Ristrutturazione per casa vacanze

Ristrutturazione per casa vacanze: ecco gli interventi più utili

Quali interventi per la ristrutturazione di una casa vacanze? Se lo chiede chi possiede un’abitazione in un luogo di villeggiatura, sia esso a mare, in montagna o in campagna.

 

 

Rispondere a questa domanda è più difficile di quanto si possa immaginare, dal momento che il concetto di casa vacanze è particolare, e può appartenere a una dimensione sia privata che commerciale.

Ne parliamo in questo articolo, specificando i due diversi utilizzi che possono essere fatti di una casa vacanze e gli interventi che andrebbero realizzati nell’uno e nell’altro caso.

 

La doppia opportunità della casa vacanze

Possedere una casa vacanze, ovvero una seconda abitazione posta in un luogo di villeggiatura è una evenienza tutt’altro che rara in Italia. Anche perché l’80% degli italiani possiede almeno un’abitazione, dunque è lecito pensare che una percentuale cospicua di questi ne posseggano una seconda.

In genere, la casa vacanze viene utilizzata come alloggio di villeggiatura personale, e niente che questo. Già questo significa poter godere di un beneficio non da poco, specie se la casa vacanze è sita in un luogo di pregio, magari in prossimità di una bella spiaggia o di una incantevole località di montagna.

Tuttavia, c’è anche un altro modo per godere di una casa vacanze, non necessariamente in contrasto con il primo: metterla a disposizione di altri, ovviamente a pagamento. Insomma, affittarla stagionalmente.

Il pubblico di riferimento sono le famiglie, che in questo modo, semplicemente andando in affitto per un periodo più o meno lungo, risparmiano rispetto all’alloggio in albergo. Sia chiaro, le prospettive dal punto di vista del proprietario sono davvero allettanti, in quanto i canoni sono molto più elevati rispetto a quelli delle abitazioni civili nelle zone urbane.

C’è poi l’opportunità di affittare non alle famiglie, bensì alle coppie e ai gruppi più ristretti, dunque occupare l’abitazione con più persone, più canoni, più affitti. Si tratta di un’alternativa non sempre accessibile, e in ogni caso solo se l’abitazione è veramente grande, ma molto danarosa.

 

Gli interventi di ristrutturazione per casa vacanze

Cosa si può dire della ristrutturazione per una casa vacanze? Innanzitutto, una precisazione: gli interventi nella prospettiva di fruizione personale e gli interventi nella prospettiva di monetizzazione sono più o meno gli stessi.

Il motivo è semplice: chi fruisce l’abitazione “pagando” ha le stesse esigenze del proprietario: ovvero utilizzare la casa per le proprie vacanze.

Una certa differenziazione si apprezza però nel caso in cui si voglia procedere con una monetizzazione massiccia, ovvero si intenda affittare a più nuclei familiari, a più comitive contemporaneamente. In questa fattispecie, alcuni interventi potrebbero risultare diversi e più specifici. Ne parliamo nei prossimi paragrafi.

 

La cura degli spazi esterni

Una delle necessità delle case vacanze, rispetto alle abitazioni civili urbane, riguarda la cura e il miglioramento degli spazi esterni.

In primis, perché è molto più probabile che una casa vacanze abbia un giardino, un cortile o un terrazzo, rispetto alle abitazioni di città. Secondariamente perché spesso la villeggiatura, se trascorsa al mare o in campagna, vive un po’ di spazi esterni. Ecco quindi che giardini e cortili diventano quasi degli spazi abitabili, che vanno valorizzati.

Sia chiaro, non siamo esattamente nel campo dei lavori edili, se si esclude l’opportunità di creare tettoie e pergolati (comunque fondamentali). In genere, però, è sufficiente curare il verde, pensare a un arredamento outdoor. Se la casa è al mare, si potrebbe pensare persino all’installazione di una doccia all’aperto, da fruire al ritorno dalla spiaggia.

 

Il bagno privato

La realizzazione di un bagno privato per ogni camera, o semplicemente ampliare il numero dei bagno disponibili emerge soprattutto quando si intende monetizzare massicciamente la casa vacanze, ovvero quando si punta all’affitto a più nuclei familiari contemporaneamente. In questo caso, l’accesso a servizi igienici autonomi e personali è quasi un obbligo.

In alcuni casi, soprattutto quando si vuole agire in modalità affittacamere, è necessario garantire persino l’accesso autonomo alle stanze, quasi come accade negli alberghi.

 

La ristrutturazione per casa vacanze deve seguire alcuni accorgimenti.

L’opportunità dell’open space

E’ vero, la tentazione è di chiudere ulteriormente i locali per ricavare altre stanze così da porle in affitto e guadagnare di più. Tuttavia, potrebbe non essere la scelta sbagliata. Villeggiatura dovrebbe significare quiete e tranquillità, e l’ampia disponibilità di spazi è un prerequisito fondamentale. Dunque il consiglio è creare degli open space.

L’idea potrebbe sembrare più praticabile di quello che sembra, soprattutto se l’abitazione non è realizzata in stile “corridoio più stanze”.

 

La riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica è una questione fondamentale nella prospettiva di una ristrutturazione per casa vacanze, e non solo in vista di una monetizzazione, ovvero per risparmiare sulla bolletta. E’ anche una questione di comodità: se escludiamo le case in campagna, le case vacanze vengono fruite o nei periodi caldi (casa al mare) o nei periodi freddi (baite in montagna). Ecco, quindi, che l’efficienza energetica diventa un valore fondamentale.

Si potrebbe, per esempio, agire sui rivestimenti. Molto più spesso, si sostituiscono porte e finestre. Se si ha a disposizione un budget sostanzioso, si può agire direttamente sui sistemi di riscaldamento e climatizzazione.

Come risparmiare

Tutti questi interventi rischiano di costare parecchio. Si parla senz’altro di migliaia, anzi di decine di migliaia di euro. Eppure ci sono almeno due modi per risparmiare. In primis, scegliere una impresa di qualità e conveniente, magari paragonando i vari preventivi (ovviamente contattate più imprese).

Il secondo modo è, molto banalmente, accedere alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Se la ristrutturazione è pesante ma non riqualificante, potreste accedere a una detrazione IRPEF del 50%. Se gli interventi consentono di aumentare la classe di efficienza energetica, la detrazione è addirittura del 65%. Badate bene, la detrazione va spalmata in dieci periodi di imposta. 

 

 

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