Ristrutturare una casa in montagna.

Ristrutturare casa in montagna: ecco gli interventi più frequenti

Ristrutturare casa in montagna: non tutti hanno la fortuna di avvertire questa esigenza. La casa in montagna, pur non essendo esattamente un lusso (non sempre almeno) è comunque una comodità, uno strumento per poter passare le giornate immersi nella natura, per organizzare delle vacanze sostanzialmente a costo zero.

 

 

Tuttavia, ristrutturare una casa in montagna è meno semplice di quanto si possa immaginare, e non solo dal punto di vista dell’impresa (come sarebbe ovvio) ma anche  dal punto di vista del proprietario, ovvero di chi è chiamato in un modo o nell’altro a decidere su quali elementi intervenire.

La verità è che le case in montagna presentano delle specificità diverse rispetto all’abitazione di città, e sono affetti da problemi altrettanto differenti.

Ne parliamo in questo articolo, offrendo una panoramica di queste specificità, elencando gli interventi che vengono richiesti  con maggiore frequenza, fornendo qualche consiglio utile per gestire al meglio l’incombenza.

 

I problemi delle case in montagna

Come già specificato, le case in montagna si caratterizzano per esigenze specifiche che poco hanno a che vedere con le case di città.

In primo luogo, spesso vengono trascurate, o gestite in maniera più approssimativa di quanto non si faccia con le abitazioni di città. Il motivo è semplice: il proprietario in genere ha il suo domicilio a parecchi chilometri di distanza, decine se non centinaia. Inoltre, vi passa poco tempo. il risultato è una sensazione di incuria, o trascuratezza, che si ripercuote sia dal punto di vista estetico sia sotto il profilo della funzionalità.

Senza contare il fatto che è nella maggior parte dei casi le abitazioni di montagna sono state costruite parecchie decine di anni fa. Anche qui le dinamiche dietro a questo dato di fatto sono intuitive: essendo situate in zone a bassissima densità abitativa, non sono soggette al naturale ricambio che, in genere, viene imposto ai contesti residenziali urbani. Non è raro ritrovarsi con una casa in montagna costruita 60 o 70 anni fa. Se non sono stati effettuati lavori in precedenza, è probabile che l’abitazione necessiti di pesanti ritocchi, di interventi  che le consentano di recuperare il tempo perduto, di aggiornarsi agli standard attuali. 

Tutto ciò riguarda sia gli aspetti più concreti, come per esempio gli impianti di riscaldamento, sia aspetti all’apparenza più venali come l’arredamento. La verità è che le case in montagna appaiono spesso e volentieri “vecchie”. Se ciò da un lato contribuisce ad aumentarne il fascino, dall’altro rischia di farle sembrare semplicemente… brutte. 

 

Alcune idee per ristrutturare casa in montagna

Alla luce di tutto ciò, quali sono gli interventi che dovrebbero essere realizzati per ristrutturare una casa di montagna? Ovviamente, le possibilità sono numerose: di seguito, presentiamo gli interventi più richiesti in assoluto.

 

  • Rifacimento delle finiture. Se è vero che le case di montagna sono suscettibili più di altre all’usura del tempo, allora è assolutamente necessario procedere con il rifacimento delle finiture. Ciò significa in buona sostanza  mettere mano ai rivestimenti murali e al pavimento. La scelta è di conservare l’esistente dal punto di vista estetico, quindi riproporre gli stessi colori e le stesse forme, piuttosto che puntare a un approccio più moderno, che segua i canoni attuali.  E’ una questione di gusti, quindi la scelta è in capo al proprietario e solo a lui.

 

  • Rifacimento o manutenzione degli impianti di riscaldamento. Anche questo intervento è spesso necessario, è lo per due motivi: da un lato l’impianto di riscaldamento può aver subito gli effetti del tempo e quindi prodursi in prestazioni meno efficaci. Dall’altro potrebbe apparire come obsoleto rispetto agli standard attuali. Le possibilità da questo punto di vista sono davvero numerose. Molto spesso, la scelta dipende dal budget a disposizione. Certo, se cercate la massima efficienza, preparatevi a spendere parecchie migliaia di euro. 

 

Il progetto per la ristrutturazione di una baita, la tipica casa di montagna.

 

  • Interventi sulla mansarda. Questo è un intervento che può tornare molto utile, soprattutto se si intende la casa di montagna in una certa maniera. Il riferimento è all’opportunità di ospitare persone e condividere con loro le vacanze. Se siete di questo avviso, troverete molto utile ricavare dalla mansarda una piccola camera da letto, sufficiente a ospitare più persone. Una soluzione, questa, da adottare soprattutto se la casa è piccola.

 

  • Creazione di un open space. Questo intervento a dire il vero non è un’esclusiva delle case di montagna. Più che altro è una soluzione che strizza l’occhio agli approcci più moderni. Attualmente, va molto di moda l’open space, il quale sta piano piano piantando il classico approccio “corridoio più stanze laterali”. Tra l’altro gli open space si addicono alle abitazioni piccole in quanto consentono di recuperare metri quadrati dalla muratura. E non c’è dubbio: le case di montagna sono spesso piccole. 

 

  • Sostituzione dei serramenti. Questo intervento nasce dall’esigenza di efficientare l’abitazione dal punto di vista energetico. Non si tratta di una mera esigenza economica, ovvero quella di risparmiare sul riscaldamento, ma anche di rendere effettivamente più calda l’abitazione nei mesi invernali. Anche da questo punto di vista le possibilità sono numerose, per quanto il consiglio sia di privilegiare i serramenti in legno, i quali non deludono sul fronte dell’isolamento termico. Inoltre esercitano un impatto estetico notevole, in linea con gli standard delle case di montagna. 

 

Un consiglio da seguire

A prescindere dagli interventi che desiderate richiedere, dovreste seguire un consiglio fondamentale: prestare la massima attenzione alla scelta dell’impresa edile. Dalle competenze e dall’esperienza delle imprese edili, infatti, dipende la qualità del risultato finale. Molti tendono a credere che è un’impresa valga l’altra. Ebbene, non è affatto così.

L’approccio corretto consiste nel non puntare esclusivamente al massimo risparmio, piuttosto abbinare quest’obiettivo alla ricerca della verità. In buona sostanza, si tratta di individuare le imprese in grado di esprimere un buon rapporto qualità prezzo. Fate dunque riferimento ai feedback degli ex clienti, che sono la più realistica cartina di tornasole di qualsiasi impresa. Allo stesso modo, fate riferimento alle piattaforme di confronto preventivo, le quali oltre a offrire una realistica stima dei prezzi fungono da formidabile punto di contatto tra domanda e offerta.