatore ha messo a punto alcune interessanti agevolazioni, le quali consentono di recuperare una parte importante della spesa. La normativa è piuttosto articolata, ma sappiate che la quota recuperabile varia dal 50% all’85%. Insomma, si tratta di un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, se si posseggano i necessari requisiti.

 

I contro di ristrutturare casa

E ora, invece, passiamo i contro, che sono comunque tanti.

  • Costa molto. Ristrutturare costa molto, anche nella migliore delle ipotesi. Anche qualora ci si limitasse alla sostituzione dei serramenti, la spesa non scenderebbe mai sotto le centinaia di euro. Nei casi medi lo sforzo richiesto si aggira sulle migliaia, mentre nei casi più importanti la spesa sarebbe nell’ordine delle decine di migliaia. L’arma delle agevolazioni è affilata, ma ha due controindicazioni: il recupero della spesa avviene in dieci anni, l’agevolazione stessa è preclusa agli interventi più leggeri. Insomma, la spesa va effettuata subito, mentre del risparmio si godrà – forse – più avanti nel tempo. 

 

  • E’ stressante. Ristrutturare casa genera stress. E il motivo è semplice: occorre prendere decisioni, far sì che gli attori in gioco le rispettano. Intraprendere un percorso di ristrutturare significa rapportarsi con tecnici, operai, imprese, amministrazioni (quando gli interventi non fanno parte dell’edilizia libera). Lo stress è una conseguenza logica anche perché gli interessi sono contrapposti, e non sempre è facile far sì che tutti remino dalla parte del committente. I casi in cui si è insoddisfatti del lavoro, o semplicemente dell’esperienza, sono tutt’altro che rari.

 

  • Può essere disagevole. Il riferimento è in particolare a quei casi in cui si è costretti a rimanere in casa durante i lavori, ovvero quando non è possibile cambiare alloggio, o perché non c’è nessuno nei paraggi che possa ospitarci o perché andare in albergo o usufruire di un B&B costerebbe troppo. In questo caso si sperimentano restrizioni alla privacy, alla vita sociale (è impossibile invitare gli amici quando si ha la casa “piena di operai” o nel bel mezzo di un lavoro di ristrutturazione). Senza contare il rumore e i disagi normalmente connessi all’impossibilità di utilizzare uno o più stanze.

 

 

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