Ristrutturare casa fa venire i capelli bianchi

Ristrutturare casa fa venire i capelli bianchi? Top 4 momenti stressanti

Ristrutturare casa fa venire i capelli bianchi. E’ una frase a effetto, una quasi provocazione, ma nasconde un fondo di verità, che è poi quella che sperimentano tutti coloro che, magari per la prima volta, si cimentano in questa iniziativa.

 

 

Ristrutturare casa è molto stressate, e presuppone l’impiego di risorse che non sono solo economiche, ma anche mentali. 

Ma perché ristrutturare casa è così stressante? Perché ristrutturare casa fa venire i capelli bianchi? Ne parliamo in questo articolo, dove elencheremo e descriveremo i più importanti fattori di stress, offrendo allo stesso tempo qualche consiglio per affrontare il percorso con maggiore serenità. 

 

Il dialogo con l’impresa e i tecnici

Chi ristruttura casa per la prima volta non immagina le difficoltà che il semplice dialogo con gli esperti può causare. In genere si prevede qualche momento di fastidio, la necessità saltuaria di procedere con delle precisazione, ma raramente si considera questa fase come stressante… Fino a quando non la si vive sulla propria pelle.

Perché interfacciarsi con impresa e tecnici è stressante? Per tutta una serie di motivi. In primis, perché gli interessi sono contrapposti, e ciò può generare la tendenza a imporre le proprie scelte sulla controparte. Secondariamente, perché le competenze sono radicalmente diverse, e questo può causare dei fraintendimenti. Vi è poi il rischio di optare, a propria insaputa, per una impresa effettivamente poco onesta. 

Come risolvere il problema? Un consiglio è quello di… Sapere ciò che si vuole. Relazionarsi con imprese e tecnici avendo le idee chiare aiuta molto. Di sicuro riduce drasticamente il rischio di fraintendimenti e assottiglia il margine di discrezione della controparte. 

Ovviamente non è affatto semplice, anche perché per avere le idee chiare è necessario maturare delle competenze come minimo superficiali su cosa è necessario e cosa è invece superfluo o facoltativo. Tuttavia, un tentativo fa fatto. 

 

Ristrutturare casa presenta dei momenti stressanti.

 

La burocrazia

Il concetto stesso di burocrazia è temuto, almeno in Italia. Infatti, si assegnano alla burocrazia italiana caratteristiche come una lentezza endemica, se non addirittura una efficienza evidente. Questi caratteri, almeno nell’immaginario collettivo, sono esacerbati quando la burocrazia riguarda l’edilizia. Secondo molti, è il vero motivo per cui ristrutturare casa fa venire i capelli bianchi.

Senza generare allarmismo, si può affermare che questa visione è solo parzialmente vera. I disagi causati dalla burocrazia, infatti, non dipendono tanto dalla competenza di dipendenti e funzionari, quanto da un ordinamento fisiologicamente complesso. E’ la materia, infatti, a essere complicata, vista la necessità di preservare gli interessi della collettività e del singolo.

Lo stress causato dalla burocrazia riguarda principalmente l’obbligo (eventuale) di detenere un titolo abilitativo specifico, ma può riguardare anche le dinamiche di recupero fiscale. Fatto sta che tra scadenze, carte e scartoffie lo stress può raggiungere livelli considerevoli.

Come rendere il rapporto con la burocrazia più sereno possibile? L’unico consiglio che può essere adottato consiste nel fare riferimento a degli esperti che sappiano il fatto loro. La burocrazia è infatti troppo complessa per essere gestita con senso di improvvisazione, inoltre alcune azioni sono espressamente vietata al committente. 

 

Il trasloco momentaneo

Quella del trasloco è una fase che alcuni saltano a piè pari, e che è vissuta dagli altri con un certo carico di stress. Certo, ci sono casi in cui non è necessario spostarsi, ma si tratta di interventi di poco conto che generano poco fastidio in generale. Ad ogni modo, quando gli interventi diventano anche solo appena pesanti, e si protraggono per più giorni, ecco che si rende necessario il trasloco momentaneo.

Lo stress, in questo caso, può essere causato principalmente dal dispendio economico. Se non si ha la possibilità di essere ospitati, è necessario alloggiare in un hotel, in un bed and breakfast etc, e questo può incidere parecchio sulle spese. Se invece si ha la possibilità di essere ospitati, si subisce lo stress di convivere con persone cui non si è abituati, magari con tutto il resto della famiglia o, peggio, sentirsi un peso.

In ogni caso, traslocare è un stress. Anzi è solo uno stress dormire in un letto che non è il proprio, vivere i propri momenti di relax all’interno di mura che si avvertono come estranee. Come risolvere questo problema? Beh, non c’è molto da fare. Occorre affrontare il tutto con spirito di sopportazione. L’unico modo per alleviare lo stress è programmare tutto per tempo, in modo da non aggiungere ulteriori fastidi, come l’obbligo di organizzare il trasloco in fretta e furia. 

 

L’eventuale recupero fiscale

Infine, la fonte di stress che non ti aspetti. In genere, la possibilità di recuperare parte del denaro speso è accolta con gioia e non sorpresa. Spesso i proprietari di casa misconoscono questa opportunità. Tuttavia, se questa non viene affrontata con cognizione di causa, può rappresentare fonte di stress. Anche perché, è bene dirlo, le regole burocratici e fiscali non solo per accedere all’agevolazione ma anche per fruirne in maniera concreta, sono tutt’altro che semplici.

C’è il rischio di sbagliare all’inizio, quando si richiede l’accesso alla fiscalità agevolata, e anche in corso d’opera, quando anno dopo anno, dichiarazione dei reddito dopo dichiarazione dei redditi, si procede con l’effettiva detrazione IRPEF. Il rischio nella migliore delle ipotesi è di non accedere al servizio, mentre nella peggiore delle ipotesi si viene raggiunti da un accertamento dell’Agenzia delle Entrate.

Come fare per rendere il recupero fiscale un momento sereno? Il consiglio è sempre lo stesso: affidarsi agli esperti. Sicuramente, è bene affidarsi a un commercialista per la propria dichiarazione dei redditi, specie se questa si complica, come nel caso in cui vanno inserite le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie. 

 

 

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