Ristrutturare casa velocemente è un obiettivo che alcuni si pongono con determinazione. Il riferimento è a colore che intendono apportare modifiche proprio alla casa di abitazione, e che quindi mal sopportano i disagi derivanti dall’avere i classici “operai” in casa.
Ristrutturare casa velocemente è un obiettivo legittimo, certo, ma che può portare ad alcune conseguenze spiacevoli, se non si adottano specifici accorgimenti.
Il rischio, infatti, è di porre in secondo piano la qualità, che è un requisito minimo non solo per godere al massimo del bene ristrutturato, ma anche per evitare di mettere mano al portafogli in tempi brevi. Ne parliamo in questo articolo, cercando di offrire consigli per intervenire in fretta… E bene.
Ristrutturare casa: il difficile equilibrio tra rapidità e qualità
In realtà ristrutturare casa velocemente è difficile. In primo luogo, perché i tempi delle imprese non sono veloci come ci si aspetterebbe, anche perché va seguito un iter preciso, in modo da realizzare gli impegni in maniera corretta anche e soprattutto dal punto di vista formale. Secondariamente, perché è la burocrazia a essere lenta, almeno secondo i desiderata dei proprietari di casa. La questione si complica ulteriormente se è necessario percorrere un iter burocratico complesso, che magari passa per l’ottenimento dei titoli abilitativi.
Anche quando le condizioni per ristrutturare casa velocemente si verificano, ecco emergere un nuovo problema: ovvero il rischio di perdere di vista l’obiettivo più importante, che è quello della qualità. Fretta e qualità raramente vanno di pari passo, e ciò vale in quasi tutti gli ambiti della vita. Il complesso mondo delle ristrutturazioni non fa eccezione.
I rischi sono numerosi in tal senso proprio perché l’iter è complesso e prevede molte fasi, ognuna delle quali porta con sé il suo carico di possibili errori. Ecco dunque che chi si pone come obiettivo la rapidità, è chiamato a tenere gli occhi più aperti del solito, e agire in maniera – paradossalmente – non frettolosa, bensì adottando un approccio che privilegia la cura del dettaglio e che ottimizza non solo i tempi ma anche le dinamiche di relazione con gli attori in gioco (professionisti, tecnici, impresa edile etc.).
Di seguito, alcuni errori frequenti ma gravidi di conseguenza che commettono coloro che vogliono ristrutturare casa velocemente.
Improvvisarsi esperti
La tentazione di saltare alcuni passaggi è forte, come anche quella di sostituirsi a una o più figure professionali, in modo da “fare prima”. Certamente, evitando di coinvolgere terzi, e quindi evitare di assecondare i loro tempi, è un modo per fare in fretta, per abbreviare la catena di montaggio, se così si può dire. Tuttavia, è anche una scelta rischiosissima, che non vale assolutamente la pena di compiere.
In primis, perché i professionisti vengono chiamati in causa per un motivo specifico: perché possono mettere in campo competenze che, molto banalmente, il committente non ha. Rinunciare alle maestranze e quindi alle competenze vuol dire fare un salto nel buio e rischiare di commettere errori, anche gravi, di varia natura.
Secondariamente, alcuni processi, anche i più semplici, benché comprensibili anche a un profano, necessitano di tempo per essere assimilati. Il riferimento è, ovviamente, alla burocrazia. Il rischio, in questo caso, è di perdere ancora più tempo.
Trascurare la scelta dell’impresa
Questo è un errore che compiono in tanti, stimolati da una cattiva percezione dell’argomento, ovvero quello della scelta dell’impresa. Vi è il pregiudizio che una impresa, in fondo, valga l’altra, o che tutt’al più si possano constatare differenze di prezzo. E invece la questione è molto più complessa e coinvolge un elemento fondamentale per l’effettivo godimento del bene: la qualità del lavoro. Da questo punto di vista, un’impresa non vale l’altra. Anzi, si segnalano profonde differenze nel modo di lavorare, nelle tecniche impiegate e persino sul modo di rapportarsi con il cliente.
Se la fretta vi spinge a non dedicare tempo alla scelta dell’impresa, potreste ritrovarvi con brutte sorprese. Dunque, prendetevi tutto il tempo necessario, contattate più imprese, chiedete a tutte il preventivo e confrontateli. Fatelo alla luce delle evidenze che raccogliete, magari tramite feedback, sulla qualità che le varie imprese riescono a esprimere.
Se del caso, ovvero se non avete voi stessi le competenze necessarie per capire se state parlando con una persona qualificata oppure no, fatevi accompagnare da un esperto di fiducia.
Saltare i passaggi burocratici
Questo è un errore che può essere fatale. In effetti, a commetterlo non sono poi in tanti, anche perché le conseguenze sono evidenti, nonché facilmente intuibili. Il riferimento è alla scelta di trascurare l’aspetto burocratico e considerare gli adempimenti come un qualcosa di evitabile.
Si tratta di un atteggiamento scellerato, che porta facilmente a conseguenze nefaste. Anche perché se la “burocrazia” impone delle azioni, allora è praticamente certo che riservi delle sanzioni a chi non le compie. Certo, si risparmia molto tempo, ma il gioco non vale la candela, oltre a qualificarsi semplicemente come immorale.
Un esempio tipico è fornito da chi realizza dei lavori in casa senza richiedere permessi, quando questi sono stabiliti per legge, anche se le motivazioni in questo caso sono soprattutto economiche. Ebbene, a questi spettano sanzioni pecuniarie e persino penali, oltre il ripristino dei luoghi allo stato pre-abuso.
Dunque, fate il vostro dovere senza derogare ad alcun passaggio. Se l’impegno vi sembra gravoso, e non sapete dove mettere le mani, rivolgetevi a uno specialista che possa prendere in mano la situazione. In genere la figura di riferimento è l’architetto, piuttosto che l’ingegnere o il geometra, anche se spesso, almeno per le pratiche documentali, può andare bene anche il semplice commercialista.